coppia beccata a fare sesso al museo

DUE BOTTE AL MUSEO - QUANTA GENTE SI ECCITA E FA SESSO NEI LUOGHI DEPUTATI ALL’ARTE? ECCO LE STORIE DI ACCOPPIAMENTI NEI BAGNI, SOTTO LE STATUE, NEL GUARDAROBA E SULLE SCALE DEI PIU’ GRANDI MUSEI DEL MONDO - QUANDO LA SINDROME DI STENDHAL COLPISCE NELLE MUTANDE

shanghai sex museumshanghai sex museum

Jerry Saltz per “Vulture”

 

Un tempo i musei era luoghi molto erotici, macchine dell’estasi, posti dove le persone fantasticavano su altre persone, provavano piacere a rubarsi gli sguardi, per poi smarrirsi nelle gallerie. Erano uno spazio psichico di eccitazione e alienazione. I vecchi registi lo sapevano bene e infatti, in “La donna che visse due volte” di Hitchcock, Jimmy Stewart è colpito da Kim Novak che guarda un ritratto che le somiglia spaventosamente, in “Vestito per uccidere” Brian De Palma fa partire il flirt al “MET”, davanti a dipinti carnali.

 

Oggi i musei sono strapieni e frenetici e sembrerebbe impossibile trovare un angolo e un momento di intimità. O almeno così pensavo. Li ritengo luoghi estremamente sexy, ma non mi è mai capitato di farci sesso, anche se sento storie di gente che si è accoppiata nei bagni del Guggenheim, sotto le scale, dentro al guardaroba. Per curiosità, ho chiesto agli utenti di “Facebook”, “Twitter” e “Instagram” di confidarmi le loro avventure sessuali al museo ed ecco cosa hanno risposto.

 

opera di cheng li al museo di pechinoopera di cheng li al museo di pechino

Erano le tre del mattino circa, quando lei mi convinse ad andare al “MoMA” per vedere l’installazione “The Clock” di Christian Marclay. Sulla via, ci dividemmo lo “Xanax” e qualche tiro di “popper”. La fila, anche a quell’ora, era intollerabile, quindi entrammo dalla porta nel retro. Guardammo il film da un angolo buio, inalando ogni tanto dalla boccetta di “Rush”. Alla fine della proiezione, ci infilammo in una stanza incustodita, dietro lo schermo, lei mi sbatté contro il muro e in un attimo le mutandine erano scese alle caviglie. 

 

Ho incontrato un ragazzo nei giardini del vecchio “Whitney Museum“. Dopo qualche bicchiere di vino, abbiamo fatto sesso nella cabina telefonica. Mi mancano i miei 20 anni e le cabine del telefono!

 

Io e mio marito facemmo sesso nei bagni del “Brooklyn Museum” mentre nostra figlia di due anni dormiva nel passeggino. Lo abbiamo fatto in fretta e sperando che lei non si svegliasse nel momento clou. Eravamo andati a vedere la mostra di Ai Weiwei o di Judith Scott.

 

Ho fatto sesso con la mia fidanzata in vari musei, nelle ore di punta e riprendendo con

i musei sono luoghi sexyi musei sono luoghi sexy

“ iPhone”. Si trattava di musei parigini, una volta è successo anche a Los Angeles. Prima di iniziare a girare video, facemmo lo stesso nei musei europei, seguendo il percorso di Casanova, inclusa la sua cella a Venezia. I musei europei un tempo erano case, piene di nicchie e fessure inutilizzate e invisibili. Il potenziale sessuale è un fatto architettonico.

 

Ho fatto un ditalino alla mia ragazza nel giardino della “Fondazione Dia” di Beacon, New York. Era pieno agosto e lei indossava una minigonna, non riuscivamo a toglierci le mani di dosso. Non ricordo nulla della mostra, nemmeno un quadro.

 

coppia beccata a fare sesso al museocoppia beccata a fare sesso al museo

Mi trovavo a Berlino con il mio fidanzato tedesco e due amiche che ci avevano fatto visita. In quattro dividevamo la stanza e da una settimana io e lui non facevamo sesso. Ero sempre più eccitata e frustrata. Andammo al “Jewish Museum”, ci separammo dalle amiche e ci infilammo nei bagni per disabili, dove gli feci un pompino, e poi venni anch’io. Nel weekend eravamo finalmente di buon umore.

 

SESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpegSESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpeg

A gennaio 2013 ero con due amici al Louvre, sezione arte africana, molto erotica e poco frequentata, perché tutti andavano a vedere la Gioconda. Da un angoletto della sala sentimmo dei gemiti e poi una ragazza uscì, il volto rossissimo. A seguire uscì il ragazzo, con la faccia trionfale. Accanto a noi la guardia sapeva esattamente cosa era successo e non disse nulla.

 

SESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpegSESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpeg

Nel 1997 io e la ragazza che frequentavo ci parcheggiammo al “Philadelphia Museum of Art”, proprio alla fine della scalinata, accanto alle statue e davanti alla fontana. Abbiamo fatto sesso per due ore e mi sono sentito come Rocky Balboa.

 

Ho passato alcuni mesi a San Pietroburgo, come tirocinante all’interno dell’“Hermitage”. Mi innamorai follemente di una collega e, per consumare, scegliemmo i labirinti del museo, gli uffici del retro, perché anche le gallerie più isolate erano sempre custodite. Un giorno facemmo l’amore in una tromba delle scale semi-abbandonata, ma d’un tratto la porta di servizio si aprì ed entrò una squadra di operai. Caracollammo giù per le scale e uscimmo dove stavano in fila i visitatori, corremmo per qualche isolato. A quel punto mi resi conto che l’aria di febbraio aveva congelato il mio sperma, trasformandolo in una perla da collana.

SESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpegSESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpeg

 

Nel 2014 io e Kevin andammo al “Virginia Museum of Fine Arts”. Mi affacciai da una finestra ancheggiando in modo da attirare la sua attenzione, e gli dissi che mi sarebbe piaciuto essere scopata da lui proprio lì, in piedi, con vista sulla strada. Kevin si strofinò sul mio culo, la cosa si faceva intensa, e corremmo nel bagno dei maschi.

SESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpegSESSO AL MUSEO DI ZOOLOGIA GRUPPO VOINA CON LA LEADER DELLE PUSSY RIOT jpeg

 

Un mio amico è andato al “MoMA” per vedere la retrospettiva di Willem de Kooning e, dopo aver attraversato l’ultima sala, si è ficcato in bagno per masturbarsi.

 

Cicciolina e Jeff Koons bmpCicciolina e Jeff Koons bmp

Mentre aspettavo il mio amico al “Whitney Museum”, notai un bellissimo tipo che saliva le scale. Scoprii che faceva il tour con il nostro gruppo e che mi fissava. Nell’ultima sala risposi allo sguardo per una decina di secondi. All’uscita lo vidi in un angolo che si accendeva una sigaretta ma non ebbi il coraggio di avvicinarlo e me ne pentii. Così il giorno dopo misi un annuncio su “Missed Connections”, ricevetti moltissime risposte di uomini che volevano solo fare sesso e nessuno di loro era quello che avevo incontrato al museo. Per caso mi venne l’idea di cercare su “Missed Connections”, però nella sezione di uomini che rintracciano donne, e lì lo trovai.

Statua koons e Cicciolina Statua koons e Cicciolina

 

Una settimana dopo lo cavalcavo a bordo di un taxi. A quindici passi dall’appartamento, non riuscivamo a fermarci. Siamo passati dalle scale in cucina, dalla cucina al divano, dal divano al letto. Poi ci siamo salutati, ognuno doveva tornare dal suo qualcuno, era stato un tradimento, ma sapevamo che non sarebbe stato l’ultimo, infatti lo rifacemmo il giorno di chiusura della mostra di Mike Kelley al “PS1” di New York.

cicciolina jeff koons 3cicciolina jeff koons 3

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…