JUVE, MISSIONE FINALE - ANCELOTTI CERCA L’IMPRESA E PUNTA SULL’EFFETTO BERNABEU: “POSSIAMO FARE LA STORIA MA NON E’ UNA NOTTE DA ERRORI” - DAL FISCHIATISSIMO CASILLAS AL MISTERO BALE: IL REAL SI SCOPRE FRAGILE

Giulia Zonca per “la Stampa”

 

ANCELOTTIANCELOTTI

Ora che non c’è più nulla da nascondere tocca a Carlo Ancelotti trovare il modo di esaltare le stelle e sistemare i difetti. Questo Real Madrid ha problemi e talenti: ha un uomo da 100 milioni che fatica a rendere per quanto costa (saldo che sarebbe impossibile quasi per chiunque), uno da 76 gol in Champions che deve essere nelle migliori condizioni per fare la differenza. Ha un centrocampo precario, un portiere depresso, una stella colombiana capace di fare magie, un Benzema da centellinare, un pubblico da quietare e un presidente invasivo. Una costante nella carriera dell’allenatore. Ha anche uno stadio che ha fatto la storia e che sa mettere i brividi.
 

ancelottiancelotti

Stasera le scelte del tecnico italiano peseranno molto perché la squadra ha forza ma non trova equilibrio, spinge con poco ordine, paga gli sbagli: «Questa non è una notte da errori, possiamo fare la storia, ci siamo vicini e abbiamo i numeri per andare a Berlino». Nessuno ha mai vinto due Champions di fila e all’improvviso pure il Real sembra lontano dall’obiettivo. Certi guai sono radicati, però Ancelotti ha già dimostrato nella sua trionfale carriera di saper mascherare le debolezze: «Mi sento come prima di ogni finale». E lui ne ha decise tante.

 

COSTANTE E SICURO RODRIGUEZ C’È

La certezza del momento si chiama James Rodriguez. Più costante di Ronaldo, capace di muoversi al meglio pure nelle partite ingarbugliate, di correre e restare concentrato, di sfoderare assist perfetti e centrare la porta. O quasi. Traversa con la Juve all’andata e poi un’altra con il Valencia in campionato. Però è sempre pericoloso.

 

JAMES RODRIGUEZ JAMES RODRIGUEZ

Tanto quanto Cr7 che rincorre Messi nella classifica del miglior marcatore di Champions e pure un altro anno da Pallone d’oro. Per sperare di tenersi il titolo, Ronaldo deve arrivare a Berlino. Nella categoria, giocatori del momento c’è pure Chicharito Hernandez, vice Benzema che ha risolto il derby trappola contro l’Atletico Madrid nei quarti e si è trasformato in talismano. La carta eversiva di Ancelotti.

 

gareth bale gareth bale

SPERANZA BENZEMA
Carlo Ancelotti è stato chiaro: «Benzema fa giocare meglio la squadra». Tanto assertivo da suonare come una speranza e abbastanza precario da non essere ancora certo. L’attaccante francese non gioca dall’andata dei quarti di Champions contro l’Atletico Madrid, «il mio dubbio è se metterlo titolare», ma è un rischio che il tecnico probabilmente correrà alla ricerca dell’equilibrio perduto.

 

Non è il solo elemento fondamentale acciaccato: più che per il pari in rimonta contro il Valencia che ha deciso la Liga, i tifosi hanno sospirato per Tony Kroos. Il campione del mondo in carica e ultimo bullone saldo di un centrocampo che non ha mai sostituito Xabi Alonso, che soffre dell’esilio di Khedira e piange l’assenza pesante di Modric.

 

BALE IMBRONCIATO 

benzemabenzema

Iker Casillas si sente perseguitato, Gareth Bale trascurato e Sergio Ramos incompreso. Tutta gente che ha vinto molto e vale molto, ma che è uscita con il broncio dalla disfatta di Torino della settimana scorsa. Ancelotti ha chiuso ogni falla con frasi che non ammettono distrazioni. È disposto ad ascoltare ed aggiustare ogni lamento, ma dopo la partita, comunque andrà.

 

Ha chiarito al suo portiere Casillas che i fischi dei tifosi «blancos» lo devono motivare e che il suo futuro è una telenovela personale. Ha spiegato a Bale che il suo agente parla a vanvera e che sta a lui dimostrare di non essere un buco in bilancio. Ha ridato a Ramos fiducia: «Non escludo di poterlo usare ancora a centrocampo». Pare lo rimetta in difesa, ma libero da ogni colpa.

 

BENZEMA BENZEMA

Iker Casillas si sente perseguitato, Gareth Bale trascurato e Sergio Ramos incompreso. Tutta gente che ha vinto molto e vale molto, ma che è uscita con il broncio dalla disfatta di Torino della settimana scorsa. Ancelotti ha chiuso ogni falla con frasi che non ammettono distrazioni. È disposto ad ascoltare ed aggiustare ogni lamento, ma dopo la partita, comunque andrà.

 

iker casillas iker casillas

Ha chiarito al suo portiere Casillas che i fischi dei tifosi «blancos» lo devono motivare e che il suo futuro è una telenovela personale. Ha spiegato a Bale che il suo agente parla a vanvera e che sta a lui dimostrare di non essere un buco in bilancio. Ha ridato a Ramos fiducia: «Non escludo di poterlo usare ancora a centrocampo». Pare lo rimetta in difesa, ma libero da ogni colpa.

casillas bacia sara la sua fiamma italica casillas bacia sara la sua fiamma italica

 

REAL-ATLETICOREAL-ATLETICO

 

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