marchisio

"CARO MARCHISIO, I BANDITI NON SONO POVERICRISTI" - FACCI: "L'EX CALCIATORE DELLA JUVE VITTIMA DI UNA RAPINA IN CASA SE NON VUOLE ESSERE STRUMENTALIZZATO EVITI DI DIFFONDERE MESSAGGI INGENUI O SBAGLIATI - DOVREBBE SAPERE CHE LE BANDE DELLE VILLE SONO UNA REALTA' CRIMINALE ORGANIZZATA. LA FAME NON C'ENTRA..." - LA "JENA": "UNO COME MARCHISIO DOVREBBE FARE IL MINISTRO DELL'INTERNO"

1 – COSÌ

Jena per “la Stampa”

marchisio

 

L' ex calciatore Marchisio rapinato in casa: "Chi sta male, chi ha fame, non ha paura e può anche arrivare a fare ciò... perché la differenza tra ricchi e poveri è ovunque". Uno così dovrebbe fare il ministro dell' Interno.

 

2 – CARO MARCHISIO

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

 

Forse sapete che l' ex calciatore Claudio Marchisio (ex dal 3 ottobre scorso) l' altra notte è stato rapinato in casa sua, una storiaccia brutta: in cinque hanno fatto irruzione nella sua villa nell' hinterland di Torino e si sono fatti consegnare gioielli e vestiti, questo prima di filarsela e dopo aver puntato la pistola alla tempia sua e della moglie.

 

Un classico: volto coperto da passamontagna e ingresso da una portafinestra, mentre la coppia stava guardando la tv; i rapinatori hanno chiesto dov' era la cassaforte (che non c' era) e, dopo aver perlustrato la casa, se ne sono andati senza fare altri danni. Fortuna che i figli non c' erano. Ma non è la cronaca a interessarci. Il punto è che Marchisio, che ha 33 anni, ha detto due cose - quelle che ci interessano - e una è questa: «Non voglio che quanto accaduto possa esser strumentalizzato».

marchisio 2marchisio tweet

 

Che cosa intendeva? Non è molto chiaro, ma in ogni caso l' ex calciatore potrebbe accettare un consiglio: se non vuole essere strumentalizzato, eviti di rilasciare - come ha fatto ieri - un' intervista al Corriere della Sera ed eviti di parlare della rapina ai 2,1 milioni di persone che lo seguono su Twitter: altrimenti qualcuno che voglia «strumentalizzare» (qualsiasi cosa intendesse) rischia di trovarlo.

 

GRUPPI DI DELINQUENTI

Ma forse è più interessante la seconda frase pronunciata da Marchisio, frase che il sito online del Corriere della Sera (non il cartaceo) ha messo direttamente nel titolo: «Non giustifico i banditi, ma penso: chi sta male può anche arrivare a fare ciò». La frase estesa, nel testo, è questa: «Chi sta male, chi ha fame, non ha paura e può anche arrivare a fare ciò. Sono cose che accadono da tutte le parti, perché la differenza tra ricchi e poveri e ovunque». Bene, cioè male, nel senso: non vorremmo che Marchisio, che non ci pare uno stupido, la sua rapina finisca per strumentalizzarla lui stesso: senza volere, ovviamente. Questo diffondendo un messaggio sbagliato o perlomeno molto ingenuo.

ROBERTA SINOPOLI MOGLIE DI MARCHISIO 1

 

Il messaggio sarebbe questo: in giro per il Paese - diviso come nel medioevo tra ricchi e poveri, coi calciatori insediati tra i ricchi - circolano dei poveri affamati che per non morire di inedia si riducono a modeste rapine di sopravvivenza, il cui primario obiettivo, idealmente, sarebbe un panino; i rapinatori che hanno puntato la pistola alla tempia sua e della moglie, cioè, sarebbero come i disperati che scippano per motivi alimentari o come altri disperati che delinquono per procurarsi la dose.

 

marchisio

Ma, pur ammettendo che il mondo del calcio sia molto autoreferenziale e un pizzico tagliato fuori dal mondo reale, è il caso di ripetere che le cose stanno diversamente. Da molti anni, in tutta Italia e soprattutto nel Norditalia, dove c' è più ricchezza e più case di gente abbiente - non poveri e non particolarmente ricchi - circolano bande di delinquenti professionisti che rapinano metodicamente ville e casali isolati, e questo per ragioni che con la fame e lo «stare male» hanno poco a che fare, anche perché trattasi di un mestiere altamente specializzato dove i disperati non sono visti di buon occhio. In linea di massima, chi ha fame va alla Caritas, o vive di espedienti, di piccoli furti da supermercato: non compone bande di criminali seriali che le forze dell' ordine hanno inquadrato da tempo.

 

E non si tratta di nuovi poveri, di una nuova stratificazione sociale buona per le analisi dell' Istat o del Censis: sono i nuovi criminali, gente che sceglie deliberatamente di fare un mestiere - perché è un mestiere - che ha predecessori non negli italiani di «Ladri di Biciclette», ma in - per dire - Renato Vallanzasca e Francis Turatello. La differenza è che il rapinatore, in parte, corrisponde a uno dei lavori che gli italiani non vogliono più fare, e infatti ci sono molti stranieri che lo fanno anche meglio: c' è una buona percentuale di essi che si muove da un paese all' altro con l' intento specifico di ingrossare attività criminali, o, peggio, che finisce per caderci dentro grazie a quelle scuole di formazione che ormai sono le carceri.

 

Chiunque - quindi anche Claudio Marchisio, che ha una buona dimestichezza con internet - può fare una ricerca e scoprire che le «bande delle ville» sono una realtà consolidata, organizzata, qualcosa che non dipende dalla mancanza di denaro ma che il denaro, semplicemente, insegue.

marchisio

 

LA FAME NON C' ENTRA

 Non è che questi stanno male, hanno fame e perciò, non avendo paura, fanno le rapine: non hanno paura di fare le rapine, punto. Il tutto con una rinnovata efferatezza che - questo sì - è propria di paesi che all' appuntamento col benessere sono arrivati in ritardo. Ma in quei paesi, come nel nostro, è pieno di gente che sta male, che ha fame e che non ha paura: ma le rapine non le fa lo stesso.

 

roberta sinopoli moglie di marchisio

Da una rapida ricerca, il primo risultato che ci viene fuori è una banda di albanesi e italiani che agiva soprattutto nel torinese (combinazione) e che il 9 ottobre scorso è stata arrestata perché «saccheggiavano ville e abitazioni isolate, sorprendendo i proprietari nel sonno e rubando qualunque cosa fosse presente in casa», «diciassette gli episodi contestati dai Carabinieri nelle province di Torino, Biella, Novara e Perugia».

ROBERTA SINOPOLI MOGLIE DI MARCHISIO

 

Il secondo risultato parla di una banda di tre albanesi che hanno fatto 33 rapine in ville, accumulando oltre un milione di euro in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Il terzo risultato riguarda una banda che agiva «con tecniche militari, armati e con violenza, erano veri e propri imprenditori del crimine» e sono stati arrestati per rapine in Piemonte e Lombardia.

 

Altri risultati scendono verso sud e raccontano di «rapinatori seriali» a Fiano Romano e a Nettuno. E via così. E può anche darsi che avessero fame: dopo la rapina saranno andati al ristorante.

claudio marchisiomarchisioMARCHISIOmarchisiomarchisiofaccifacciMARCHISIOmarchisio e la moglieMARCHISIOmarchisiomarchisio e la mogliemarchisio

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…