
NECROLOGI AD ARTE - È MORTO A PARIGI IGOR MITORAJ, SCULTORE CARO A MARIA-SAURA ANGIOLILLO, CHE HA TROVATO IL SUCCESSO PORTANDO STATUE ANTICHE IN MEZZO ALLA MODERNITÀ - DAVERIO: “SI POSSONO AVERE DUBBI SULLA SUA GRANDEZZA, MA HA CREATO UN’ICONA. CHE È QUELLO CHE SI CHIEDE OGGI A UN ARTISTA”
1. ADDIO ALLO SCULTORE IGOR MITORAJ
Laura Montanari e Mario Neri per “la Repubblica - Firenze”
Se ne è andato uno dei grandi scultori contemporanei, l'artista dei volti tormentati, delle teste cave, degli angeli caduti. Dei grandi bronzi. E' morto all'ospedale di Saint-Louis di Parigi Igor Mitoraj, polacco, classe 1944. Nella capitale francese Mitoraj si era trasferito dal 1968 e dal 1983 aveva aperto anche uno studio a Pietrasanta dove abitava per lunghi periodi dell'anno trascorrendo mesi in Versilia e altri nella capitale francese.
In Toscana ha ancora una mostra, a Pisa dove ci sono cento delle sue opere in piazza dei Miracoli che per la prima volta ha ospitato i lavori di un artista contemporaneo.
Igor Mitoraj era nato da genitori polacchi nella città tedesca di Oederan il 26 marzo 1944, ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Cracovia seguendo, negli ultimi anni, corsi tenuti da Tadeusz Kantor e tenne la sua prima mostra personale di pittura a Cracovia, presso la Galerie Krzysztofory.
Nel 1968 è trasferito a Parigi e si iscrive al'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Nel 1970 si reca in Messico e vi trascorre un anno durante il quale cresce la sua passione per la scultura. E' del 1976 la sua prima personale da scultore, a Parigi nella Galleria La Hune, e nello stesso anno apre nella capitale francese uno studio per realizzare opere in terracotta e bronzo.
La 'scoperta' del marmo arriva per Mitoraj nel 1979, quando si reca per la prima volta a Pietrasanta, in toscana, a ridosso delle cave che forniscono il marmo di Carrara. A Pietrasanta aprirà poi uno studio nel 1983 e nel 2001 diventa cittadino onorario della località toscana.
Alla città della Versilia ha donato diverse opere, una di queste, l'ultima ha acceso diverse discussioni fra gli artisti: si tratta di una lunetta in bronzo posta sulla facciata del Duomo, l'Annunciazione.
2. MITORAJ: DAVERIO, È STATO CAPACE DI CREARE UNA ICONA
la lunetta di bronzo di mitoraj al duomo di pietrasanta
(AdnKronos) – “Più successo di lui lo hanno avuto davvero in pochi, si possono avere dubbi sulla sua grandezza ma tutti gli riconoscono di avere avuto la capacità di creare una icona, che poi è ciò che si chiede oggi ad un artista”. Il critico Philippe Daverio ricorda così, all’Adnkronos, lo sculture Igor Mitoraj, morto all’ospedale Saint-Louis di Parigi.
“Un artista non corrisponde tanto, oggi, a un percorso quanto a una immagine e Mitoraj lascia appunto una immagine, quella di un’antichità che ci è caduta in testa: è stato un traghettatore della classicità nel contemporaneo”, conclude Daverio.