vincenzo nibali

NON È LA VUELTA BUONA - NIBALI ESPULSO DAL GIRO DI SPAGNA PER ESSERSI ATTACCATO ALL'AUTO AMMIRAGLIA DOPO UNA CADUTA COLLETTIVA (VIDEO) - LUI MANCO CI VOLEVA ANDARE, MA ERA STATO ''ESORTATO'' DAL TEAM DOPO IL MANCATO PODIO AL TOUR DE FRANCE

NIBALI SI ATTACCA ALL'AMMIRAGLIA: ESPULSO DALLA VUELTA

 

Luigi Panella per http://www.repubblica.it/

 

nibali maxi caduta alla vueltanibali maxi caduta alla vuelta

La stagione di Vincenzo Nibali sarà caratterizzata dalla seconda tappa dei grandi giri. Al Tour de France, nel giorno dell'arrivo sulle strade viscide della diga di Zelande, lo Squalo era rimasto attardato dalla classica caduta spacca gruppo. Alla Vuelta va ancora peggio: si attacca all'ammiraglia per recuperare terreno dopo una caduta e viene espulso.  Una giornata da dimenticare, per lui e per il ciclismo italiano. I fatti: c'è una caduta collettiva, tra chi va a terra e chi resta attardato ne risentono in quaranta. Nibali non si fa niente, poco ci manca però che gli venga un attacco isterico: fermo in mezzo alla strada, le braccia sui fianchi ad attendere che arrivi una bici di ricambio.

 

Poi sembra che tutto rientri. I compagni di squadra Dario Cataldo, Diego Rosa, e Zeits lo aspettano. Con uno sforzo impressionante recuperano un margine preoccupante che sfiora i 2', poi lo Squalo rivede il gruppo. Sembra avercela fatta da solo, ma non è così. Un video infatti mostra un cambio di ritmo repentino una volta a contatto con l'ammiraglia.

 

La ripresa è da molto lontano, ma alla giuria basta e avanza. Lo Squalo torna a casa, finisce in maniera ingloriosa la sua Vuelta. Lui in realtà in Spagna proprio non voleva andarci, ma Alexander Vinokourov lo aveva 'invitato' a partecipare dopo il fallimento del podio al Tour de France. Ma ovviamente non ci sono scuse: l'episodio va condannato. Giusto esaltare il nostro campione nei momenti delle grandi imprese, doveroso sottolinearne l'antisportività del comportamento e la giustezza della decisione della giuria.

nibali maxi  caduta alla vueltanibali maxi caduta alla vuelta

 

Per la cronaca, a casa non va solo Nibali: anche Alexander Sheffer, il complice alla guida dell'ammiraglia, non avrà più rapporti con questa edizione. Un problema ad esempio per Fabio Aru: lui già era il capitano designato di una squadra che ora potrà essere seguita da una sola macchina. Una curiosità. Uno dei favoriti della Vuelta è Chris Froome: ironia della sorte, per un motivo analogo, il britannico subì il medesimo trattamento al Giro d'Italia del 2010, quando ancora non era... Chris Froome.

 

"Il filmato - spiega in una nota Bruno Valcic, presidente dei commissari di gara - mostra chiaramente che Nibali si è aggrappato alla macchina per 200 metri. La decisione del panel dei commissari è quella di squalificarlo dalla gara. E' stata una decisione difficile ma, vedendo le immagini, era chiaro che non potevamo infliggere altre sanzioni al corridore se non questa".

 

 

Dunque una giornata da dimenticare, anche per Przemyslaw Niemiec e dell'australiano della Iam David Tanner, rimasti doloranti sull'asfalto nella succitata caduta e costretti al ritiro unitamente all'italiano Pelucchi, a terra nei primi km.

 

nibali nibali

Analizziamo anche agli altri motivi della giornata, a questo punto secondari. Partiamo dal vincitore, che è anche il primo vero leader visto che dopo la crono a squadre corsa nella sabbia e ovviamente annullata per motivi di sicurezza, tutti partivano da zero. Peter Velits cede la maglia rossa a Johan Esteban Chaves: il colombiano della Orica-GreenEdge è il protagonista di una bella sfida con l'olandese Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e l'irlandese Nicolas Roche (Sky), giunto a 9'.

 

Nella prima metà della gara, c'era stata una fuga a sei, della quale facevano parte anche gli italiani Montaguti e Villella. Nel finale la miccia la accende uno dei grandi favoriti, Nairo Quintana. Probabilmente il colombiano fa lo specchietto per le allodole. L'arrivo infatti si ritaglia perfettamente sulle caratteristiche di Alejandro Valverde (suo compagno di squadra alla Movistar), che però non coglie l'attimo, preoccupato dalla marcatura del 'nemico' Purito Rodriguez. Fatto sta che Valverde non arriva e Quintana (o per scelta, o perché ancora non ha la gamba giusta), viene ripreso e scavalcato da Chaves e gli altri.

nibali  nibali

 

Altra indicazione per Fabio Aru. Anche lui resta intrappolato nella caduta, ne porta i segni sul ginocchio. Riesce però a ripartire prima ed alla fine il gap dai vari Froome e Quintana è di una manciata di secondi. Insomma, già tanta carne al fuoco e siamo solo alla seconda tappa: sarà una Vuelta dove se ne vedranno delle belle, speriamo di migliori di quelle odierne.

 

NIBALINIBALINIBALI 1NIBALI 1

Classica di Amburgo a Greipel - Dalla Spagna alla Germania, dove Andrè Greipel ha vinto la Classica di Amburgo, unica prova del World Tour che si disputa in Germania: 221 km da Kiel ad Amburgo. Il 33enne tedesco della Lotto-Soudal, dimostra di essere di gran lunga il velocista più forte della stagione (15 successi tra cui quattro tappe al Tour e una al Giro), battendo in volata il norvegese Alexander Kristoff (Katusha), vincitore della scorsa edizione e il nostro Giacomo Nizzolo (Trek). Messo fuori causa da una caduta nel finale il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma-Quickstep).

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?