bruno pizzul

LA NAZIONALE FATTA A PIZZUL - LO STORICO TELECRONISTA PARLA DELL'ITALIA DI OGGI: ''IL RICAMBIO GENERAZIONALE NON C'È STATO. IN CAMPIONATO TUTTE LE SQUADRE PIÙ IMPORTANTI HANNO STRANIERI NEI RUOLI DETERMINANTI E PURTROPPO DAI NOSTRI SETTORI GIOVANILI NON VIENE FUORI PIÙ NIENTE. DA QUANDO CI SONO QUESTE SCUOLE CALCIO NON ESCE PIÙ UN CALCIATORE. BISOGNEREBBE...'' - E POI I PRONOSTICI SU POLONIA E PORTOGALLO, BALOTELLI, VERRATTI E BELOTTI (DA 'SUPERNEWS')

Estratti dall'intervista di Alessio Pompili per SuperNews

 

A pochi giorni dal ritorno in campo dell’Italia per sfida contro la Polonia, valida per la Uefa Nations League, la redazione di SuperNews ha deciso di farsi due chiacchiere con una persona che la Nazionale l’ha seguita in lungo e in largo, raccontandola a milioni di italiani. Parliamo di Bruno Pizzul, ex telecronista RAI, con cui abbiamo affrontato la situazione delicata che sta attraversando la squadra di Mancini, che manca all’appuntamento con la vittoria dal 28 maggio scorso.

pizzul2

 

Partiamo dal presente. Contro l’Ucraina qualche segnale incoraggiante si è visto. Siamo sulla strada giusta?

Bisogna essere dotati di una certa fiducia. Indubbiamente l’inizio della gara era stato abbastanza confortante, poi a lungo andare invece si è persa quella fluidità di manovra che aveva caratterizzato la parte iniziale della partita. Alla fine non è arrivato quel successo che di per sé non è che abbia così importanza, però occorre quanto prima che la nostra Nazionale vinca qualche partita per riprendere un po’ di autostima. Qualcosa di confortante però si è visto.

 

Adesso la Polonia e poi il Portogallo, ma due vittorie potrebbero non bastare. Si poteva sperare di meglio per questo girone o è un percorso che fa parte del rinnovamento della squadra?

Bruno Pizzul

Si poteva sperare qualcosa di meglio, fermo restando che il Portogallo è nettamente superiore all’Italia e quindi non c’è niente da recriminare se dovessimo perdere tutte e due le partite con i portoghesi. Per quanto riguarda gli altri avversari (la Polonia ndr) sono più o meno alla nostra altezza, forse con una maggiore consistenza fisica. Io sarei contentissimo che riuscissimo a vincere una delle due ma temo che sia piuttosto difficile.

 

(...)

 

 Purtroppo siamo alle prese con un ricambio generazionale che non c’è stato e che ci dà giocatori sì giovani ma che a questo punto avrebbero dovuto essere già dei crack in campo internazionale se ne avessero avuto l’opportunità. Speriamo che migliorino piano piano però, francamente, non è un gran momento.

 

Guardando al centrocampo, il reparto più giovane della rosa attuale, viene da chiedersi: c’è bisogno di una guida d’esperienza? Insomma, crede che De Rossi verrà convocato in vista delle prossime qualificazioni all’Europeo, quando avrà 36 anni?

Io credo di sì. Credo che quando sarà necessario fare risultato per ottenere punti nelle qualificazioni ai prossimi Europei si farà ricorso a qualcuno. De Rossi ha sempre fatto il suo, però sarebbe meglio se riuscissimo a far maturare un po’ di quei giovani che stanno progredendo lentamente. Verratti per esempio è uno che manca completamente a quelle attese che invece sembravano essergli riservate.

PIZZUL MARTELLINI

 

La Nazionale italiana è ancora in grado di competere con le altre big? Si tratta di un discorso di qualità oppure di scelte tecniche sbagliate?

Si tratta di qualità. Basta vedere i nostri settori giovanili, l’Under 21 e via dicendo. Anche nel nostro campionato tutte le squadre più importanti hanno i giocatori nei ruoli determinanti che sono stranieri e purtroppo dai nostri settori giovanili non viene fuori più niente. Da quando ci sono queste scuole calcio non esce più un calciatore. Prima ai ragazzini nessuno insegnava cosa fare, giocavano da soli, tra loro, e veniva già fuori una selezione. Adesso invece non ne esce più uno.

 

 

Balotelli e Belotti stanno incontrando parecchie difficoltà in questo inizio di stagione. Saranno ancora in grado di ritagliarsi uno spazio da protagonisti in Nazionale oppure rimarranno semplici comparse?

Il caso è diverso. Balotelli ha avuto ripetute opportunità e occasioni per farsi valere, poi per un motivo o per un altro ha sempre mancato l’appuntamento. (...)

balotelli

 

Domenica c’è la Polonia, se non dovesse arrivare la vittoria neanche stavolta si entrerebbe in una nuova crisi? E Mancini quanto potrebbe rischiare?

La crisi già l’abbiamo, è inutile parlarne. Siamo in crisi ormai da tanto tempo e non può essere rimessa soltanto al tecnico, anche se poi è quello che di solito paga per primo. Mancini mi pare abbia iniziato con lo spirito giusto, a patto che il clima tra i giocatori sia quello giusto, la voglia anche. Speriamo che vada bene, però siamo tutti consapevoli che sarà quasi un anno che non vinciamo con nessuno. Non è una questione di allenatori, la qualità è quella che abbiamo sotto gli occhi, non abbiamo i giocatori

 

totti balotelli

Ormai siamo abituati a non vedere più gente come Baggio, Totti, Del Piero, Pirlo, Maldini. Cosa deve cambiare nel nostro calcio per tornare a vedere talenti e fuoriclasse del genere?

Sperare in qualche miracolo dai settori giovanili. Io sono assolutamente convinto che occorrerebbe gestire e organizzare i settori giovanili in modo diverso. Mi sembra che un sintomo del disagio generale sta nel fatto che pesino la Federazione che latita in tutto e per tutto, si è accorta che uno dei problemi più grossi è la percentuale elevatissima di abbandono precoce dei ragazzi che cominciano a giocare a calcio e dopo un po’ smettono.

 

E smettono perché non si divertono, per tutta una serie di motivi non ultimo quello di essere trattati come se fossero già dei professionisti quando hanno dieci, undici anni. Bisogna lasciarli giocare, che si divertano. (...)

 

Qui l'integrale:

http://news.superscommesse.it/calcio/2018/10/bruno-pizzul-italia-368337/

 

mancini

 

 

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...