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UNA MINIERA D’ORO CHIAMATA BARCELLONA  – ARRIVA UNO SPONSOR DA CIRCA 19 MILIONI ANCHE PER LE MAGLIE DA ALLENAMENTO DI MESSI E COMPAGNI: L'INTESA RECORD PER TRE ANNI FARÀ RADDOPPIARE I RICAVI DAGLI SPONSOR – E PENSARE CHE FINO AL 2006 IL CLUB CATALANO NON AVEVA VOLUTO MACCHIARE LA PROPRIA MAGLIA…- MESSI CHIAMERA’ IL FIGLIO CIRO: NON C'ENTRA NAPOLI MA UN CANTANTE ARGENTINO

Guglielmo Buccheri per la Stampa

 

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Quello del Barcellona è un mondo in moto perpetuo e non solo per le continue piroette, in campo, di Lionel Messi. Il Barcellona fa muovere i conti e lo fa segnando un altro primato, (quasi) inedito e ricchissimo.

 

Qual è l' ultima novità dei catalani? Trasformare la maglia da allenamento in una pioggia di euro grazie a una diversa sponsorizzazione rispetto alla divisa ufficiale: diversa ed unica per circa 19 milioni a stagione per il prossimo triennio.

 

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Svolta innovativa L' accordo vedrà il colosso turco degli elettrodomestici Beko occupare lo spazio centrale della casacca da fatica durante la settimana. Beko è già presente sulla manica sinistra delle maglie da gioco di Messi e soci, ma fra qualche giorno si trasformerà in un vero e proprio compagno da viaggio del club, seppure non in Liga, Champions o Coppe del Re. Qualcosa di simile era stato già accennato, ma per una brevissima parentesi e per cifre molto inferiori: fu il Manchester United a scrivere per primo una pagina tanto innovativa quando, fra il 2011 ed il 2013, cedette il suo spazio sulla maglietta da allenamento alla Dhl che pagò la concessione solo, si fa per dire, dieci milioni di euro a campionato.

 

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Da niente a tanti marchi Il Barcellona raddoppia i ricavi (57 i milioni complessivi da incassare) e continua a cancellare, in fretta, quella che sembrava una tradizione difficile da scalfire. Fino al 2006, il club catalano non aveva voluto «macchiare» la propria maglia con il nome di alcuno sponsor: quell' anno fu accettato il simbolo dell' Unicef dopo 115 anni senza nomi di aziende o cose simili. Nel 2015 la storia è radicalmente cambiata con l' arrivo della Qatar Airways ed i suoi 70 milioni a stagione ed oggi è l' industria giapponese Rakuten a segnare la divisa blaugrana per 55 milioni all' anno.

Ora tocca al Camp Nou Il mondo di Messi e compagni gira e non smette di farlo.

 

Prossima frontiera di una società che guarda avanti è lo stadio, da ristrutturare - si parla di un rinnovamento nel 2021 - e, magari, da aprire ad una sponsorizzazione estranea alla storia del club. Quest' ultima sarebbe una rivoluzione mai vista o pensata prima: il racconto di tutto ciò che viene vissuto come più di un club di pallone verrebbe arricchito con un richiamo ad uno sponsor sull' impianto del Camp Nou difficile da immaginare.

 

 

MESSI CHIAMA IL FIGLIO CIRO? C'È UN MOTIVO PRECISO

Furio Zara per www.vanityfair.it

 

I calciatori sono campioni anche in questa specialità: la scelta di nomi piuttosto alternativi per i propri figli. Da Ciro Messi a Capri Fabregas, i nomi più rari scelti negli ultimi anni

Dopo Thiago e Mateo, Leo Messi chiamerà Ciro il suo terzo figlio. La Pulce e la moglie Antonella sono due fan sfegatati di un cantante argentino, Horacio Demián Pertusi, front-man della storica band argentina Attaque 77 (oggi con il gruppo Jauría), conosciuto appunto come «Ciro» perché pare che a scuola avesse imparato una sola cosa: la lezione sul re Ciro di Persia.

juventus scudetto buffon con il figlio

 

I calciatori sono campioni anche in questa specialità: l’anagrafe alternativa. Riservano sempre delle sorprese. Gianluigi Buffon ha chiamato ad esempio suo figlio Louis Thomas, omaggio al mito del Gigi bambino: il portiere del Camerun N’Kono, che difese la porta della sua nazionale a Italia ’90.

 

E’ stato per merito di N’Kono che Buffon – che all’epoca giocava centrocampista – ha scelto di stare in porta.

 

Antonio Cassano e la pallanuotista Carolina Marcialis hanno due figli. Lionel, chiamato così perché «Fantantonio» voleva rendere omaggio a quello che considera il più grande campione di tutti i tempi: Lionel Messi. Carolina non era d’accordo, ma lei aveva già scelto il nome del primogenito: Christopher. 1-1 e tutti contenti.

BUFFON DAMICO E TRE FIGLI

 

Dopo Tobias e Dorotea, i coniugi Sonia e Alessandro Del Piero hanno scelto il nome russo Sasha, che è il diminutivo di Alessandro. Piaceva tantissimo ad Ale (non chiamatelo Alex, si arrabbia…) e Sonia alla fine l’ha assecondato. Così l’ex n.10 della Juventus l’ha avuta vinta, anche stavolta.

 

Totti, tra Christian e Isabel, ha chiamato la terza figlia Chanel. Ha già fatto il suo ingresso nel mondo dello spettacolo: da bimba l’abbiamo vista al GF Vip condotto dalla madre Ilary. A proposito, la passione per i nomi alternativi, è questione di dna: la sorella di Ilary si chiama Melory.

 

La quarta figlia di David Beckham e della moglie x Spice Girl Victoria, invece, si chiama Harper Seve. Harper come una delle protagoniste della serie «I maghi di Waverly», la serie televisiva Disney adorata dagli altri fratelli (Brooklyn, Romeo, Cruz). Seven è invece il numero fortunato (e di maglia) di Beckham.

 

Quanto a Maddox Boateng, è stata la soubrette Melissa Satta a spiegare l’origine della scelta del nome del figlio avuto dall’ex Milan, Kevin Prince Boateng. Volevano omaggiate il figlio (adottato) di un’altra coppia vip, quella all’epoca formata da Brad Pit e Angelina Jolie.

 

L’ex del Palermo Fabrizio Miccoli ha chiamato sua figlia Swami. Una parola indiana che significa «amore». Nella religione induista indica un maestro spirituale, un guru.

CASSANO CAROLINA MARCIALIS

 

Il «Capitan Futuro» della Roma, Daniele De Rossi, e la compagna, l’attrice Sarah Felberbaum, hanno scelto il nome ebraico Noah (equivalente di Noè) che significa «quiete e riposo». Noah ha due sorelle, Olivia Rose e Gaia (avuta dalla prima moglie, Tamara, di De Rossi).

 

sarah felberbaum daniele de rossi

Più stile calciomercato la scelta di Piquè, che assieme alla compagna, la pop-star Shakira, ha chiamato suo figlio Milan. Spiegazione: «Milan in slavo significa caro, amorevole e grazioso». Ok, bello, ma che c’entrano Piquè e Shakira con la Jugoslavia?

 

E a proposito di geografia, il calciatore spagnolo Cesc Fabregas (in forza al Chelsea) e la modella libanese Daniella Semaan hanno chiamato la figlia Capri, proprio come l’isola del golfo di Napoli dove i due hanno trascorso – evidentemente – momenti indimenticabili. Pensate se fossero andati in vacanza a Capracotta.

 

 

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