jaki elkann allegri

GIRA E RIGIRA, MAX ALLEGRI TORNA BIANCONERO? LA JUVENTUS E’ PRONTA A SALUTARE PIRLO E A RICHIAMARE  DOPO 2 ANNI “ACCIUGA” – SEMPRE PIU’ VICINO L’ADDIO DI PARATICI, CHE VOLLE CON NEDVED LA TESTA DEL TECNICO LIVORNESE CHE IERI ERA IN CAMPO CON JOHN ELKANN ALLA "PARTITA DEL CUORE" - PERCHE' NEGLI ULTIMI DUE ANNI NESSUNA GRANDE SQUADRA EUROPEA HA MESSO SOTTO CONTRATTO ALLEGRI? NON SARA' CHE OLTRE TORINO NON ABBIA GRANDE APPEAL...

Antonio Barillà per "la Stampa"

 

jaki elkann allegri

Giorni di riflessione. La Juventus scruta il futuro. Nessuna ufficialità, ma troppe indiscrezioni convergono: Andrea Pirlo potrebbe davvero fermarsi qui e Massimiliano Allegri tornare dopo due anni.

 

Scenario non inedito, tratteggiato più volte, che però nelle ultime ore ha assunto contorni definiti: il quarto posto acciuffato in extremis non ha fugato i dubbi sulla conferma del tecnico, che in assenza di comunicazioni non perde la speranza però non sembra avere sensazioni positive, e contemporaneamente si sono intensificati i contatti con il vecchio allenatore, non più riflesso di un' amicizia mai interrotta ma di un rapporto professionale da riallacciare.

 

A suggerire l' accelerazione bianconera, l' interesse di due top club per Allegri: il Real Madrid lo candida, con Antonio Conte e Raul, per l' eventuale successione di Zinedine Zidane, e l' Inter è pronta a planare se Conte, dopo il colloquio con Zhang, dovesse lasciare Milano.

allegri bonansea

 

Da parte del tecnico piena disponibilità, sovrapponendosi fiducia nel progetto e ragioni del cuore: Allegri andò via per forza maggiore, essendosi qualcuno in società convinto che si poteva vincere con maggior concessione allo spettacolo, salvo constatare dopo due stagioni, due Champions spezzate agli ottavi, lo scudetto scucito al secondo anno, quattro allenatori pagati nel biennio, che non solo la rivoluzione estetica è fallita, ma risultati e conti sono peggiorati.

 

jaki elkann allegri

Tornare non è una rivincita, o forse sì ma non è un punto focale: è l' opportunità di aprire un ciclo nuovo mettendo a frutto la conoscenza dell' ambiente, la capacità di gestire lo spogliatoio, la concretezza troppo spesso rimpianta e l' unicità nell' allentare le pressioni. In questi due anni la Juve ha scontato l' inserimento complicato di Maurizio Sarri, che pure ha allungato la collana degli scudetti, e l' inesperienza di Pirlo che ha alzato due trofei ma ha rischiato un crack economico e non solo sportivo, agguantando la zona Champions all' ultimo tuffo complice il black out del Napoli con il Verona, mentre Allegri ha scelto un anno di aggiornamento e di stacco - ancora a libro paga - e nel secondo non è stato folgorato da nessuna delle tante offerte ricevute, dal Napoli che ha appena rilanciato alla Lazio.

 

Adesso è attratto dal Real - che però tentenna, aspettando la scelta di Zizou - e potrebbe prendere in esame seriamente l' Inter in caso di ribaltone, considerazioni che hanno portato la Juve a stringere i tempi. Con Agnelli i rapporti sono rimasti eccellenti - più volte è capitato di ritagliare giorni di vacanza con le famiglie -, con chi volle la sua testa possono ricucirsi ma tanto anche in società sono previste rivoluzioni: sempre più probabile l' addio di Fabio Paratici e la promozione di Federico Cherubini.

jaki elkann allegri

 

Ieri sera, il presidente e Max sono stati protagonisti nella Partita del Cuore e in campo c' erano anche John Elkann, Pavel Nedved e Andrea Pirlo. Incroci suggestivi, aspettando ratifiche e annunci che chissà non arrivino a breve: tra un impegno a Milano e la partecipazione nella sua Livorno alla "gabbionata" organizzata per ricordare Armando Picchi a 50 anni dalla morte, Allegri può incastrare un blitz alla Continassa per le firme.

 

 

GALEONE

Fabiana Della Valle per gazzetta.it

 

MASSIMILIANO ALLEGRI

Giovanni Galeone è stato l’allenatore di Massimiliano Allegri e lo considera ancora adesso un suo pupillo. "Però non mi chieda dove andrà perché non lo so. Secondo me ha già qualcosa di concreto, ma credo che sia un po’ indeciso. L’unica certezza che posso darle è che tornerà in panchina. Finalmente, perché due stagioni lontano dal campo sono troppe. Anche per uno come lui, che il primo anno si è goduto la famiglia, ma il secondo ha cominciato a soffrire".

 

Juve, Pirlo aspetta ma ha poche chance. Ora c'è Allegri davanti a Zidane

"Diciamo che, considerati i nomi delle pretendenti, casca bene in ogni caso. Chi non vorrebbe allenare il Real? Un’esperienza all’estero gli manca e per lui sarebbe una grossa chance, però io credo che la vera sfida sia tornare alla Juve. Se me lo avesse prospettato un’estate fa gliene avrei dette di tutti i colori, ma ora la situazione è diversa. A Torino avrebbe una bella opportunità per dare una svolta.

 

giovanni galeone massimiliano allegri

Max fu esonerato per divergenze tecniche con la dirigenza, non a caso dopo il suo addio sono stati mandati via i suoi fedelissimi Mandzukic, Khedira e Matuidi. Fu un segnale chiaro, ma credo che adesso si siano resi conto che aveva ragione: qualcosina bisognava cambiare. La BBC è finita quando si è ritirato Barzagli, ma la Juve a parte De Ligt non è corsa ai ripari. Pirlo quando non aveva Chiellini ha dovuto schierare Alex Sandro centrale, perché non c’erano altri mancini in rosa. Se tornerà, Allegri stavolta vorrà dare anche un importante contributo tecnico".

 

Dei nuovi chi stuzzica di più la fantasia di Allegri?

"Di Chiesa abbiamo parlato spesso e devo ammettere che aveva ragione Max: io non impazzisco per lui, non credevo facesse così bene ma mi sono dovuto ricredere. È migliorato tanto e Allegri aveva visto giusto fin dall’inizio. Anche Kulusevski gli piace e con lui potrebbe crescere tanto.

giovanni galeone massimiliano allegri

 

Ma soprattutto potrebbe rivitalizzare giocatori caduti in disgrazia come Bernardeschi, che per Allegri ha un futuro da mezzala. Ecco, lo vorrei alla Juve per vederlo ribaltare la situazione. Dimostrare che è l’allenatore che comanda, come fece quando mandò Bonucci in tribuna".

 

Qual è la qualità migliore di Allegri in panchina?

"La capacità di leggere le partite, che è una cosa importantissima. Io ho avuto la fortuna di allenare Allegri e Gasperini ed entrambi riuscivano a capire in anticipo ciò che sarebbe accaduto. Ma non è detto che chi ce l’ha da giocatore conservi questa dote quando si sposta in panchina. Max lo ha dimostrato sul campo: ricordo tanti match, e non solo alla Juve, ribaltati con i cambi. Da questo punto di vista vedo Pirlo ancora troppo giocatore: fatica a incidere a gara in corso".

allegri galeonegiovanni galeone massimiliano allegriallegri galeoneMARCO GIAMPAOLO - MASSIMILIANO ALLEGRI - GIOVANNI GALEONEallegri galeone

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)