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SCIOCCHEZZAIO PALLONARO - DAL CANE CHE FA LA PIPI’ DI MERTENS ALLA “POLENTA DANCE” DI GAGLIARDINI CONCORDATA CON CATTELAN: UN’ESULTANZA CI SALVERA’ DALLA NOIA - LA DANZA DI MILLA, LA MACARENA DI LUISO, MORIERO SCIUSCIA’, CRISTIANO LUCARELLI CHE "SI TROMBA" LA MAGLIA DEL LIVORNO: A CIASCUNO IL SUO MODO DI FESTEGGIARE IL GOL - VIDEO

 

Antonio Dipollina per la Repubblica

 

GAGLIARDINIGAGLIARDINI

- Roberto Gagliardini segna a Cagliari il suo primo gol in A, esulta il giusto poi si mette a mimare il gesto di rimestare la polenta. È una gag concordata in settimana, con tempismo clamoroso, quando è stato ospite dello show di Cattelan su SkyUno. Da Cattelan c' è il rischio ora che si formi una coda di calciatori con desideri da esaudire.

 

- L' altra sera, in pieno infuriare di closing/no-closing in casa Milan, quelli di Blob mandano il loro contributo alla causa: ovvero il video di Berlusconi che in una recente occasione pubblica racconta la barzelletta del cinese che fa l' esame di italiano e deve completare i nostri proverbi. Li azzecca tutti ma quando arriva "Can che abbaia" lui chiude con "Poco cotto".

 

GAGLIARDINI CATTELANGAGLIARDINI CATTELAN

- Sofia Goggia in Corea vince finalmente assai ma emerge anche nel momento della premiazione, sul gradino più alto del podio, con un microfono ben direzionato che la rilancia mentre canta l' inno di Mameli: voce stentorea, passaggi perfetti e gorgheggia pure correttamente "stringiamci". Una fuoriclasse vera, ma forse si era anche allenata parecchio a casa.

 

- Tregua armata, forse, tra Raisport e il Napoli. Va detto che un eventuale mediatore tra le parti, uno che incarna lo spirito di entrambe le fazioni (ma non fategli scegliere) è Enrico Varriale, glorioso raisportista ma che durante Juve-Napoli twittava alla grande di arbitraggio scandaloso e così via. E per fortuna non faceva commenti sulla telecronaca.

 

- Prime gare in diretta su FoxSports della massima serie cinese. Tevez ogni tanto si impegna, tira una sassata e segna, Guarin tira alto sulla traversa ma è sempre simpatico, il pubblico è compostissimo in tribuna tipo partite pomeridiane di coppa Uefa dall' Urss negli anni Settanta - però qui è a colori.

mertensmertens

 

- «Non ci siamo ben diluiti nello spazio che ci hanno lasciato» (Luciano Spalletti, Sky). «Gli animalisti hanno denunciato Mertens: "Prende in giro i cani che fanno la pipì sulla bandierina del corner"» (Gene Gnocchi). «La palla sporca l' hanno spesso portata a casa loro» (Luciano Spalletti, Sky). «Problemi dopo Roma-Napoli: lo chef Cannavacciuolo è ancora incastrato nei tornelli» (Gene Gnocchi).

 

DAL BALLO DI MILLA ALLA POLENTA DANCE DI GAGLIARDINI: UNA ESULTANZA CI SALVERA’ DALLA NOIA

Francesco Persili per Dagospia

 

CRISTIANO LUCARELLICRISTIANO LUCARELLI

Un’esultanza ci salverà dalla noia. Dopo il cane che fa la pipì brevettato dal nigeriano Finidi ad Usa ’94 e rispolverato sabato da Mertens per festeggiare il gol alla Roma, arriva la “Polenta dance” di Gagliardini. Per celebrare la sua prima rete con la maglia dell'Inter il centrocampista nerazzurro ha mimato il gesto di rimestare la polenta come promesso a Alessandro Cattelan, presentatore e tifoso della Beneamata, durante il programma “E poi c'è Cattelan” in onda su Sky. Una nuova coreografia dopo i balli di gruppo anni ’90: la danza del camerunense Milla intorno alla bandierina, la Macarena alla piacentina di Luiso e l’Asereje dei primi anni 2000 ballato dai laziali Corradi e Claudio Lopez.

 

LUISO MACARENALUISO MACARENA

A ciascuno il suo modo di festeggiare un gol: il trenino di Protti, la mitraglia di Batistuta, il violino di Gilardino, l’Aereoplanino di Montella, le orecchie di Delvecchio, la mano che rotea attorno all’orecchio di Luca Toni, la maglietta rivoltata sulla faccia di Ravanelli. Un campionario di gag e scenette da commedia all’italiana. Cristiano Lucarelli che simula un amplesso con la maglia del Livorno, Moriero sciuscià che lustra lo scarpino di Ronaldo e il Fenomeno nella posa del Cristo Redentore che diventa anche icona pubblicitaria.

 

Se il dito puntato verso la curva Sud di Giorgio Chinaglia è un’istantanea che si tramanda di padre in figlio nella memoria di ogni laziale, il selfie di Totti resta un capolavoro di situazionismo al pari del toro con le corna mimato dall’ex juventino Maresca dopo il gol in un derby. Al cuore non si comanda: Batistuta ha urlato al mondo l’amore per la moglie, "Irina te amo", Florenzi è salito in tribuna per abbracciare la nonna, il devoto Kaka rivolgeva direttamente gli occhi al cielo. Calciatori folgorati e allenatori trasfigurati: Mazzone che si fa mezzo campo di corsa per andare a esultare sotto la curva avversaria, Mourinho in ginocchio e Malesani in trance.

CORRADI LOPEZCORRADI LOPEZ

 

Tempesta di passioni che non risparmia i dirigenti: in copertina l'esultanza scatenata di Galliani a Perugia per lo scudetto del Milan. E poi il gesto dell’ombrello della mamma di Vittorio Cecchi Gori e poi la gioia commossa di Franco Sensi dopo il tre pari in un derby. Esultanze pazze, come quelle di Pippo Inzaghi. Sgangherate, alla maniera dell'ex attaccante del Liverpool Robbie Fowler che fece finta di sniffarsi la riga della linea laterale. E poi il braccio al cielo di Shearer, Cantona con le braccia conserte che guarda il pubblico e quelle scivolate con inchino a Stamford Bridge: “semplicemente e meravigliosamente Drogba”. C’è la corsa sfrenata di Grosso dopo il rigore decisivo contro la Francia nella finale mondiale del 2006, il creativo Bati che si porta il dito alla bocca e zittisce il Camp Nou e sempre il boato che squarcia la notte di Madrid. L’urlo mundial di Tardelli. Pertini in piedi. "Ormai non ci prendono più". Ancora oggi, 35 anni dopo: l’esultanza di tutti. L’esultanza perfetta.

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