
GATTUSO, ABBIAMO UN PROBLEMA? - TRASFERENDOSI IN ARABIA, IL 26ENNE MATEO RETEGUI, CAPOCANNONIERE DELL'ULTIMO CAMPIONATO, FINISCE IN UN TORNEO PERIFERICO, CON DANNO PER LA NAZIONALE CHE GIA' SOFFRE LA PENURIA DI ATTACCANTI DI SPESSORE (SIAMO AGGRAPPATI A KEAN, LUCCA, FORSE SCAMACCA) - IL CT DEVE ADEGUARSI: NON PUO' DIRE ADDIO A RETEGUI PERCHE' NON HA NIENTE DI MEGLIO - LE NAZIONALI EUROPEE HANNO GIÀ AFFRONTATO IL PROBLEMA: CR7 E RUBEN NEVES GIOCANO ANCORA COL PORTOGALLO, DEMIRAL CON LA TURCHIA, TONEY CON L’INGHILTERRA. E MILINKOVIC…
Enrico Currò per "la Repubblica" - Estratti
Il centravanti della Nazionale Mateo Retegui, 26 anni, capocannoniere con 25 gol dell'ultimo campionato, giocato con l'Atalanta insieme alla Champions League (3 le reti da debuttante nel torneo), non è più un calciatore della Serie A.
Nella stagione del Mondiale, che l'Italia del neo-ct Rino Gattuso deve acciuffare dopo la falsa partenza nelle qualificazioni costata il posto a Luciano Spalletti, l'oriundo argentino sarà tra i protagonisti della straricca Saudi Pro League, che sogna ancora di trasferire in Arabia il mitico duello Messi-Cristiano Ronaldo e intanto ha sedotto a suon di milioni Simone Inzaghi, strappato dall'Al Hilal alla panchina dell'Inter, e adesso appunto il centravanti azzurro.
Che sia una mera questione di soldi, questo trasferimento all'Al-Qadsiah, ambizioso club rampante di Khobar (città di 400mila abitanti sul Golfo Persico) di proprietà di Aramco (il ramo petrolifero del fondo governativo saudita, accostato nel 2023 all'ingresso nel pacchetto azionario del Milan), lo dicono senza infingimenti le cifre: 19 milioni di euro netti l'anno per il giocatore (fino al 2028 con opzione per il 2029) e 67 milioni all'Atalanta, che lo aveva pagato 25 al Genoa nel 2024.
D'altronde lo stesso padre di Mateo, l'ex ct della Selección argentina di hockey su prato Carlos, che nel 2023 fu determinante nell'orientare la scelta del figlio allora centravanti del Tigre (Buenos Aires) verso la maglia azzurra in forza del doppio passaporto garantito dai bisnonni (siciliano e ligure), non fa giri di parole: «Era impossibile rifiutare la proposta araba».
Piuttosto, così come a suo tempo lanciò un messaggio entusiastico all'allora ct Roberto Mancini che proponeva la Nazionale a Mateo (6 i gol segnati finora), adesso rassicura Gattuso: «Se deciderà di convocarlo, lui darà tutto per la Nazionale. Giocherà sempre col cuore».
La questione è innanzitutto sportiva: trasferendosi nel campionato arabo, il centravanti dell'Italia bloccherà la propria crescita tecnica, con danno evidente per una Nazionale che ha il problema principale proprio nella difficoltà a fare gol e nella penuria di attaccanti titolari nei club (rimangono Kean, Lucca, forse Scamacca e il figliol prodigo Immobile)? Il ct non sembra incline al pessimismo: se Retegui si allenerà con la solita serietà, le porte per lui saranno aperte.
(…)
Gattuso ha già programmato con il suo staff i primi appuntamenti di agosto: oltre alle partite in Italia e in Inghilterra dove giocano non pochi azzurri e azzurrabili, le visite ai ritiri della Roma di Gasperini, della Juventus di Tudor e dell'Inter di Chivu. Da ieri c'è un campionato in più da seguire in video: quello saudita.
GATTUSO LO CONVOCHERÀ
Fabio Licari per "la Gazzetta dello Sport" - Estratti
C ristiano Ronaldo gioca in Arabia da gennaio 2023, due anni e mezzo. Poteva essere un buen retiro, una pensione dorata, senza allusioni per un quarantenne che in altre epoche sarebbe già commentatore, allenatore o chissà. Invece, nello stesso periodo, CR7 ha giocato 25 partite con il Portogallo, quasi tutte, segnando 22 gol.
Una finale di Nations League e un quarto all’Europeo persi soltanto ai rigori. L’Arabia non gli ha fatto male. Ma Ronaldo è un alieno, un fuoriclasse di un’altra dimensione. Arabia, Portogallo, se andasse negli Usa o in Nuova Zelanda non cambierebbe niente. Ma Retegui e gli altri umani?
Tre centravanti Retegui non è Ronaldo, ma uno dei tre centravanti titolari dell’Italia. Lui, Kean e Scamacca, con Lucca quarto incomodo e Pio Esposito in arrivo. Abbiamo vissuto momenti peggiori di recente. La stagione di Kean alla Fiorentina è stata straordinaria, secondo tra i cannonieri, e la partita a Dortmund contro la Germania non sarà dimenticata presto: due gol, reparto da solo.
retegui raspadori darmian nazionale italia azzurri
Retegui è stato il goleador di A con l’Atalanta, in azzurro soltanto 2 reti ma l’impressione di non essere soltanto un 9 d’area: negli schemi di Spalletti era entrato di prepotenza. Scamacca è infortunato ma sta per rientrare e ha colpi da centravanti d’area e di manovra come pochi. Retegui sta per andare in Arabia, Kean è tentato anche lui. Non belle notizie per Gattuso.
Dalle nazionali Quello che offre l’Arabia non può essere eguagliato neanche dalla Premier. Per Retegui e tante generazioni future è l’occasione della vita. Nello staff azzurro prendono atto della scelta e del fatto che il calcio va in questa direzione, non si torna indietro. Potrebbero esserci altri Retegui.
Le nazionali europee hanno già affrontato il problema. Non c’è solo l’alieno: Ruben Neves (Portogallo), Demiral (Turchia), Toney (Inghilterra) giocano ancora nelle nazionali, Brozovic (Croazia), lui anche per età, e Milinkovic (Serbia), no. L’ex laziale dell’Al Hilal, visto al Mondiale, sembra ancora perfetto per un campionato top.
mateo retegui e la sorella micaela
(…)
mateo retegui
mateo retegui
buffon gattuso gravina
nazionale di lorenzo pellegrini retegui cantano l'inno fratelli d'italia