LA MORTE MISTERIOSA DEL BIATLETA NORVEGESE SIVERT GUTTORM BAKKEN IN TRENTINO: INDOSSAVA UNA MASCHERA IPOSSICA AL MOMENTO DEL DECESSO - IL 27ENNE PORTAVA IL DISPOSITIVO CHE RIDUCE LA QUANTITÀ DI OSSIGENO CHE ARRIVA AI POLMONI MA ALZA ANCHE IL BATTITO CARDIACO (E LUI AVEVA SOFFERTO DI PERICARDITE). DAL 2023 LA MASCHERA NON È PIÙ CONSIDERATA DOPING – LA MORTE DI BAKKEN FA DISCUTERE: FINO A CHE PUNTO CI SI PUO’ SPINGERE PER LA RICERCA DELLA PRESTAZIONE? E ANCORA, QUALI SONO I RISCHI PER GLI AMATORI CHE INDOSSANO LA MASCHERA IPOSSICA?
Estratti da gazzetta.it
Il biatleta norvegese Sivert Guttorm Bakken indossava una maschera ipossica per l'allenamento in quota quando è stato trovato morto lunedì a soli 27 anni in una stanza dell'Albergo Dolomiti del Passo di Lavazè, in Trentino. La notizia è stata data dalla federazione norvegese di biathlon, che ha dichiarato come "le circostanze relative all'acquisizione e all'uso di questa maschera sono attualmente sconosciute".
Nel comunicato si legge che l'autopsia dell'atleta verrà eseguita in Italia nei prossimi giorni, con i familiari di Bakken che sono in contatto con la polizia locale. "La polizia e la scientifica chiariranno l'andamento degli eventi e la causa del decesso. (...)
Bakken nel 2023 era stato costretto a fermarsi dall'attività agonistica a causa di una pericardite, ma dopo quasi due anni di stop era tornato protagonista in Coppa del Mondo con quella che è la nazione leader del movimento maschile internazionale. La "Elevation Training Mask", conosciuta con l'acronimo Etm, è un dispositivo che si sta diffondendo presso gli atleti e che permette di ridurre fino a 6-10 volte il passaggio di ossigeno alla bocca per - secondo le indicazioni di chi le produce e le commercializza anche sul web - migliorare le capacità respiratorie, aumentare la capacità polmonare e la resistenza in ipossia, una sorta di soffocamento regolabile.
Uno strumento che però resta controverso e che a quanto pare non è affatto immune da rischi per chi lo indossa.


