NON FACCIAMO I BUFFON - CONTRO L’AMICO TOTTI: “FANNO MALE CERTE ILLAZIONI. QUANDO PERDO IO NON ACCUSO NESSUNO” - E QUELLO CHE SI É SCAGLIATO CONTRO CASSANO, BALO E I GIOVANI DOPO L’ELIMINAZIONE AZZURRA AI MONDIALI ERA SUO FRATELLO GEMELLO?
Fabio Massimo Splendore per “Il Corriere dello Sport”
l'abbraccio tra buffon e totti
Il post Juve-Roma di Gigi Buffon arriva esattamente una settimana dopo a Malta. Se la vendetta è un piatto che si consuma freddo, Gigi nazionale idealmente lo tira fuori dal congelatore. Aveva già sfoderato un commento sul sito della “sua” Carrarese: «Chi vince trova sempre la strada, chi perde trova sempre una scusa».
Ieri il secondo round, del tutto inatteso alla vigilia di una gara valida per le qualificazioni
europee. E - bisogna dire anche questo - il capitano azzurro contravviene al codice Conte che bandendo tweet e social vari fuori posto, ha voluto bandire in toto le polemiche su fatti di club, in azzurro.
Il portiere della Juventus e della Nazionale, invece, a domanda risponde. E risponde tirando una bordata al vecchio amico. Segno che Juve-Roma quest’anno sfugge davvero ad ogni buon sentimento di autocontrollo. Soprattutto, bisogna dire anche questo, in casa bianconera: dopo Totti (qualunque sia la valutazione su ciò che ha detto) hanno reagito il dg Marotta, la signora Agnelli, Pavel Nedved, Bonucci, il suo motivatore, Morata. E ora
Buffon. Una... squadra.
«Se mi sono sentito con Francesco dopo Juve-Roma? No, non mi interessa fare polemiche dopo il novantesimo, è qualcosa che non mi appartiene e non lo dico perché spesso il risultato viene dalla mia parte.
Nella mia carriera ho vinto tanto ma ho perso anche tanto. Sono arrivato terzo, quarto e settimo per due anni consecutivi, ma non penso che abbiate mai visto Buffon fare interviste in cui inveiva contro qualcuno o magari poteva buttare illazioni di turno che non fanno bene a nessuno e al nostro movimento».
La bordata parte nel consueto a tu per tu pregara con Rai Sport. Dove si parla anche
di Balotelli. «Il suo ritorno si può verificare. Mario è ancora giovane e ha davanti
tanti anni di carriera. Tra l’altro non penso che mister Conte abbia mai detto che
Mario non verrà convocato ».
Sotto con Malta-Italia. Sistemato Totti, ecco Malta. «Mi chiedete se ho alzato la voce negli spogliatoi dopo la gara con l’Azerbaigian? No, ci sono momenti in cui farlo e momenti come questo che invece non lo richiedono. E’ vero che quel gol ha fatto temere il peggio un po’ a tutti, come è vero che per l’impegno che mette nelle cose, durante gli allenamenti
e durante le partite, questo gruppo vada solo applaudito. Palloni come quello che è circolato nella nostra area in occasione dell’1-1 sono tra i più pericolosi.
Detto questo diciamo anche che siamo tutti qua per migliorarci e non ripetere certi errori. Conta la reazione avuta. Fosse finita in parità, valutato tutto, sarebbe stata un’ingiustizia».
Buffon non dubita che serva fiducia attorno a questa Italia. «Per fare una valutazione
di questo gruppo io credo sia giusto aspettare ancora qualche partita. Ma l’avvio è confortante. Abbiamo un’identità, sappiamo cosa fare, siamo ragazzi seri, c’è voglia di crescere. Sono ottime basi. Più ci conosceremo e più miglioreremo. Serve tempo anche a Conte, perché tutti si esprimano come vuole lui».
Ora c’è Malta, dove Buffon parò un rigore a Mifsud a marzo del 2013, gara valida
per le qualificazioni Mondiali: l’Italia vinceva 1-0, quel rigore avrebbe potuto
riportare Malta in parità. «Ci serve un gol rapido contro i maltesi».
La critica di Zoff. C’è spazio anche per una digressione su Zoff che lo ha criticato
duramente nella sua autobiografia per la critica fatta a caldo ai giovani del gruppo azzurro dopo il flop in Brasile.
«E’ talmente una grande persona, di equilibrio e con esperienza, che uno
come me, abituato a pensare si debba imparare da tutti, figuratevi se non impara
da lui. Detto questo ripeto che il senso delle mie parole era un altro e non quello
che avevano dato i mezzi di comunicazione. Qualcuno lo ha capito, molti no».
Chiusa qui, sotto con Malta. E poi il rinnovo del contratto con la Juve: la prossima settimana potrebbe arrivare l’annuncio del nuovo biennale.