stephanie frappart 6

FISCHIETTI ROSA – IN ITALIA LE ARBITRE SONO 1600 (IN EUROPA, NE HA DI PIÙ SOLO LA GERMANIA). DONNE, SPESSO, PRONTE A SUBIRE DI TUTTO: TENTATIVI DI AGGRESSIONE, SPUTI, INSULTI SESSISTI – A MEDA UNA 16ENNE E’ STATA INSEGUITA E MINACCIATA: I SUOI GENITORI HANNO CHIAMATO I CARABINIERI – CAROLINA MORACE: “SUCCEDE SPESSO CHE I FALLITI DEL CALCIO MASCHILE VENGANO DA NOI, PORTANDO LA LORO MENTALITÀ VIOLENTA” -  IL CASO STEPHANIE FRAPPART

Gaia Piccardi per il Corriere della Sera

 

frappart

Quello sporco ultimo fischio che sabato scorso a Meda ha scatenato l' inseguimento all' arbitro (donna e minorenne: 16 anni) al termine di Real Meda-Rivanazzanese, Under 15 femminile, in cambio di pochi euro: 30 per la categoria Giovanissimi e Allievi, indipendentemente dal sesso dell' arbitro.

 

«La somma comprende tutto: benzina e pedaggi» fa notare l' ex fischietto Luca Marelli nel suo interessante blog. Il rimborso spese diventa di 38 euro per le trasferte sopra i 25 km: «Rare». Quelle sopra i 50 km, poi (da 42 a 88 euro), sono inesistenti: «Si tratta di gare provinciali che si svolgono su un territorio molto limitato. I designatori locali, inoltre, hanno l' indicazione di risparmiare il più possibile».

 

liverpool chelsea frappart

Di Stephanie Frappart, la francese 36enne arrivata a dirigere una finale di Supercoppa europea di calcio maschile (Liverpool-Chelsea 7-6 ai rigori), ce n' è una sola. E arbitrare da donna in provincia, non è difficile da capire, non si fa per soldi. Suscitano ancora più impressione, conteggiati dall' Osservatorio Violenza dell' Associazione italiana arbitri (Aia) al 30 giugno 2019, i 3.037 episodi segnalati nelle ultime sei stagioni, 457 solo nella scorsa, così catalogati: 78 tentata violenza, 60 violenza morale, 200 fisica, 119 fisica grave con responsabilità distribuite tra calciatori, dirigenti ed estranei (Alto Adige regione più virtuosa con zero casi; Calabria maglia nera con 79). Di essi, una decina hanno riguardato un' arbitra.

 

STEPHANIE FRAPPART

L' Aia ha aperto le porte alle donne nel 1990. Oggi in organico ci sono più di 1.600 fischietti rosa: in Europa, ne ha di più solo la Germania. Donne, spesso, pronte a tutto.

 

Tentativi di aggressione, sputi, insulti sessisti (nel novembre 2018 il Gazzettino di Treviso raccontò la vicenda della 19enne Sara Semenzin, invitata a «cambiare mestiere e restare ai fornelli la domenica» mentre arbitrava Marchesane-Real Stroppari, seconda categoria), spogliatoi senza serratura in cui entra - impunito - chiunque, proprio come è capitato alla minorenne della provincia di Milano che sognava di diventare brava come l' arbitro Collina (lo racconta su Instagram), assediata dai genitori della squadra ospite dopo aver convalidato al Real Meda il gol vittoria allo scadere ed essere stata affrontata con durezza da Paolo Bottazzi, l' allenatore della Rivanazzanese che si è subito scusato («Non era mia intenzione spaventarla, volevo solo richiamare la sua attenzione ma ho commesso un errore: avrei dovuto parlarle con le mani dietro la schiena, anziché toccarle il braccio») ma rischia una denuncia dei genitori della ragazza, che per sedare gli animi hanno chiamato i carabinieri.

STEPHANIE FRAPPART

 

Un mese fa l' indecoroso trattamento spettò a una 16enne nella categoria Giovanissimi regionali a Sava, Taranto. E lo scorso maggio a Mestre la 22enne Giulia Nicastro dovette assistere allo spettacolo di un calciatore classe 2004 che si calò i pantaloncini per contestare un calcio d' angolo.

 

STEPHANIE FRAPPART

Un' ordinaria amministrazione di piccole oscenità e grandi torti che Elisabet Spina, ex centrocampista, oggi responsabile del settore femminile del Milan, conosce bene: «Il calcio donne ha aperto le porte a tante figure professionali che una volta non esistevano: il rischio di riproporre i modelli di comportamento negativi del calcio maschile è reale. Dobbiamo essere brave a impedire la contaminazione». Come? «L' Aia sta facendo sensibilizzazione nei settori giovanili; noi al Milan proviamo a formare, oltre alle calciatrici, anche le figure genitoriali. Sul tema del razzismo, per esempio, con la prima squadra siamo stati al Binario 21 della stazione di Milano in occasione del Memoriale della Shoah e ci stiamo occupando dell' integrazione di Refiloe Jane, la prima sudafricana in A».

 

Per Carolina Morace, leggendaria bomber azzurra, il problema è culturale: «Succede spesso che i falliti del calcio maschile vengano da noi, portando la loro mentalità. Chi si rende responsabile di violenza va radiato. Ma il punto è la scuola: paghiamo di più i professori perché insegnino educazione e rispetto. Quando allenavo in Australia arrivavano circolari su come trattare i bimbi transgender. L' Italia è indietro, manca progettualità». Contro la violenza sugli arbitri il presidente dell' Aia Marcello Nicchi ha chiesto aiuto al ministero dell' Interno. «È ora di intervenire in modo duro, sennò il calcio non ha futuro.

arbitro donna

 

Le persone violente non devono più entrare sui campi. Per fortuna la 16enne di Meda ha reagito bene: le abbiamo messo a disposizione l' ufficio legale dell' Aia ma non ha subito traumi». Tornerà ad arbitrare già domenica (con molti in bocca al lupo).

STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART

 

stephanie frappart 3STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)