
PORNO POMPEI! – UN MOSAICO EROTICO, DEPREDATO NEL 1944 DALLE TRUPPE TEDESCHE, È STATO RESTITUITO AL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI. E SARÀ ESPOSTO – IL PANNELLO RAFFIGURA DUE AMANTI, CON UNA DONNA NUDA INTENTA A INFILARE UNA MANO SOTTO LE COPERTE, NEL LETTO IN CUI È DISTESO IL COMPAGNO – PROVIENE DALL’AREA VESUVIANA E POTREBBE AVER DECORATO LA PAVIMENTAZIONE DI UNA CAMERA DA LETTO DI UNA DOMUS O VILLA. A REGALARLO A UN CITTADINO TEDESCO ERA STATO UN CAPITANO DELLA WEHRMACHT… – VIDEO
Estratto dell’articolo di Samantha De Martin per www.arte.it
mosaico a contenuto erotico restituito al parco archeologico di pompei
La scena (erotica) è una di quelle che metterebbe a dura prova la scure censoria dell’algoritmo. Protagonista è una coppia di amanti ritratta su un mosaico, rientrato in Italia, precisamente a Pompei, nel luogo per il quale era stato destinato.
Il pannello a mosaico, su lastra di travertino, che potrebbe aver decorato la pavimentazione di una camera da letto di una domus o villa, è stato restituito al Parco archeologico di Pompei dal Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, rimpatriato dalla Germania a mezzo di spedizione diplomatica, predisposta dal Consolato Generale d’Italia a Stoccarda.
Era stato un Capitano della Wehrmacht, addetto alla catena dei rifornimenti militari in Italia durante la Seconda guerra mondiale, a donare il reperto a un cittadino tedesco. Avendolo ricevuto dal padre in punto di morte, uno degli eredi ha provveduto a restituirlo al Nucleo TPC di Roma.
La consegna al Parco archeologico di Pompei, a cui il Ministero della Cultura ha assegnato il prezioso reperto, è avvenuta in presenza del Comandante dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, Generale di Divisione Francesco Gargaro.
“Per prima cosa è stato svolto un accertamento nella banca dati dei beni sottratti (banca che contiene oltre un milione e quattrocentomila opere d’arte da ricercare) - ha spiegato il Generale di Divisione Francesco Gargaro - che però ha avuto esito negativo. Quindi il mosaico non risultava come oggetto di furto.
In una seconda fase è stato contattato il Parco archeologico di Pompei dove gli addetti ai lavori hanno stabilito l’autenticità di quest’opera e quindi la provenienza dall’area vesuviana. Consegnato al Consolato generale italiano a Stoccarda, il mosaico, meno di un anno fa, è stato trasferito nel caveau dei carabinieri e torna adesso nel luogo di origine.
mosaico a contenuto erotico restituito al parco archeologico di pompei
La riconsegna odierna conferma ancora una volta il grande impegno che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale profonde nella riacquisizione del patrimonio culturale nazionale impropriamente presente all’estero. Questo lavoro viene quotidianamente svolto grazie ad una fitta rete di relazioni internazionali, consolidate negli anni, che ci consentono di poter operare con precisione e rapidità” […]