wang emanuel

I NUOVI PADRONI DEL CALCIO ITALIANO – CHIUSA L’ERA DELL’EX INFRONT DI BOGARELLI E SILVA, IL PALLONE PARLA CINO-CALIFORNIANO – ALLA WANDA DI MISTER WANG SI E’ AFFIANCATA PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI SERIE A ALL’ESTERO LA "IMG" DI ARIEL EMANUEL, FRATELLO DEL SINDACO DI CHICAGO E AMICO DI OBAMA

LEGA A DIRITTI TV

Massimo Sideri per l’Economia – Corriere della Sera

 

Di  chi sono i diritti del calcio italiano? Non dell' Italia. Non più. Da pochi giorni è finita un' era, in sordina (come capita spesso in questi casi). Si è ufficialmente chiusa l' era Bogarelli-Silva, i due ex soci ai tempi del Milan Channel che negli ultimi anni hanno dominato l' affaire diritti tv della serie A tra polemiche, accuse e «spregiudicatezza» ( copyright del Tribunale del riesame di Milano, parlando dell' operato della Infront di Marco Bogarelli nella stessa sentenza in cui ha respinto le accuse penali mosse dal pm).

 

maradona e riccardo silva

Ora se vorrete incontrare chi ha veramente in mano i diritti di Higuain per i passaggi in tv all' estero dovrete farvi un viaggio sino alle colline di Hollywood (oppure fino in Cina, per quelli nazionali). Che i diritti tv nazionali fossero cinesi era ormai noto: Infront è diventata del gigante Dalian Wanda che, peraltro, ha molti problemi in casa.

 

In questi giorni, dopo mesi di indagini, il proprietario Wang Jianlin (passato velocemente da uomo più ricco della Cina a quinto...) è stato costretto a chiudere due campi da golf. Non sono due campi da golf qualsiasi: fanno parte del Changbaishan resort, il più costoso progetto turistico in Cina (3 miliardi). Peraltro sembra che i campi avessero superato la fase delle indagini salvo poi vedersi ritirare l' autorizzazione.

 

Sui campi da golf in Cina c' è una vasta letteratura: ne sono stati chiusi oltre 100 negli ultimi anni perché il Partito comunista li considera luoghi di malaffare, ma in questo caso sembra l' ennesima ritorsione contro la ricchezza fuori controllo di Wang Jianlin.

 

BOGARELLI GALLIANI

Il tweet ante litteram di Deng Xiaoping («Andate e arricchitevi») non vale più a tutte le condizioni.

Messaggio chiaro: capitalismo sì, ma senza esagerare.

 

Ora alla Infront cinese si è appena affiancata la Img che a sorpresa ha sbattuto fuori dai giochi Riccardo Silva, offrendo per la gestione dei diritti della serie A all' estero 340 milioni di euro a stagione per le prossime tre (2018-2021). Si tratta di quasi il doppio della valorizzazione precedente (Silva aveva pagato 186 milioni all' anno per il triennio 2015-2018). Un segnale non banale, che mostra come rotti i giochini nazionali il valore della Serie A possa aumentare con una vera concorrenza.

BOGARELLI INFRONT

 

Ma di chi è il colosso Img? È qui che viene utile fare un viaggio a Hollywood. È stato fondato nel 1960 da Mark Hume McCormack, golfista che ha inventato l' Official World Golf ranking. Ancora oggi si usa la sua metodologia per valutare chi vive di mazze e palline nei circuiti professionali.

 

McCormack, scomparso nel 2003, è stato uno dei 400 uomini più ricchi d' America ed era considerato «il più potente uomo dello sport Usa». Dopo la sua morte la Img ha passato dieci anni in cerca d' autore fino al 2013, quando è stata acquistata dalla William Morris Endeavor che controlla Nfl (football americano), Nhl (hockey su ghiaccio) e anche Miss Universo. Il Deus ex machina della società è Ariel Emanuel.

DIRITTI TV SERIE A

 

Se da noi il suo nome non dice molto, in America è talmente noto che su di lui hanno prodotto una serie televisiva Hbo con l' attore Jeremy Piven (si chiama Entourage, gira anche in Italia: c' è un personaggio chiamato Ari. Un nome che svela facilmente a chi si sono ispirati. Ariel per tutti è «Ari»).

Fortune lo ha definito «una delle più potenti pistole nel consolidamento del business dell' entertainment». Come dire: le ambizioni non gli mancano.

 

il miliardario wang jianlin

Peraltro ha una storia personale molto interessante: figlio di un medico che negli anni Trenta era attivo con un gruppo sionista poi dichiarato «organizzazione terroristica» e di una attivista dei diritti umani, Ariel Emanuel soffriva di dislessia.

Il fratello, Rahm Emanuel, capo dello staff di Obama, è il sindaco di Chicago. La famiglia supporta i democratici da sempre. Ariel Emanuel divenne famoso fuori dai confini statunitensi nel 2006: ricordate quando Mel Gibson fu accusato di antisemitismo? Era stato lui a lanciare il sasso (senza ritrarre la mano).

 

lega a diritti tv

Della società non si sa molto altro: è privata. Ma presumibilmente, essendo nata dalla fusione di una società fondata da Emanuel, lo vede ancora tra gli azionisti di riferimento.

 

Per Riccardo Silva male, ma non è certo la fine: con la sua società (Mp & Silva) controlla pur sempre gioielli come la Nfl (fuori dagli States) e il Roland Garros. La sua famiglia per oltre un secolo ha posseduto la Italsilva-Gruppo Desa, quello della Spuma di Sciampagna. Inoltre sempre il Corriere nel 2014 documentò come ci fosse una società presieduta da lui, la Smith Woodlands Investments, dietro a uno degli attici a Miami più costosi al mondo: 25 milioni di dollari per 700 metri quadrati e 600 di terrazzo. Fino ad allora era trapelato solo il venditore: un componente della famiglia Birkenstock, i re tedeschi delle scarpe.

 

ariel emanuel

Mentre per l' acquirente non si era andati oltre un non meglio identificato «misterioso italiano».

«La cosa che mi infastidisce un po' - aveva confidato Silva un anno fa - è questa: di me si parla esclusivamente per l' acquisizione dei diritti tv esteri del campionato di serie A. Sono conosciuto nel mio Paese per questo, quando ho altri 61 diritti tv, 61 prodotti, tra cui la Premier League, la Bundesliga, la Liga spagnola, altri campionati europei, la Nfl». Ora potrà stare tranquillo: giocoforza, non se ne parlerà più per questo.

 

Per completare il quadro amarcordiano vale la pena ricordare che, sempre in sordina ,l' ex socio di Silva, Andrea Radrizzani, è diventato nel frattempo il proprietario della squadra del Leeds. I diritti tv italiani ora sono cino-californiani.

CALCIO DIRITTI TVCALCIO DIRITTI TV

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO