ghisolfi ranieri

GHISOLFI, AU REVOIR: IL DS GIALLOROSSO FALLISCE PURE L’ESAME DI RIPARAZIONE – DOPO AVER IMPICCATO LA STAGIONE DELLA ROMA (INSIEME A DE ROSSI E SOULOUKOU), CON UN MERCATO ESTIVO DA 120 MILIONI DI EURO POI SBUGIARDATO IN INVERNO (SONO PARTITI LE FEE, RYAN E MARIO HERMOSO), IL DIRETTORE SPORTIVO NON RIESCE A CENTRARE I COLPI RICHIESTI DA RANIERI (DIFENSORE, VICE DOVBYK E CENTROCAMPISTA). I FRIEDKIN SI SONO ROTTI LE SCATOLE DI LUI E VANNO A CACCIA DI UN PROFILO DI ALTO LIVELLO CHE CONOSCA ALLA PERFEZIONE IL MERCATO ITALIANO. IL GRANDE OBIETTIVO RESTA GIOVANNI SARTORI…

Marco Juric per repubblica.it - Estratti

 

ranieri ghisolfi

Il trittico di partite contro Eintracht Francoforte, Napoli e Milan, in una settimana, occupa tutti i pensieri di Claudio Ranieri. Il campo come priorità, ma con l’occhio vigile alle trattative di calciomercato in cui è impegnato il ds Ghisolfi. Una prima punta e un difensore come priorità, poi se si può un altro centrocampista e un esterno sinistro. Difficile, quasi impossibile con meno di una settimana a disposizione.

 

Il dirigente francese cercherà di accontentare l’allenatore, poi, chiuso il mercato di riparazione, i Friedkin valuteranno il lavoro dell’ex ds del Nizza. Perché nonostante i soli sei mesi passati nella Capitale, Ghisolfi è già sotto osservazione della proprietà americana. La riconferma appare molto difficile, per questo già da settimane sono partiti i primi sondaggi per individuare il nuovo ds che dovrà occuparsi della Roma della prossima stagione.

 

ghisolfi

Tra gli addetti ai lavori si parla di un obiettivo “tough” per i Friedkin. Un profilo di alto livello che conosca alla perfezione il mercato italiano, e le sue dinamiche, ma che abbia un’attenzione speciale per i giovani calciatori. Da sempre il focus principale della proprietà americana. Il grande obiettivo resta Giovanni Sartori, nonostante il muro del Bologna. «Stiamo parlando di rinnovo, arriveremo a una soluzione», ha ammesso l’amministratore delegato rossoblu Claudio Fenucci.

 

Resta però il grande dubbio sul lavoro di Ghisolfi nei suoi primi mesi romanisti. Il mercato estivo da 120 milioni di euro è stato parzialmente sbugiardato a gennaio. E per adesso gli unici acquisti convincenti sono Koné e Dovbyk, oltre a Hummels arrivato oltre il gong del 30 agosto scorso. Il resto assomiglia molto ad un dietrofront frettoloso per evitare ulteriori danni. A partire da Enzo Le Fée primo acquisto targato Ghisolfi, arrivato a inizio luglio per 23 milioni di euro e ceduto frettolosamente in prestito al Sunderland a inizio gennaio.

florent ghisolfi

 

Prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Premier League. Non è andata meglio con l’ex secondo portiere Mathew Ryan, arrivato per fare da scudo al titolarissimo Svilar e spedito al Lens al primo accenno di richiesta di minutaggio. Una situazione simile a quella che sta vivendo Mario Hermoso, acquistato dalla lista gratuita quasi in coppia con Hummels e in procinto di lasciare la Capitale nei prossimi giorni direzione Bayer Leverkusen. La formula è quella del prestito, ma ancora manca l’accordo con i tedeschi per il pagamento dello stipendio. La Roma dovrà partecipare all’ingaggio del difensore in caso di cessione in Bundesliga.

 

Lo spagnolo infatti prende 3,5 milioni fino al 2027. Un ingaggio monstre elargito a fine mercato estivo, diventato un grande ostacolo in questo mercato di gennaio. All’interno della mini rivoluzione, non sembra rientrare l’altro grande acquisto dell’estate giallorossa. Soulé quasi certamente rimarrà a Roma a giocarsi le sue carte.

 

 

dan ryan friedkin ghisolfi

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...