juve inter

L'INTER RESTA IMBATTUTA – DOPO IL NAPOLI, I NERAZZURRI BLOCCANO SULLO 0-0 ANCHE LA JUVE – PER MANDZUKIC, CHE COLPISCE ANCHE UNA TRAVERSA, LE OCCASIONI MIGLIORI – BATTIBECCO SPALLETTI-CHIELLINI: "SEMPRE A CHIEDERE GIALLI STAI. LASCIA ARBITRARE VALERI" - SCINTILLE ALLEGRI-PJANIC AL MOMENTO DEL CAMBIO - DOMANI IL NAPOLI PUO’ TORNARE PRIMO

Valerio Clari per gazzetta.it

juve inter

 

“Vostro onore, la giuria non è arrivata a un verdetto unanime”. Non ci sono condannati, non ci sono prove schiaccianti, Juve-Inter non sposta gli equilibri. Allo Stadium finisce 0-0, ma forse il pareggio un verdetto lo porta con sé: l’Inter resta fra gli indiziati per lottare fino alla fine per lo scudetto. Non era scontato. Ad Allegri non riesce la “mandrakata” di battere due capolista in una settimana: imposta la gara per incartare l’avversario e poi fa scatenare i suoi nel secondo tempo, quando la Juve si fa preferire, ma senza sfondare.

 

PROTAGONISTI MANCATI — Il peso della vittoria mancata peserà forse, rivisti gli highlights, su Mandzukic, che ha 3-4 occasioni buone in una gara che ne vede poche: la migliore per l’Inter è un tiro di Brozovic al minuto 84. Con un Mandzu in formato Icardi, la partita avrebbe preso altre strade, me con Benatia e Chiellini appena meno attenti di stasera (in cui le hanno prese tutte) il numero 9 interista avrebbe avuto almeno una chanche. Non è stato uno spettacolo pirotecnico, il derby d’Italia, ma un test di solidità. Passato da entrambe. Per le emozioni e le giocate, invece, ripassare. L’ingresso di Dybala, per un quarto d’ora, è accolto con un’ovazione, ma Paulo darà poche Joye.

juve inter 33

 

JUVE SENZA BUCHI — La rinuncia iniziale al numero 10 permette ad Allegri di schierare una formazione ancora più ordinata e compatta in fase difensiva: un 4-5-1, con a turno un centrocampista centrale che esce su Borja quando lo spagnolo ha palla. Così la Juve chiude tutto: non è un bus parcheggiato in area, ma è un bus messo di traverso, e acceso, sulla trequarti difensiva. Il risultato è che l’Inter non si fa viva dalle parti di Szczesny fino al 56’ (Icardi in area, tiro ribattuto da Benatia con richiesta rigore), mentre i bianconeri riescono ad aggirare la squadra di Spalletti, altrettanto compatta, solo sull’asse Cuadrado-Mandzukic: per due volte, in apertura e chiusura di tempo, un cross da destra del colombiano trova il croato sul secondo palo. Al 9’ Mandzu è solo, ma si fa parare il tiro di sinistro e indirizza male il colpo di testa (libera Miranda); al 45’ sovrasta D’Ambrosio di testa, ma trova la traversa.

spalletti 10

 

INTER SENZA ALI — La Juve torna dagli spogliatoi con più “licenza di offendere”, e lo fa con il solito straripante Cuadrado, ma anche sfruttando la proficua collaborazione fra Matuidi ed Asamoah. Arriva più volte al tiro, ma nulla che davvero faccia tremare Handanovic (se non un quasi autogol di Perisic in copertura). L’Inter vede una giornata di inatteso sciopero delle sue fasce, a partire dal fu-stakanovista Candreva: senza gli sbocchi esterni, con Brozovic rifinitore che si accende solo per brevi tratti, tutto passa da Borja Valero, che per un’ora le prende e le gestisce tutte (poi, inevitabilmente, cala). Secondo 0-0 in casa delle grandi (dopo Napoli), più vittoria a Roma: Spalletti continua da imbattuto, primo anche a fermare l’attacco bianconero. Non poco, comunque.

 

 

2. BATTIBECCO SPALLETTI-CHIELLINI

Da www.corrieredellosport.it

 

spalletti 5

Battibecco tra Spalletti Chiellini all'intervallo. Secondo la ricostruzione di Sky Sport il tecnico dell'Inter alla fine del primo tempo avrebbe detto al difensore della Juve: «Sempre a chiedere gialli stai, ma lascialo arbitrare!». Spalletti quindi non avrebbe gradito le richieste di ammonizione fatte da Chiellini all'arbitro Valeri.

 

I due comunque hanno subito chiarito e sono usciti abbracciati dal tunnel degli spogliatoi a inizio ripresa. «Lo scambio di battute con Chiellini? L’ho visto partire dalla sua area - ha spiegato poi Spalletti nel post partita - per andare dall’arbitro e pensavo si volesse lamentare di qualcosa, ma in realtà non era successo niente».

 

 

allegri pjanic

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