
GERMANIA-PORTOGALLO, LA PARTITA DEL GIORNO - I TEDESCHI GIOCANO LA CENTESIMA PARTITA IN UN MONDIALE MA GLI OCCHI SONO PUNTATI SU CR7: CRISRIANO RONALDO SI E’ ALLENATO POCO E MALE PER L’INFIAMMAZIONE AL GINOCCHIO
Fabrizio Roncone per “Il Corriere della Sera”
La verità è che Germania-Portogallo di oggi pomeriggio è solo un pretesto per vedere Cristiano Ronaldo. Spiace per gli altri ventuno. L’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro c’è, e se la tiene. Si è allenato poco, male. Molte smorfie, la borsa del ghiaccio, il rosario che il suo massaggiatore personale tiene in tasca. Ma è una balla che zoppica. Ormai ci sono antidolorifici eccezionali. E comunque se ti chiami Cristiano Ronaldo non è una fitta che può impedirti di fare Cristiano Ronaldo.
cristiano ronaldo e irina shayk
Non è un calciatore: è un’occasione da gol. Veloce, potente, destro naturale dal sinistro educato, fortissimo di testa, di ferro nell’animo (a 14 anni scopre che suo fratello Hugo si droga e che il padre, José Dinis Aveiro, è alcolizzato. Vivono a Funchal, sull’isola di Madeira. Poverissimi).
Come in ogni mestiere, il talento, sia pure pazzesco, non è più tutto. Il circo del calcio ha ormai regole precise: e due palloni d’oro non li vinci se nella testa hai solo istinto. Serve tanto altro. Per esempio devi saper gestire il tuo personaggio. E, in questo, un mondiale può essere utilissimo. Anche se poi giochi nel Portogallo e l’unica cosa che può fare il tuo allenatore, Paulo Bento, è coccolarti, chiederti come ti senti e se, accanto, nel tridente d’attacco, con Nani preferisci avere Helder Postiga o Hugo Almeida.
In fondo, l’unica sfortuna del calciatore Cristiano Ronaldo è quella di giocare in una nazionale come la sua: grande tradizione, zero vittorie. Per il resto, niente male. Se la gode, e fa godere: guadagna 13 milioni d’euro l’anno, 35 mila al giorno, 24 al secondo; possiede una Ferrari 599 Gto (da 0 a 100 in 3,5 secondi), una Porsche 911, una Bugatti Veyron e una Maserati; è fidanzato con Irina Shayk, bellezza definitiva, ma è contemporaneamente un’icona gay;
è padre di un bambino di 4 anni, Cristiano jr, avuto da una donna misteriosa; nella sua villa di Madrid vuole che l’erba del giardino venga tagliata ogni giorno, e della stessa altezza dell’erba del Bernabeu; ha regalato una villa alla madre, aiutato la sorella Catia a diventare cantante e il fratello Hugo a disintossicarsi; e anche il suo più caro amico d’infanzia, Albert Frantau, ha una villa e gira in Ferrari. Due regali. Indovinate di chi.
Ronaldo vale un miliardo di dollari per il Real Madrid
Non male. Un personaggio magnifico, al netto di qualche frivolezza (nello spogliatoio del Real lo chiamano «ansia»: ha l’ossessione per le sopracciglia, gli addominali, i capelli, le creme depilatorie e gli orologi).
Non male, soprattutto, quando entra in campo. Dicono che l’unico vero consiglio glielo dette Alex Ferguson: «Quando arrivi in velocità e devi tirare, rallenta. Troverai l’impatto perfetto». Tutto il resto è stato un dono del cielo.
ALEX FERGUSON AUTOBIOGRAPHY DC PI
Ronaldo: «Dio mi ha mandato sulla terra per insegnare calcio».
Messi: «Non è vero, idiota. Io non ho mandato proprio nessuno».