
ROBE DA MATRI! L’ESULTANZA DELL'EX BOMBER CHE MIMAVA IL GESTO DEL TUCANO È UN INVITO A TROMBARE RIVOLTO AD ALLEGRI – L’EX ATTACCANTE DI CAGLIARI, MILAN E JUVE ALESSANDRO MATRI, OGGI COMMENTATORE DI DAZN, RIVELA NEL PODCAST DI CATTELAN COME E’ NATO IL GESTO CHE FACEVA DOPO OGNI GOL: “ALLEGRI FACEVA GIOCARE ME E LAZZARI 20 MINUTI E QUANDO PERDEVAMO SE LA PRENDEVA SEMPRE E SOLO CON NOI DUE. UN GIORNO GLI ABBIAMO DETTO: 'OH MISTER, FATTI UNA CHIAVATA!'” - VIDEO
Cioè
una delle esultanze più iconiche di sempre nel calcio è un invito a trombare rivolto ad Allegri ??
(Podcast Supernova di Ale Cattelan) pic.twitter.com/rGx0iJ4jz1
— SandroSca (@SandroSca) July 7, 2025
Alessandro Matri non è certo uno che ha bisogno di presentazioni. In Serie A ha sempre segnato diversi gol e ha giocato anche per grandi squadra come il Milan, dove è cresciuto nel settore giovanile, e soprattutto alla Juventus. Nel podcast Supernova di Alessandro Cattelan, l'ex attaccante oggi anche opinionista su Dazn, si è raccontato a 360° con diverse curiosità e aneddoti nella sua fase da calciatore. Gli allenamenti con Conte, l'esultanza rivolta ad Allegri e ancora il rimpianto della finale di Champions a Berlino contro il Barcellona.
Il sergente Conte e l'aneddoto su Vidal
Alessandro Matri ha proseguito raccontando anche del suo periodo con Conte: "Sul campo è un fenomeno. È uno degli allenatori che prepara le partite su giocate memorizzate. Fisicamente ti ammazza e anche nel gioco ti semplifica molto. I ritiri peggiori li ho fatti con lui a livello fisico. L'errore sono state le tournee in America, in tre o in quattro la prima volta abbiamo rischiato di lasciarci le penne (ride ndr). Subito dopo il volo ci ha fatto fare una sgambata e ci ha distrutto. Durante un allenamento avevo i battiti a 207 e non ce la facevo più dalla stanchezza. Conte viene da me e dice: 'Ale mi avevano detto che avevi i cog***ni'. Mi ha fatto fermare facendomi sentire anche in colpa (ride ndr)".
Poi l'aneddoto su Vidal: "Aspetta, apro il libro per capire le cose che si possono dire (ride ndr). Lo sento ancora, è un ragazzo simpaticissimo. In una serata in America Conte ci lascia liberi. Andiamo a cena e all'una di notte dovevamo rientrare. Ma poi il Chiello disse: 'Ragazzi ho incontrato il mister e mi ha detto che possiamo restare fuori'. La serata va a finire, poi allenamento la mattina e mancava Arturo... Conte ci ha fatto una cazziata in spogliatoio e voleva distruggerci sul campo con la corsa. Vidal il più attivo, correva come un soldatino cileno, davanti a tutti". Mentre per il giocatore più forte con cui ha giocato non ha dubbi: "Metto Pirlo. Con Andrea eravamo anche compagni di stanza. Abbiamo un bel rapporto".
MASSIMILIANO ALLEGRI - CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE MILAN
Il rapporto con Allegri e l'esultanza ai tempi di Cagliari
Diverse le esperienze in Serie A per Matri, tra cui quella al Cagliari sempre con Allegri in panchina: "È stato senza dubbio il mio padre calcistico. Quello a cui sono più legato. L'ho avuto in tre squadre: Cagliari, Juve e Milan. Mi dispiaceva per la sua situazione con la Juventus l'anno scorso, per le critiche. Un po' come è stato trattato De Rossi a Roma, con cui ho un bel legame. Per me non è giusto criticare gli allenatori, non è un mestiere facile perché devi mettere d'accordo 30 persone... poi si sta togliendo troppo la responsabilità dei giocatori. È un professionista, dico in generale, che vuole migliorarsi, a volte ci riesce e altre no".
MASSIMILIANO ALLEGRI - CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE MILAN
Poi ha spiegato l'idea della sua iconica esultanza: "È venuta con un mio amico, Lazzari, il primo anno con Allegri. Ci faceva giocare 20 minuti e quando perdevamo se la prendeva sempre e solo con noi due. Poi durante la settimana rideva soltanto con me e lui. Un giorno gli abbiamo detto: 'Oh mister, fatti una chia***a!'. Un po' per dire mollacci, giochiamo poco ed è sempre colpa nostra. Da lì è partita e alla gente piaceva".
alessandro matri
federica nargi alessandro matri