INTER HORROR SHOW DAL DISCHETTO – NELLA SECONDA SEMIFINALE DELLA SUPERCOPPA ITALIANA, I NERAZZURRI SONO STATI BATTUTI AI CALCI DI RIGORE DAL BOLOGNA, CHE ORA SFIDERÀ IL NAPOLI PER LA CONQUISTA DEL TROFEO – DAGLI UNDICI METRI SBAGLIANO BASTONI, BARELLA E BONNY. DECISIVO IL PENALTY DI CIRO IMMOBILE – I NOVANTA MINUTI ERANO TERMINATI 1-1, CON LE RETI DI THURAM E ORSOLINI – IL TRISTE SPETTACOLO DELLO STADIO DI RIAD SEMIVUOTO – VIDEO
Estratto dell’articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
RIAD Shukran , Inter. Grazie, ma sarà per un’altra volta: l’ultimo trofeo nerazzurro resta lo scudetto della seconda stella, perché in finale di Supercoppa ci va ai rigori il Bologna, che sbaglia di meno e segna il gol decisivo dagli undici metri con Ciro Immobile, modestamente uno dei pochi specialisti in circolazione: «Lo abbiamo preso per questo — dice il suo allenatore, Vincenzo Italiano […]
Anche una buona mira conta: per l’Inter sbagliano con una buona dose di sciatteria Bastoni, Barella e Bonny. Ravaglia, il portiere di riserva cresciuto nel vivaio, ne para due e diventa uno dei protagonisti della seconda semifinale, giocata in uno stadio con tanti spazi vuoti. Ma qui non è una grossa novità: ci saranno anche per la finale.
La sorpresa principale è che la Milano del calcio è già a casa: Italiano ha battuto il Napoli di Conte quaranta giorni fa in campionato e dopo aver sconfitto a maggio il Milan in finale di Coppa Italia ci riproverà lunedì, sapendo di potersela giocare, perché la sua squadra ha un’anima copetera, come diceva il grande Boskov a proposito della sua Samp: «Ce l’abbiamo anche noi, nella singola partita tiriamo fuori qualcosa di più» rilancia Italiano.
[…] «I rigori non si possono allenare, ma nel secondo tempo abbiamo fatto cose importanti e non ho rimpianti: se non fai gol la paghi» dice Chivu.
All’Inter non basta una partenza lampo, con un gran gol al volo di Thuram su cross di Bastoni da sinistra. Non bastano le fughe di Dimarco, gli arabeschi di Zielinski e nemmeno l’ingresso di Lautaro a metà ripresa. Perché i nerazzurri fanno poco per chiudere la partita dopo il vantaggio, il Bologna prende presto coraggio, non si scompone mai, pur soffrendo la pressione nella ripresa. E i rigori sono decisivi anche nei tempi regolamentari.
Nel primo tempo Chiffi non vede il tocco di braccio di Bisseck e assegna il penalty solo dopo la revisione Var: Orsolini, altro specialista, non sbaglia.
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L’unica consolazione della serata dei nerazzurri, dopo un’eliminazione che potenzialmente costa 6,6 milioni (2,4 il premio incassato contro i 9 che vanno alla vincitrice) è proprio quella di aver ritrovato un portiere come Martinez, che dopo aver superato lo choc di cinquanta giorni fa, quando investì un 81enne sulla strada per Appiano, adesso può prendere il posto di Sommer con continuità.
La prima assoluta da titolari della coppia Bonny-Thuram invece non convince fino in fondo, perché manca quel lavoro di scavo a metà campo che sanno fare sia Lautaro che Esposito. […]




