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MESSI A VITA NEL BARCELLONA – LA “PULCE” RINNOVA FINO AL 2021 A 40 MILIONI DI € A STAGIONE - LA CLAUSOLA SALE A 400 MILIONI -  INTANTO L’ASSO ARGENTINO SI COMPRA UN HOTEL E RILANCIA LA SFIDA AL REAL: “ABBIAMO PERSO TRE TITOLI PER UNA QUESTIONE DI DETTAGLI. È MANCATA LA FORTUNA MA CI RIPROVEREMO” – OGGI GUIDERA’ L’ARGENTINA NELL’AMICHEVOLE CONTRO IL BRASILE

Carlos Passerini per il Corriere della Sera

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C' è l' accordo, fine delle paure (per i tifosi del Barcellona) e delle speranze (per tutti gli altri). Secondo indiscrezioni riportate da Cadena Ser , solitamente informatissimo network radiofonico spagnolo, Leo Messi avrebbe trovato in questi giorni l' accordo per il rinnovo fino al 2021 con un' opzione per l' anno successivo. Si alza anche la clausola rescissoria: dai 250 milioni attuali arriva a 400. La notizia è stata poi rilanciata anche da molti altri mezzi d' informazione tanto madrileni quanto catalani - per una volta d' accordo - ma non in maniera ufficiale dal club che a quanto pare non darà conferma prima della chiusura dell' anno contabile, vale a dire il 30 giugno.

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L' accordo però c' è, decisiva sarebbe stata la stretta di mano fra il presidente Josep Maria Bartomeu e il padre-agente di Lionel, Jorge. Intanto, per celebrare il prolungamento di una convivenza che dura ormai da diciassette anni, da quando cioè il club catalano lo reclutò ancora ragazzino dalle giovanili del Newell' s Old Boys, Messi si sarebbe comprato un albergo a Sitges, quaranta chilometri a sud di Barcellona, il Mim, un quattro stelle da settantasette stanze (migliorabili: solo il 43% di «eccellente» su Tripadvisor) e 30 milioni di euro di costo, circa setto-otto mesi di stipendio visto che il nuovo accordo prevede per la Pulce un' annualità netta oltre i 40.

 

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Aumento d' ingaggio e ritocco all' insù anche dell' ormai famigerata clausola rescissoria, vale a dire il ticket prefissato che un club dovrà sganciare nel caso in cui intendesse ingaggiare l' asso argentino: quota 400 è ora al Barça la più alta visto che quella di Neymar è 250 e di Suarez 200. Tutti e tre a scadenza nel 2021, non a caso quando si concluderà il mandato di Bartomeu.

 

Cifroni se rapportati ai 110 di Icardi e ai 100 di Belotti ma poca roba rispetto al mezzo miliardo che il Real Madrid pretende per la riserva James Rodriguez o al miliardo intero di Bale e Cristiano Ronaldo. Il quale, per inciso, secondo uno studio di Forbes pubblicato nei giorni scorsi resta ancora in vetta alla classifica degli sportivi più pagati del mondo con 93 milioni di dollari (Messi è terzo a 80 complessivi).

 

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Si diceva dell' annuncio ufficiale che non arriverà prima di fine mese per ragioni fiscali: ipotesi plausibile anche se secondo alcune fonti interne al barcelonismo il comunicato potrebbe arrivare il giorno 24 quando Leo farà 30 anni. Nel 2021 ne farà quindi 34 e non è un caso che ieri, parlando con Espn in una delle sue rare concessioni ai media, il fuoriclasse abbia usato queste parole: «La mia volontà, il mio sogno, è sempre stato quello di chiudere la carriera nel Barça».

 

Sarà, però per qualche mese ha fatto vedere le streghe ai tifosi blaugrana. Tipo quando a Vigo, marzo scorso, dopo un gol si mise la mano vicino all' orecchio mimando una telefonata: in Spagna tutti interpretarono il gesto come un sollecito ai dirigenti, «quando mi chiamate?». Adesso che la chiamata c' è stata, Leo può rimettersi al lavoro. «Abbiamo perso tre titoli per una questione di dettagli nei momenti chiave delle finali, è mancata la fortuna ma ci riproveremo» ha detto sempre a Espn.

 

Oggi a Melbourne c' è Argentina-Brasile (ore 12.05 italiane, in tv su Fox Sports) e il neo c.t. Sampaoli, all' esordio, ha deciso che la Pulce sarà al centro dell' attacco accanto a Dybala. È solo un' amichevole, sempre che Argentina-Brasile possa esserlo.

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