pecco bagnaia jorge martin

NON C’E’ DUE SENZA TRE – IL DUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO PECCO BAGNAIA VA A CACCIA DEL TRIS E TRIONFA IN QATAR NEL PRIMO GP DELLA STAGIONE – “SONO UNO CHE PREFERISCE LAVORARE IN SILENZIO, CON CALMA” – IL RIVALE JORGE MARTIN SI ERA ILLUSO CON LA SPRINT, AVEVA GONFIATO IL PETTO E COME SPESSO GLI E’ ACCADUTO ANCHE IN PASSATO AVEVA INIZIATO A STRAPARLARE...

Da ilnapolista.it

 

 

pecco bagnaia jorge martin

Bagnaia sta zitto e vince. Martin si illude con la sprint, gonfia il petto e parla tanto. È quel che emerge dall’articolo di Repubblica sul primo MotoGp della stagione vinto in Qatar da Bagnaia con una gara di testa dalla seconda curva (partiva col quarto tempo) fino alla fine.

 

Scrive Repubblica:

«Sono uno che preferisce lavorare in silenzio, con calma. Sabato la sprint race mi è servita per capire quali fossero i problemi della Ducati. Perché è la domenica, quella che ancora conta nel nostro sport. Nel warm up abbiamo sistemato tutto, alla fine direi proprio che siamo soddisfatti».

 

pecco bagnaia in gucci

Se non fosse solo la prima gara della stagione, verrebbe da dire che Bagnaia gioca al gatto. Col topolino Martin, lo scorso anno suo rivale fino all’ultimo appuntamento di Valencia. Allora vinse Pecco, che ieri in Qatar ha ripreso in mano il filo del discorso con una semplicità disarmante: partiva dalla seconda fila, 2 curve e 32 secondi più tardi era in testa e chi l’ha visto più. In mezzo ci sarebbe quella corsa del sabato — la sprint race, appunto — che assegna meno della metà dei punti rispetto al gp.

 

Un antipasto che l’altro ieri ha illuso “Martinator”: vittoria, pole. Il madrileno del team Pramac ha subito gonfiato il petto, e parlato a lungo. Però il giorno dopo si è fatto sorprendere dall’altro ducatista e anche dalla Ktm del sudafricano Binder. Il terzo posto è comunque un buon risultato, Jorge in classifica è a soli 3 punti dal leader (il campione del mondo in carica, chi altri?). «Non riesco a guidare la moto come piace a me, ci sono dei problemi al freno posteriore e non riesco ad andare forte», confessa sottovoce Martin.

 

 

L’intervista di Bagnaia al Paìs

Bagnaia, due volte consecutive campione del mondo in MotoGp, intervistato dal Paìs. Domani comincia il motomondiale in Qatar.

domizia castagnini e pecco bagnaia

 

Vedi Marc Marquez come un rivale per il titolo?

«Vedremo. Siamo qui in Qatar per lottare, competere e scoprire chi sarà il principale rivale da battere. Ha sicuramente delle possibilità, la moto è forte ed è Marc Marquez. Sono sicuro che sarà competitivo, ma io sto solo pensando di andare veloce».

 

 

Ti ha infastidito il suo arrivo in Ducati e il rumore mediatico che ne è seguito?

Bagnaia: «No, per niente, sapevo che quella possibilità era nell’aria. Quando l’ho visto accadere ho pensato: “È normale scappare dalla Honda per salire sulla Ducati”. L’ho preso come una cosa ovvia. Sono un pilota e devo aprire il gas. Quello che fanno gli altri piloti che sono in altre squadre non dipende da me».

 

domizia castagnini e pecco bagnaia 7

Essere in grado di batterlo con la stessa moto è qualcosa che ti eccita?

«L’importante per me è vincere, il resto non mi interessa, non contro chi o quale moto. Se Marc è al livello che ha mostrato in passato, di sicuro sarà una bella lotta. La mia mentalità è che si può imparare molto da un pilota del genere, ma in questo momento direi che è lui che deve imparare di più, perché il cambiamento è molto grande».

 

 

Tieni sempre e un profilo basso, non ti interessa la celebrità?

Bagnaia: «Mi interessa il giusto e normale. Andare agli eventi e fare cose belle che ti vengono proposte nella tua quotidianità va bene. Amo la mia vita e non la cambierei per niente. Per me, l’importante è essere felici, stare bene a casa, con la famiglia e la mia fidanzata, ci siamo sposati in estate. Questo mi permette di essere calmo e veloce».

domizia castagnini e pecco bagnaia 6

 

Non perdi mai la tua compostezza né entri in scontri dialettici con altri piloti, non ti piace o non ne ha bisogno?

«Non sono mai entrato nelle battaglie psicologiche (mind games), per me la differenza la fai solo in pista. Vado per la mia strada, non sono influenzato da quello che dice la gente».

 

Non controlli i media e i social media?

«Devo ammetterlo, a volte lo faccio per ridere. Mi piace leggere, sì. Non mi influenza, e li guardo molto di notte, prima di andare a dormire. Ci sono alcune cose che mi motivano ad andare più veloce. A Valencia, l’anno scorso, quasi tutti i tifosi erano per il “yes we can”, e questo mi ha dato molta energia per dimostrare che no, non potevano».

domizia castagnini e pecco bagnaia 2pecco bagnaiadomizia castagnini e pecco bagnaia 1pecco bagnaiadomizia castagnini e pecco bagnaia 4

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?