de biasi

DE BIASI EROE D’ALBANIA - DOPO LA QUALIFICAZIONE A EURO 2016, IL CT ITALIANO CELEBRATO DAL PREMIER RAMA (E DA RENZI) - ALTRO CHE CONTE, ESALTATO PER AVER SCONFITTO NIENTEMENO CHE L'AZERBAJAN, IL GENIO E’ LUI

DE BIASI DOTTOREDE BIASI DOTTORE

1. LA RIVINCITA DEL PROF DE BIASI

Vanni Zagnoli per “il Giornale”

 

«Ti insignirei in toga, di 15 lauree ad honorem», recita via Paolo Fabbri, 43, una delle canzoni di Francesco Guccini, nato sull' Appennino pistoiese, al confine con la provincia di Modena.
 

Fu proprio al Modena che Giovanni (all' anagrafe) De Biasi toccò il diapason della carriera di allenatore, all' inizio del millennio, con due promozioni di fila e la salvezza in serie A, con la sua Longobarda. Allora si sentiva come Lino Banfi nel film «L' allenatore nel pallone». La scorsa settimana si è laureato davvero, honoris causa, per avere elevato il livello calcistico e sportivo dell' Albania.

 

«Dimostra innata creatività, ricerca e disciplina tattica - recitano le motivazioni -, inducendo la metamorfosi sportiva e di immagine della nostra rappresentativa, veicolo formidabile di comunicazione dell' identità nazionale». Ma l' attualità vede il tecnico italiano come eroe nazionale. Medaglia alla nazione d' Albania.

 

DE BIASI RAMA CANADE BIASI RAMA CANA

Il premier Edi Rama ha salutato la qualificazione della nazionale dopo la vittoria con l' Armenia a Jerevan come un trionfo nazionale. In un post su Twitter Rama ha aggiunto di essere riconoscente a tutta la squadra e soprattutto a De Biasi. «Senza De Biasi - ha aggiunto il premier albanese - la nostra nazione non sarebbe stata oggi tra le prime 14 finaliste. Ti ringrazio e ti ringraziamo tutti per averci dato questo enorme piacere e ti ringrazio anche personalmente per aver dato l' esempio prezioso di perseguire il sogno anche quando tutti sono pronti a mollarlo».
 

L'Albania non aveva mai partecipato a fase finali di Mondiali, Europei e neppure di Olimpiadi. Avvicinò il passaggio a Brasile '14, capeggiando a lungo il girone, ma poi finì quarta. Stavolta tiene, va però sottolineato che beneficia dell' allargamento delle iscritte, da 16 a 24. Sono anche quegli 8 posti in più a consentire a paesi calcisticamente meno evoluti di affacciarsi a Francia 2016.

DE BIASI RAMADE BIASI RAMA

 

Da calciatore, De Biasi era stato un buon centrocampista, a 20 anni arrivò all' Inter, senza però mai giocare. Il suo ciclo più significativo fu il lustro a Brescia, dove tornò da allenatore salvandolo per l' ultima volta in serie A, con Baggio. «Roberto è stato immenso - ci confessava -.

 

Con i compagni aveva grandissima disponibilità e anche con me». Fu anche il primo allenatore del Torino di Cairo, lo promosse in A ma venne esonerato prima dell' inizio del campionato. Tornò al posto di Zaccheroni e lo salvò. Passò in Spagna, al Levante, non lo pagavano e allora ritornò per la salvezza bis. Altro esonero.

 

La sua ultima serie A è stata a Udine, nel 2010, due mesi da subentrato e poi licenziato. Lì si è dedicato alla tv e alle Aquile. In rosa ha il portiere della Lazio Berisha e l' ex difensore Cana, l' esterno del Napoli Hysaj e il centrocampista del Pescara Memushaj. Lila era stato al Parma, Basha viene dal Torino. «Aveva giocato con l' under 21 svizzera, trovai un escamotage per farlo venire da noi». Col vice Tramezzani fa tutto, anche il dirigente astuto.

 

 

2. ALTRO CHE CONTE, IL GENIO ITALIANO È IN ALBANIA E NELLO SPOGLIATOIO DELL' AREZZO

Gianni Giacomelli per “il Foglio”

DE BIASI 1DE BIASI 1

 

Il bello dell' Italia è che basta una vittoria con l' Azerbaigian - avete presente, no? - per trasformare Antonio Conte da scarto della Serie A riciclato in azzurro a salvatore della patria con sontuoso contratto da rinnovare dopo gli Europei, fino ai Mondiali e poi chissà.

 

Tavecchio dice che "stiamo provando di tutto" per trattenerlo, mentre le decine di milioni di ct della Nazionale che abitano il paese reale osannano in coro l' uomo capace di espugnare la temibile falange di Baku.

 

E chissenefrega, sia detto fra noi, se ha una media punti perfino peggiore di quella di Prandelli, se scivoliamo giù nel ranking Fifa (che di per sé è il male assoluto, chiaro, ma questo è quello che passa il convento) se la squadra esprime un gioco equivalente a quello dell' Inter di Mancini in quanto a efficacia e spettacolo. Nessuno tocchi quel genio di Conte, grida il popolo unanime mentre i soliti magistrati fanno perquisire le solite squadre per i soliti sospetti di reato, e forse tutto questo incensare e perquisire fa dimenticare che il vero genio italiano è espresso da Gianni De Biasi e dal suo sogno albanese.

CONTECONTE

 

Lui che ha teorizzato che l' allenatore italiano è una "massaia che apre il frigo e non si lamenta perché manca questo e manca quello, ma organizza un buon piatto con ciò che trova", che con definitiva caparbietà ha intasato invano di messaggi il padre di Adnan Januzaj per implorarlo di convincere suo figlio ad accettare la convocazione dell' Albania, non quella del Belgio, lui che fa "l'equilibrista sul filo che separa l' autostima dalla presunzione" rappresenta il modello del vero allenatore italiano.

 

eziolino capuano 5eziolino capuano 5

Dietro di lui, a mezza ruota di distanza, c' è Ezio Capuano, il tecnico dell' Arezzo che, com' è ormai noto, ha riempito di insulti misti a minacce i suoi giocatori dopo una rovinosa sconfitta. La sfuriata è stata registrata da un giocatore che poi è stato messo fuori rosa e che Capuano, pescando nel meraviglioso bacino linguistico della curva, ha definito "un infame".

 

Come altro definirlo? Anche l'ultimo dei magazzinieri di terza categoria sa che lo spogliatoio è uno spazio sacro, sigillato e inviolabile, su quel conclave calcistico vige un extra omnes non scritto, dentro ogni parola è permessa e nemmeno una può trapelare all' esterno. La massaia che organizza un buon piatto con quello che trova può pure agitare il mattarello contro i suoi ragazzi, ma registrare e pubblicare ciò che avviene lì dentro come se la Repubblica delle Intercettazioni ci avesse convinto che tutto è lecito, quello non si può, è roba da infami.

eziolino capuano 4eziolino capuano 4

 

DE BIASIDE BIASI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)