marcell jacobs

ORO COLATO – LE DUE MEDAGLIE A TOKYO CAMBIERANNO PER SEMPRE LA VITA DI MARCELL JACOBS, CHE NEL GIRO DI DUE SETTIMANE È GIÀ DIVENTATO UN’AZIENDA UMANA: DAL PROSSIMO ANNO POTRÀ PORTARE A CASA 5 MILIONI DI DOLLARI A STAGIONE (3 SOLTANTO DALLA SPONSORIZZAZIONE DELLA NIKE). ECCO PERCHÉ HA DECISO DI PRENDERSI UNA PAUSA: UNA SCONFITTA O UNA PRESTAZIONE SOTTO LE ASPETTATIVE POTEVA SVALUTARE I CONTRATTI PER I MEETING DEL PROSSIMO ANNO…

1 - JACOBS È GIÀ UN'AZIENDA DA 5 MILIONI L'ANNO ED HA APPENA INIZIATO

Estratto dell’articolo di Giorgio Coluccia per “il Giornale”

 

MARCELL JACOBS COMMENTA LA POSITIVITA DEL VELOCISTA INGLESE CJ UJAH

Marcell Jacobs è diventato (…) un'azienda umana vera e propria, in grado di poter arrivare a quasi 5 milioni di dollari di introiti a partire già dalla prossima stagione. Nike è infatti pronta a ritoccargli la sponsorizzazione (solo l'azienda Usa potrebbe arrivare a 3milioni), poi lieviteranno i cachet per i meeting, le ospitate, le campagne pubblicitarie e gli eventi ad hoc in sua presenza.

 

Il suo Instagram prima di Tokyo era a 87mila follower, adesso sta per sfondare quota 700mila. A certi livelli non c'è nulla che non si possa monetizzare. E va letta in questo senso la rinuncia agli ultimi impegni della stagione in corso, che soltanto con la tappa americana di Diamond League (21 luglio) gli avrebbe garantito un ingaggio fuori contratto dalla Nike (sponsor dell'evento) di 100mila dollari, oltre a eventuali premi conquistati in gara.

 

MARCELL JACOBS - MEME BY OSHO

L'obiettivo è quello di salvaguardare il fisico, le rinunce non costituiscono un problema visto che altrettante sponsorizzazioni e relativi contratti sono in arrivo con il suo ingresso nell'élite già certificato in Giappone. «Ho alzato l'asticella, l'anno prossimo voglio arrivare al top e confermarmi. Ho bisogno di lavorare e migliorare ancora su alcuni aspetti» ha aggiunto Jacobs.

 

MARCELL JACOBS

Nel 2022, tra marzo e agosto, sono in programma i Mondiali indoor in Serbia, i Mondiali all'aperto in America e gli Europei in Germania. Del resto, non si è messo sulle tracce di Usain Bolt per caso. Uno che il giorno del ritiro intascava 34 milioni all'anno.

 

2 - MARCELL JACOBS E LA SUA NUOVA VITA: ALLENAMENTI, SPONSOR E MEETING, COSÌ CAMBIA TUTTO

Marco Bonarrigo per il "Corriere della Sera"

 

MARCELL JACOBS

Nulla sarà come prima. Marcell Jacobs l’ha capito appena arrivato a Fiumicino da Tokyo e non gli sono bastate le «riflessioni durante le 12 ore di volo» per prepararsi alla folla che l’ha atteso allo sbarco, alle telecamere, alla scorta dei colleghi delle Fiamme Oro verso l’appartamento di Collina Fleming, a Roma nord, dove vive con la compagna e le due figlie.

 

Nulla sarà come prima perché non c’è successo olimpico comparabile come risonanza mediatica a quello dei 100 metri (e della staffetta 4x100) che forse solo a Montreal 1976 (Haseley Crawford) ha registrato un vincitore così trascurato dai pronostici. Nulla sarà come prima perché per l’Italia è una prima volta e perché la figura di Marcell (dall’infanzia difficile all’esuberante compagna) affascina i media.

MARCELL JACOBS

 

La Roma che l’ha sempre accolto con affettuosa indifferenza potrebbe diventare una trappola tra inviti e pressioni. È il primo aspetto a cui stanno lavorando i suoi manager, su tutti Marcello Magnani: «L’idea è di allargare il team che lo affianca senza stravolgere la sua personalità e la sua spontaneità».

 

Quello stadio Paolo Rosi che è sempre stata la sua forza negli allenamenti quotidiani tra amatori e ragazzini delle scuole di atletica gli andrà stretto. Difficile immaginare possa ancora fare ripetute nelle sei corsie dell’impianto dell’Acquacetosa e da qui nasce l’ipotesi di trasferirsi nella vicina Farnesina — più protetta — o allo Stadio dei Marmi dove si allenano solo gli studenti dello Iusm.

 

marcell jacobs accolto da star a fiumicino 16

La vicinanza al Giulio Onesti, alle sue palestre e agli studi di Medicina dello sport è un vantaggio. Questo sempre che Jacobs non decida di lasciare la Capitale. «Ci saranno certo aggiustamenti sul fronte logistico e della preparazione — spiega coach Paolo Camossi — ma capire adesso in quale direzione è difficile. Dobbiamo smaltire la sbornia».

 

Ecco come Camossi (il suo allenatore) ha reso Marcell l’uomo più veloce del mondo

paolo camossi e marcell jacobs 5

Il fronte sponsorizzazioni è ovviamente cruciale. Rispetto a Filippo Tortu — già testimonial di aziende e non solo del settore sportivo — Jacobs è arrivato a fine 2020 con il suo stipendio di agente di polizia, la borsa di studio della Fidal (qualche decina di migliaia di euro) e un contratto di medio cabotaggio con la Nike (30/50 mila euro), migliorato dopo la vittoria agli Europei indoor. Ora tutto cambia: Jacobs per Nike (che gli aveva concesso l’uso tra i primi delle rivoluzionarie MaxFly chiodate) diventa testimonial chiave su un fronte come quello europeo dove gli sprinter da tempo non sono a livelli top.

 

analisi della gara di marcell jacobs

Il nuovo contratto sarà importante, comprenderà probabilmente un ruolo anche nella promozione delle linee di abbigliamento perché Jacobs ha «il fisico» per sfondare anche tra i giovanissimi. Di cifre è difficile parlare ma Andre De Grasse, il canadese battuto in finale, solo da Puma riceverebbe attorno ai due milioni di euro a stagione.

 

paolo camossi e marcell jacobs 6

Lo stop all’attività agonistica subito dopo i Giochi ha ragioni precise, su tutti quella di non far correre rischi a un fisico stanco sia sul fronte atletico che su quello psicologico dopo i festeggiamenti. Ma c’è anche un discorso di «mercato»: gareggiare nei pochi meeting di fine stagione — esponendosi al rischio di sconfitte o controprestazioni normalissime dopo i Giochi — poteva svalutare i contratti per i meeting del 2022. La sua partecipazione alle prove chiave della Golden League — da concordare nel prossimo autunno — gli garantirà un ingaggio da star, quantomeno per i parametri dell’atletica. Niente cifre alla Bolt (il giamaicano incassava fino a 300 mila euro a presenza) ma di certo le più alte tra chi salta, corre e lancia.

paolo camossi e marcell jacobs 1Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortumarcell jacobs accolto da star a fiumicino 5i numeri di marcell jacobs

 

marcell jacobs sul podio 3FRED KERLEY E MARCELL JACOBSmarcell jacobs sul podio 5marcell jacobs 11marcell jacobs 1marcell jacobs 10marcell jacobs 17marcell jacobs 9FRED KERLEY E MARCELL JACOBSmarcell jacobs e la compagna nicole daza 1marcell jacobs 25marcell jacobs 7marcell jacobs 19MARCELL JACOBS PREMIATO il padre putativo di marcell jacobsjacobs da piccolo in spiaggiamarcell jacobs 1

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)