nesta

E ORA CHI DIFENDE? ALESSANDRO NESTA PARLA DELLA CRISI DELLA SCUOLA ITALIANA DEI DIFENSORI - I CENTRALI AZZURRI CONTRO L’UNGHERIA (TOLOI, BONUCCI, ACERBI) ERANO TUTTI OVER 30. “NON È COLPA DEGLI INSEGNANTI, MA DI GENETICA. NOI NATI FRA '74 E '77 ERAVAMO FORTI, INFATTI ABBIAMO VINTO IL MONDIALE. CHIELLINI STA SMETTENDO, BONUCCI È IN LÀ CON GLI ANNI. SERVE UN RICAMBIO, MA NON È FACILE. BASTONI? SPERO CHE IMPARI A GIOCARE ANCHE A QUATTRO, DEVE CRESCERE”

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

nesta

«Il Milan può aprire un'era. L'anno scorso ha vinto a sorpresa ma con merito. E ora può ripetersi. Giocatori, personalità, esperienza: la seconda stella è alla portata». Dal suo buen ritiro di Miami, Alessandro Nesta dice la sua sul campionato di serie A. E senza girarci intorno, mette il Diavolo davanti a tutti.

 

Vincere è difficile, rivincere di più.

«Io ero più scettico l'anno scorso. La squadra è cresciuta. E poi le altre sono in difficoltà. Immagino un testa a testa col Napoli. Sono le squadre con le idee più chiare: società, allenatore, giocatori. C'è una progettualità precisa».

 

riccardo silva alessandro nesta

Da allenatore: quanto ha inciso Pioli?

«Sono sincero, l'ho sempre reputato un ottimo allenatore, già alla Lazio e alla Fiorentina, ma che fosse così bravo non lo immaginavo. Ha fatto un'impresa da grandissimo».

 

Che succede all'Inter?

«Da fuori mi sembra in difficoltà anche fisicamente. Risentono delle difficoltà societarie? Se è così, non deve essere. Sta ai giocatori, all'allenatore, alla dirigenza fare squadra e superare le crisi.Ma serve farlo alla svelta».

 

Allegri ha perso la Juve?

«Non è tutta colpa sua. C'è una confusione più generale, da anni fanno un passo avanti e due indietro, manca una linea precisa, anche sul mercato. Non c'è chiarezza».

cannavaro nesta

 

Le romane?

«La Lazio ha qualità, la Roma vive di entusiasmo. Faranno un campionato simile».

 

Nazionale: la botta Mondiale fa ancora male.

«Una delusione enorme. C'è un ricambio generazionale in corso, stiamo pagando quello, va completato il passaggio. Scamacca, Raspadori: hanno bisogno di tempo. Anche ai miei tempi succedeva che dopo una grande vittoria ci fosse una grande caduta, fa un po' parte del dna italiano.

 

Ricordatevi il Mondiale 2006, poi ci fu il fallimento del 2010.

Ma rialzeremo la testa. Mancini sa cosa fare. E questa Nations l'ha dimostrato».

 

C'è più disamore per l'azzurro rispetto ai suoi tempi?

«Spero di no. Certo, i ritmi di oggi sono più alti dei nostri, si gioca sempre, c'è più fatica. Ma io a Londra alla finale degli Europei c'ero e ho visto un grande gruppo. Fidatevi: torneremo presto».

 

Toloi, Bonucci, Acerbi: lunedì in Ungheria i difensori centrali erano tutti over 30.

La scuola italiana è in crisi?

«Sono generazioni, momenti, fasi. Non è colpa della scuola, di insegnanti, ma di genetica. Noi nati fra '74 e '77 eravamo forti, infatti abbiamo vinto il Mondiale. Chiellini sta smettendo, Bonucci è in là con gli anni. Serve un ricambio, ma non è facile. Bastoni mi piace, però deve giocare, crescere. Soprattutto in Champions, lì si diventa forti.

cannavaro nesta

Una stagione buona la fanno tutti, ma devi essere ad altissimo livello tre-quattro anni per fare il salto di qualità».

 

Altri difensori italiani che le piacciono? Ci sono?

«Bastoni e Bastoni. Spero che impari a giocare anche a quattro, deve crescere».

 

Il Milan l'anno scorso ha vinto anche grazie alla miglior difesa: pregi e difetti della coppia Tomori-Kalulu?

«Sono moderni, hanno coraggio, giocano alti e non temono l'uno contro uno. Certo, fossero italiani sarebbe meglio per la Nazionale, ma così non è. Pazienza».

 

Skriniar non è più lui. Che gli succede?

«Tutta l'Inter è partita male, non solo lui. Forse voleva andare via, non lo so. Ma per me resta fortissimo».

 

nesta 3

Che ne pensa della vicenda De Ligt? Voluto a tutti i costi, strapagato, se n'è andato sbattendo la porta e accusando la Juve di scarsa ambizione in Champions.

«Io certe dichiarazioni non le avrei fatte. Ti hanno pagato 70 milioni, ti hanno voluto a tutti i costi, sei stato infortunato per tanto tempo. Vai al Bayern? Vacci e basta».

 

Romagnoli era considerato il suo erede, ma ha fatto il percorso opposto: dal Milan alla Lazio, nel pieno dell'età. Un passo indietro?

totti nesta copia

«Al Milan ha comunque giocato diversi anni ad alto livello. Poi sono arrivati nuovi in difesa e lì giocava di meno. Ha fatto una scelta di cuore, è tornato a casa, in una società importante, con un allenatore che fa giocare bene le sue squadre. Per me ha fatto bene».

 

E Nesta che scelta ha fatto? Adesso fa l'opinionista in tv. Non vuole più allenare?

«No, la televisione non è il mio mestiere. Qualcuno mi ha chiamato, ma non mi convinceva la proposta. Arriverà, in Italia o all'estero».

 

A proposito di estero: com' è la serie A vista da fuori?

«Servono gli stadi nuovi. Non si può più aspettare. Quando dal campo vedi il pullman parcheggiato vuol dire che qualcosa non va. Senza gli stadi non saremo mai a livello della Premier, neanche lontanamente. I ricavi sono il punto di partenza. Poi cresce tutto: più ricavi, più giocatori forti, più qualità».

nestaveltroni totti nestanesta tottinesta tottitotti nestanesta 2

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…