
MOURINHO E' UN MAGO...SOPRATTUTTO NEI CONTRATTI, VISTE LE CLAUSOLE DI BUONUSCITA CHE FA INSERIRE - L’ALLENATORE PORTOGHESE, SBEFFEGGIATO DAI SUOI DETRATTORI CHE L’HANNO RIBATTEZZATO “THE CRYING ONE”, SI PUO’ CONSOLARE DOPO L’ESONERO DEL FENERBAHCE CON UN RECORD FINANZIARIO. MOU HA OTTENUTO UNA BUONUSCITA DI 16 MILIONI DI EURO, IN VIRTÙ DI UN CONTRATTO TRIENNALE CHE GLI GARANTIVA 10,5 MILIONI NETTI A STAGIONE. NEI 7 ESONERI DELLA SUA CARRIERA LO “SPECIAL” HA TOTALIZZATO UN TESORETTO DI BEN 110 MILIONI. E ALL'ORIZZONTE C'È GIÀ LA PANCHINA DELLA NAZIONALE DEL PORTOGALLO…
Carlo Laudisa per gazzetta.it
L’ultimo scoop turco è l’immagine di un José Mourinho solitario nell’aeroporto di Istanbul. Il suo rumoroso addio al Fenerbahce è figlio di un’altra avventura dalle ambizioni tradite. La disfatta di Lisbona, con l’eliminazione dalla Champions ad opera del Benfica, ha rotto gli argini della pazienza.
Il potente Ali Koç, presidente del Fener dal 2018, è ossessionato dalla sfida al Galatasaray. E la sua famiglia è abituata a vincere negli affari. Tra le tante attività spicca la joint venture con la Stellantis di John Elkann. E tra poche settimane lo aspetta il verdetto delle elezioni per la leadership nel club. Il suo rivale più accreditato punta su Sergio Conceiçao, mentre lui ondeggia tra il tedesco Roger Schmidt (anche lui ex Benfica) ed Edin Terzic (ex Borussia Dortmund).
Nomi pesanti per tenere alta la temperatura del tifo dopo le velenose polemiche con Don José. In questa controversa vicenda spicca il ruolo del giovane manager turco-tedesco Devin Özek. Appena trentenne, cresciuto nel Bayer Leverkusen è molto legato a Xabi Alonso, un anno fa è stato scelto per esaudire i desideri di Mou. E in effetti ha fatto un buon lavoro, riuscendo a concludere 7 acquisti con appena 30 milioni di euro.
Ma c’è un retrogusto amaro per Mourinho, visto che il decisivo Aktürkoglu (suo il gol-qualificazione del Benfica) è passato ai turchi per 25 milioni di euro solo dopo l’esonero del portoghese. E le sue frecciate sulla campagna acquisti evidentemente hanno avuto un peso determinante nel divorzio.
Ma ora cosa farà lo Special One? Anche se i suoi detrattori ormai lo definiscono "The Crying One", il tecnico di Setubal si può consolare con un ragguardevole record finanziario.
Senza contare tutto quello che ha guadagnato dai felici esordi al Porto circa 20 anni fa, anche al Fenerbahce Mou ha ottenuto una buonuscita di 16 milioni di euro, in virtù di un contratto triennale che gli garantiva 10,5 milioni netti a stagione. Stipendi da top manager per una carriera in cui ha sempre saputo tenere alta l’asticella, a dispetto degli ultimi risultati.
Ma lui ha sempre spuntato contratti blindatissimi, con ricchissime clausole d’uscita. Nei 7 esoneri della sua carriera, infatti, ha totalizzato un tesoretto di ben 110 milioni. Tanto per farsi un’idea al Chelsea nel 2007 Abramovich lo liquidò con 21 milioni, al Real Madrid si congedò con la consolazione di 20 milioni, mentre il Chelsea bis gli fruttò altri 10 milioni.
L’uscita più ricca resta quella dal Manchester United con 23 milioni, quindi la separazione dal Tottenham gli portò 17 milioni, al contrario l’addio alla Roma gli ha concesso appena 3 milioni.
allan saint maximin jose mourinho
(...)In Portogallo comincia a prendere corpo un’idea che da anni anima le speranze dei supporter della nazionale: dare la panchina a José. L’occasione si è presentata più volte ma lui ha sempre rinviato l’appuntamento. Ora, però, il rendez vous può concretizzarsi. Roberto Martinez, l’attuale c.t. portoghese, guarda al prossimo mondiale con il credito della recente vittoria in Nations League.
Tuttavia quello del 2026 negli Usa può diventare un autentico bivio. Gli sponsor di Mourinho, infatti, contano di ottenere il cambio della guardia dopo il prossimo Mondiale. È più di una scommessa, sempre che strada facendo una big europea non affidi a Mou una nuova sfida.