camila giorgi

LA RICONOSCETE DALLA SPETTACOLARE CHIAPPA MARMOREA? - NEGLI ULTIMI GIORNI È FINITA NEL CENTRO DELLA BUFERA SOCIAL PER ALCUNE PRESUNTE "PUNTURINE FINTE" - I METODI DI ALLENAMENTO NON CONVENZIONALI SONO ISPIRATI ALLA FILOSOFIA DI MARCELO BIELSA - HA ANCHE UN MARCHIO DI MODA PER “DONNE SPECIALI” (PREVALGONO IL PIZZO E GLI ABITINI VEZZOSI) - DI CHI SI TRATTA?

Da www.lastampa.it 

 

CAMILA GIORGI

Camila Giorgi è senza nessun dubbio una delle stelle del tennis femminile italiano degli ultimi anni: nel nostro Paese tra il 2017 e il 2020 non c’è stata alcuna avversaria alla sua altezza. Un grande talento, seppure incostante, che avrebbe potuto ottenere in carriera risultati ben migliori di quelli centrati. Due dati su tutti: stiamo parlando della tennista italiana con la migliore percentuale di vittoria di sempre contro giocatrici top 10 e ad avere vinto un torneo professionistico su quattro differenti superfici di gioco: erba, cemento, terra rossa e terra verde.

camila giorgi montreal 7

 

Purtroppo, dopo essere salita al 26° posto del ranking mondiale, oggi è crollata al 76°. Sintesi di un percorso professionale fatto di continui su e giù per la classifica delle migliori. Giovane promessa, ha vinto il suo primo titolo Wta nel 2005, ma nei tornei del Grande Slam non è mai riuscita ad arrivare fino in fondo: ottavi di finale agli US Open 2013, quarti a Wimbledon nel 2018 e ottavi al Roland Garros di quest’anno. Non vanno dimenticati nemmeno i quarti alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

 

CAMILA GIORGI 9

Tra pochi giorni, il 30 dicembre, compirà 31 anni, compleanno che sarà probabilmente offuscato dalle notizie che arrivano da Vicenza dove risulta indagata nell’inchiesta della procura di Vicenza su un giro di false vaccinazioni contro il Covid, per ottenere il Green Pass, che lo scorso febbraio aveva già portato all'arresto di due medici. Uno dei quali, Daniela Grillone Tecioiu, ha nella sua lista dei pazienti, proprio Giorgi, che però è residente a Macerata e non pare abbia particolari legami con la città di Vicenza. Ricordiamo come l’essersi sottoposti a vaccinazioni contro il Covid fosse un prerequisito per la partecipazione ai tornei e come Nole Djokovic, proprio per le sue scelte No Vax, sia stato escluso da molti campi illustri. 

CAMILA GIORGI

 

Così non è stato per Camila Giorgi che ha continuato regolarmente la sua attività, ottenendo anzi a Ferragosto 2021 il più prestigioso successo della sua carriera con la vittoria del Wta 1000 di Montreal, battendo in finale Karolina Pliskova. L’italo-argentina, la madre Claudia Fullone è infatti nata in Argentina da padre italiano, è stata e resta sicuramente un unicum nel panorama tennistico italiano: ragazza copertina, anche in virtù del suo aspetto, ha scelto di giocare per l’Italia sebbene tra lei e la Federazione l’amore non sia mai del tutto sbocciato, ha avuto anche con papà Sergio, suo coach, non pochi problemi.

 

CAMILA GIORGI

Non è mancato infatti chi ha puntato il dito contro di lui, che la portò per la prima volta su un campo da tennis quando aveva 5 anni, perché troppo presente nel percorso sportivo della ragazza. E addirittura, dopo le sue proteste. agli Internazionali di Roma dello scorso anno, il giudice di sedia lo definì «veramente matto». Ma lui resta lì, accanto alla figlia: «Che non provino a toccare Camila». A nove anni avrebbe potuto entrare nella scuderia di Nick Bollettieri, ma la decisione fu di restare con papà e con i suoi «allenamenti da marines». A fare il tifo per lei ci sono anche i due fratelli, Leandro e Amadeus, mentre il lutto ha colpito la famiglia Giorgi nel 2011 quando l’altra figlia, Antonela, morì a soli 23 anni in un incidente stradale a Parigi.

 

CAMILA GIORGI 1

Papà Sergio, che ha anche combattuto come militare argentino nella guerra del Malvinas o Falkland, ha raccontato di avere tratto ispirazione da più sport, boxe in testa, ma che gli piace molto anche l’allenatore di calcio Marcelo Bielsa per la sua predilezione verso la fase d’attacco: «Io andavo pazzo per Oscar de la Hoya – ha detto –, che si difendeva per attaccare», ecco perché «Camila attacca. Anche fuori dal campo». E infatti sono proprio l’aggressività e l’esplosività la sue doti migliori, impreziosite da un potente rovescio a due mani. E, se non disdegna la discesa a rete, patisce i cambi di ritmo. Non sempre la tenuta mentale in partita è all’altezza del suo gioco.  

Articoli correlati

TUTTI I DOPPI FALLI DI CAMILA GIORGI, DALL\'INDAGINE SUL GREEN PASS ILLEGALE AL PADRE-PADRONE

NON PROPRIO UNA MADAME - PRIMA GRANA IN VISTA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2023: MADAME E INDAGATA PER..

\'L'HO FATTO PER TUTELARE LA LORO SALUTE\' - LE CONFESSIONI DI DANIELA GRILLONE TECIOIU, IL MEDICO...

CAMILA GIORGI6camila giorgi 7camila giorgi montreal 8camila giorgi montreal 6camila giorgi 1camila giorgi 2camila giorgi 5camila giorgi 3camila giorgi 4camila giorgi 6camila giorgi 8camila giorgi 7camila giorgi 9camila giorgi 11camila giorgi 10camila giorgi 12camila giorgi 13camila giorgi 14camila giorgi 7camila giorgi 15camila giorgi

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…