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"INTESA" ART COLLECTION – DA PALAZZO LEONI MONTANARI A VICENZA A PALAZZO ZEVALLOS STIGLIANO A NAPOLI: COSI’ I PALAZZI DI BANCA INTESA SANPAOLO DIVENTANO MUSEI - 30 MILA OPERE D'ARTE E UN ARCHIVIO STORICO BANCARIO TRA I PIÙ IMPORTANTI A LIVELLO EUROPEO - IL PRESIDENTE EMERITO BAZOLI: "PERCHE' E' IMPORTANTE CONDIVIDERE I TESORI ARTISTICI” - VIDEO

 

Da ansa.it

 

bazoli gallerie d'italia

Palazzo Leoni Montanari a Vicenza, Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli e le Gallerie di Piazza Scala a Milano formano le Gallerie d'Italia, il polo museale e culturale di Intesa Sanpaolo. Palazzi storici della Banca, ubicati nel cuore delle tre città, sono stati trasformati in sedi espositive per accogliere e condividere con il pubblico le collezioni d'arte appartenenti al Gruppo. La storia di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza ha inizio nel 1676, con l'inizio della costruzione della dimora nel centro storico della città. Nacque una sontuosa residenza di gusto barocco, caratterizzata da stucchi, affreschi e sculture. Nel 1990, dopo la fusione tra Banca Cattolica del Veneto e il Banco Ambrosiano Veneto, l'edificio venne destinato ad accogliere iniziative culturali.

 

L'8 maggio 1999 Banca Intesa - oggi Intesa Sanpaolo - ha inaugurato le Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari. Oggi quell'antica dimora nobiliare è una casa che espone tesori e promuove cultura. A Vicenza si trova la collezione di ceramiche attiche e magnogreche, composta da oltre cinquecento reperti provenienti dalla necropoli di Ruvo di Puglia.

 

gallerie d'italia banca intesa

C'è poi la collezione di pittura veneta del Settecento, costituita da una trentina di opere che permettono di ammirare tutti i generi pittorici che nel XVIII secolo resero Venezia e la sua scuola al centro della scena artistica internazionale. Nei locali annessi alle Gallerie trovano sede, oltre al deposito, un laboratorio di restauro e una biblioteca tematica, attrezzata per le ricerche iconografiche e documentarie al servizio della collezione di icone russe. Le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari propongono anche un'intensa attività didattica per diverse generazioni, dalla prima infanzia alla terza età. Dal 1999 i visitatori sono stati 717.106, dei quali: 78.097 per progetti didattici; 54.984 per iniziative musicali; 76.843 per incontri culturali

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Progettare e pianificare una serie di interventi nel campo dell'arte e della cultura, realizzati autonomamente o in partnership con altri soggetti pubblici e privati. Sono questi alcuni degli obiettivi del 'Progetto Cultura', il veicolo con il quale Intesa Sanpaolo offre il suo contributo al progresso culturale del Paese. Il Progetto Cultura, diretto da Michele Coppola, ha come fulcro il patrimonio storico-artistico, architettonico e documentario di Intesa Sanpaolo. Oltre 30.000 sono le opere d'arte, datate dal V secolo a.C. al XXI secolo, che ne fanno parte, un migliaio delle quali esposte in modo permanente, con capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni; oltre 20 sono i palazzi di pregio di cui il Gruppo è proprietario; milioni i documenti d'archivio, datati dal 1472 al 2006 che si affiancano ad un corpus fotografico con milioni di immagini e migliaia di video.

 

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L'archivio storico di Intesa Sanpaolo rappresenta uno dei più importanti archivi bancari a livello europeo. Nato nel 1984 come archivio storico della Banca Commerciale Italiana, attualmente gestisce a Milano i patrimoni documentari della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (costituita nel 1823), del Banco Ambrosiano Veneto (1892), della Banca Commerciale Italiana (1894); a Roma-Acilia, quello dell'Istituto Mobiliare Italiano (1931). Si tratta di circa 12 chilometri di documentazione con carte i cui estremi cronologici vanno dal 1472 al 2006, 300.000 foto, migliaia di video, una collezione di circa 1.500 salvadanai da tutto il mondo.

 

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Bazoli: 'importante condividere tesori arte'  - "Il 2019 segna il ventesimo compleanno del primo progetto museale cui la nostra banca ha dato vita nel 1999, a Vicenza: la prima sede delle Gallerie d'Italia". Lo ha detto il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, a Vicenza per le celebrazioni dei 20 anni del polo museale Gallerie d'Italia. "La scelta di trasformare questo palazzo in museo, in un luogo d'arte e cultura, ha voluto essere - ha aggiunto - un gesto di apertura verso la cittadinanza. È testimonianza di un radicato senso di responsabilità civica, che ci suggerisce di non trattenere con gelosa riservatezza i tesori architettonici e artistici di proprietà, bensì di condividerli con il pubblico e diffonderne la conoscenza. I festeggiamenti inizieranno con una grande mostra che celebrerà, insieme, gli stupefacenti cicli decorativi del palazzo e le ceramiche antiche della nostra collezione. Le successive iniziative metteranno al centro un altro importante nucleo collezionistico accolto nel museo, le icone russe".

carlo messina

 

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"Tutto questo - ha concluso Bazoli - per sottolineare con forza la medesima vocazione culturale e civile con cui nel 1999 abbiamo aperto al pubblico le porte di questo palazzo e il crescente impegno della nostra Banca per assicurare, nel cuore di Vicenza, un centro vivo e pulsante di promozione dell'arte, della cultura e della bellezza, al servizio della città".

 

carlo messinagallerie d'italia banca intesa

 

CARLO MESSINA

 

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