merda merda

CAPOLAVORI DI MERDA! DALLO SCARABEO STERCORARIO A PLINIO: A PIACENZA NASCE IL PRIMO “MUSEO DELLA MERDA”: UNA GRANDE METAFORA DELL’UMANITA’ - IL PRECEDENTE DI “MERDA D’ARTISTA” BY PIERO MANZONI

Museo della CaccaMuseo della Cacca

 

 

Nanni Delbecchi per il “Fatto Quotidiano”

 

museo della cacca 986 4932851090409720884 omuseo della cacca 986 4932851090409720884 o

Siamo nella merda, ma non precipitiamo. C’è merda e merda, e da quella vera possiamo solo imparare: è la promessa del Museo della Merda inaugurato ieri in quel di Castelbosco, provincia di Piacenza. Le cose sono andate così: nell’azienda di Giangiacomo Locatelli ci sono 2500 bovini iperefficienti (bovini padani, mica extracomunitari, direbbe Salvini), che producono 300 quintali di latte e soprattutto 1000 quintali di sterco al giorno. Una produzione talmente massiccia da aver creato problemi strutturali al pregevole castelletto tardogotico confinante con le stalle.

 

manzoni   milano17 638x425manzoni milano17 638x425

Ma come canta il poeta, se dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori, e non solo. Trasformando e riciclando quella cascata di nitrati Locatelli ha ricavato prima di tutto quei fertilizzanti naturali di cui oggi, con i terreni resi esausti dai concimi chimici, si risente una gran necessità; poi energia alternativa attraverso un innovativo sistema di digestori; infine, diversi materiali da costruzione.

 

MUSEO DELLA MERDA 7MUSEO DELLA MERDA 7

Il mattone realizzato con il 90 per cento di sterco e il 10 per cento di argilla ha fatto furore tra i creativi, al recente Salone del mobile. Evoluzione della biomeccanica, ricerca agraria, antropologia: mancava solo il luogo adatto per raccontare l'incompresa natura della cacca, la sua propensione naturale a dare stimoli (e produrre metafore), la sua avventurosa capacità di rinascere nelle forme più insospettabili; da qui, la decisione di ristrutturare il castello tardogotico, ovviamente a partire dalla cloaca originaria, di riscaldarne le sale del piano terra – sempre grazie al letame – e di trasformarlo in museo.

museo della cacca piacenza.pagespeed.ic.d7zwdzg1faejmntpc2ihmuseo della cacca piacenza.pagespeed.ic.d7zwdzg1faejmntpc2ih

 

museo della merdamuseo della merda

E siccome da sempre chi dice merda dice anche arte, altre sale ospitano una breve ma significativa storia delle creazioni umane in materia. Ci sono gli scarabei buongustai già venerati dagli antichi Egizi, una documentazione fotografica sulla Capanna villanoviana di sterco e paglia dei Giardini Margherita di Bologna, una serie di installazioni di artisti contemporanei; chi prende spunto dalle ricette farmaceutiche descritte da Plinio il Vecchio nelle Storie Naturali, chi dai batteri luminescenti che nutrendosi proprio di quello si irradiano di luce verde, fino alla celebre scena del Fantasma della libertà di Luis Buñuel in cui i convitati siedono e conversano amabilmente davanti a una tavola con le mutande calate, ognuno seduto sulla sua tazza, e se sono sorpresi dal bisogno di mangiare chiedono scusa, si alzano e vanno a chiudersi in uno sgabuzzino.

MUSEO DELLA MERDA 8MUSEO DELLA MERDA 8museo della cacca 6.pagespeed.ic.e bsitkpl kmnttwkkqumuseo della cacca 6.pagespeed.ic.e bsitkpl kmnttwkkqu

 

Mancano alcune celebrità assolute, come la Merda d’artista di Piero Manzoni e le Merde Portafortuna di Osvaldo Licini, ma non è detto che non arrivino in futuro. Il Museo della Merda, che inaugura da maggio le visite al pubblico (orari e informazioni sul sito museodellamerda.org ), è in evoluzione costante come la materia a cui è dedicato. Guai a sottovalutare il fattore M. Mai come di questi tempi quello che è presentato come oro si rivela merda; a Castelbosco vogliono dimostrare che è vero anche il contrario.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”