filippo magnini

“NON CHIAMATEMI EROE” – FILIPPO MAGNINI, CHE SPRINT! MA STAVOLTA E’ PER SALVARE UN TURISTA CHE STAVA ANNEGANDO: “HO NUOTATO VELOCE COME AI MONDIALI...” - IN SARDEGNA UN UOMO ACCUSA UN MALORE IN MARE, L'EX CAMPIONE INTUISCE IL PERICOLO E LO SOCCORRE: “HO FATTO SOLO QUELLO CHE DOVEVO” – IL FILM SU BORTUZZO, L’AMAREZZA PER LA CONTROVERSA SQUALIFICA PER TENTATO DOPING E QUEL LIBRO CHE STA SCRIVENDO…

Stefano Arcobelli per la Gazzetta dello Sport

 

filippo magnini

Quando nuotava veloce, velocissimo, di Filippo Magnini dicevano, scherzosamente, che se non fosse diventato campione (due volte del mondo, tre volte europeo nei 100 stile libero, la gara delle gare) avrebbe potuto fare il bagnino, tanto amava stare e giocare nelle spiagge pesaresi-romagnoli. Un agonista insaziabile, un vincente nato. Infatti non ha impiegato molto a diventare una star delle piscine, è rimasto imbattuto quattro stagioni e ha totalizzato 54 medaglie in carriera.

 

Nel dicembre del 2017, Filippo s' è ritirato e ora a 37 anni vive a Milano assieme alla compagna Giorgia Palmas. Con l' attrice, modella e presentatrice, Magnini era appena arrivato in Sardegna per una vacanza a Cala Sinzias, fra Villasimius e Costa Rei, in provincia di Cagliari. Ieri pomeriggio, alle 15.15, l' ex fuoriclasse della gara regina è intervenuto provvidenzialmente per soccorrere un turista, colpito da malore, che stava per annegare.

 

filippo magnini

Il bagnante si trovava con alcuni amici, è andato in crisi nel tentativo di rincorrere a nuoto un grande cigno galleggiante che stava per essere portato lontano dal vento. Lo sforzo si è rivelato eccessivo e gli amici hanno subito capito che serviva aiuto: urlando e sbracciandosi, hanno richiamato l' attenzione dei bagnini del Lido Tamatete, che sono scesi di corsa dalla torretta di osservazione per salire sul gommone di salvataggio e raggiungere il bagnante in difficoltà. Ma ancora più vicino al punto dell' emergenza si trovava proprio Magnini, che stava facendo il bagno nello stesso specchio d' acqua insieme alla compagna e non ha esitato un istante a intervenire. Un' accelerata delle sue, un recupero come se dovesse superare al tocco uno dei grandi rivali ai Mondiali.

filippo magnini

 

Grazie al suo sprint, alle sue velocissime bracciate, l' ex capitano della nazionale ha raggiunto l' uomo in pericolo e lo ha tenuto a galla, in attesa che arrivasse i soccorritori. «Il bagnante era in grande difficoltà: a un certo punto si è spaventato, si è bloccato e ha bevuto un po' d' acqua - racconterà il pesarese -. Quando l' ho raggiunto non riusciva neppure a parlare e non era facile caricarlo sul gommone, così l' abbiamo disteso sul materassino matrimoniale di altri bagnanti che si trovavano lì vicino».

 

L' improvvisata «barella galleggiante» è stata trascinata fino al bagnasciuga dallo stesso Magnini, assistito dai bagnini e dagli amici del turista che stava rischiando di affogare. Nel frattempo, la macchina dei soccorsi era scattata: in spiaggia è accorso un medico, che insieme ai bagnini ha applicato la mascherina dell' ossigeno al bagnante salvato, in attesa dell' arrivo di un' ambulanza e del successivo trasferimento in ospedale.

magnini palmas

 

Dopo quei momenti concitati, Magnini con discrezione si è defilato dalla prima fila, occupata da decine di curiosi, ed è tornato sotto l' ombrellone, dove ha ricevuto i complimenti dei familiari e di tutti i presenti per la tempestività e l' efficacia dell' intervento di salvataggio. «Ho fatto solo quel che dovevo» ha detto, rifiutando di indossare i panni dell' eroe. Per poi aggiungere: «Ho fatto quello che mi sono sentito di fare, cioè nuotare più veloce che potevo per prenderlo in tempo e salvarlo.

 

magnini palmas

L' importante è che adesso il bagnante sia salvo». Ma le bracciate che ha dedicato allo sconosciuto turista in difficoltà valgono quanto una medaglia. E anche di più. Per fortuna ieri era al lido Tamatete. Era reduce dalle riprese del film sul nuoto con Raoul Bova, Manuel Bortuzzo, Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla, compagni di grandi sfide in piscina. Una giornata per dimenticare anche le amarezze per la controversa squalifica per tentato doping, battaglia ancora in corsa. Una domenica davvero da applausi per l' ex Re Magno della velocità.

magninifilippo magnini giorgia palmasmagnini palmaspellegrini magninimagninimagnini palmas 3-2-2filippo magninimagnini pellegrinimagnini montreal 2005MAGNINI TOFFANINMAGNINIfilippo magninifilippo magninifilippo magnini giorgia palmasmagninimagnini

Anzi, una vittoria diversa.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…