di francesco monchi

DI FRA: VIVO, PORTO O X? LA ROMA VUOLE I QUARTI DI CHAMPIONS (ANCHE PER UNA QUESTIONE DI CONTI), DI FRANCESCO SI GIOCA LA PANCHINA – MONCHI AI SALUTI: PER SOSTITUIRLO IL DS NERAZZURRO AUSILIO O IL GRANDE RITORNO DI WALTER SABATINI – CASO PASTORE: ANCORA GUAI AL POLPACCIO MA E’ ALTA TENSIONE CON DI FRA. LA MOGLIE LO DIFENDE: “SEI UN SIGNORE…”

di francesco monchi

Filippo M. Capra per “Libero quotidiano”

 

Il futuro della Roma è già iniziato. I risultati sotto le aspettative dei giallorossi hanno posto dirigenza e allenatore sotto la lente d' ingrandimento da parte della proprietà, oltre ad attirare aspre critiche di tifoseria e addetti ai lavori. La squadra di Di Francesco (che stasera, ore 21 diretta Rai 1 e Sky, si gioca il posto contro il Porto in Champions) è reduce dalla cocente sconfitta nel derby che l' ha inchiodata al quinto posto in classifica in serie A, mancando l' aggancio all' Inter. Il primo sul banco degli imputati è il ds Monchi che in due anni non è riuscito a comporre una rosa competitiva, svendendo i propri gioielli e puntando su giovani più o meno talentuosi dai quali non ci si poteva aspettare un impatto decisivo nell' immediato (Zaniolo a parte).

 

SABATINI

Lo spagnolo ha il contratto in scadenza nel 2021 con un' opzione per postporla al 2022, ma le strade con la Roma potrebbero dividersi al termine di questa stagione: non sostenuto dalla società, Monchi ha iniziato ad ascoltare le offerte di club internazionali sulle sue tracce. Su tutti l' Arsenal, che vorrebbe ricreare la magica coppia con Emery, suo allenatore ai tempi del Siviglia, offrendo al dirigente un triennale e carta bianca per operare. Una sua uscita dal quadro dirigenziale giallorosso ha indotto la proprietà a trovare un sostituto che riesca laddove Monchi non è riuscito: tornare ai vertici del calcio italiano.

 

di francesco

Diversi i candidati: Massimiliano Mirabelli, ex ds del Milan, si è offerto, ma il suo profilo non stuzzica, più probabile un approdo al Cagliari in sostituzione di Carli. Questi è stato caldeggiato da Franco Baldini a Pallotta per la rifondazione giallorossa in coppia con Sarri, ma la suggestione è difficile da tramutare in realtà. Anche Pantaleo Corvino è stato in gara prima di strappare il rinnovo alla Fiorentina ed essere affiancato (a partire da giugno) da una figura più giovane a cui fare da mentore. I nomi più quotati per rimpiazzare Monchi sono quello dell' attuale ds dell' Inter Piero Ausilio e del già ds giallorosso, nonché ex collega nerazzurro di Ausilio, Walter Sabatini. Il primo, oscurato dall' arrivo di Marotta, che potrebbe voler riorganizzare il team operativo con uomini di sua fiducia, è a un bivio: col contratto in scadenza il prossimo anno, Ausilio potrebbe essere tentato da nuove sfide e Roma è l' occasione che farebbe al caso suo.

AUSILIOtotti monchi

 

Al contrario, dovesse sfumare la pista capitolina, il rinnovo contrattuale con i nerazzurri è l' ipotesi più quotata. Dall' altra parte è forte la suggestione del ritorno a casa di Sabatini: dopo l' addio nel 2016 alla Roma, ha lavorato con Suning tra Inter e Jiangsu sino al gennaio 2018, e dallo scorso giugno è alla Samp. L' esperto dirigente sogna il ritorno in giallorosso e i tifosi della Lupa già gioiscono sui social all' idea.

 

totti monchi foto mezzelani gmt153

Il domino dei ds troverebbe il suo culmine se questa speciale "corsa alla scrivania" fosse però vinta da Ausilio. Come detto, Marotta vorrà portare alcune figure di sua fiducia all' Inter, in termini di scout e consiglieri, mentre il ruolo da ds potrebbe essere scelto da Zhang. Il sogno nerazzurro si chiama Andrea Berta, ds dell' Atletico Madrid, soprannominato dagli iberici «l' uomo dei miracoli», viste le operazioni concluse per i Colchoneros (Griezmann e Oblak le più importanti). Difficile spuntarla, ma Suning farà quantomeno un tentativo. Più semplici invece le piste che portano a Faggiano del Parma, il cui nome è strettamente legato a quello di Antonio Conte, e Riccardo Pecini, ex talent scout della Samp voluto proprio da Marotta e ora dg dell' Empoli, che centralizzerebbe più ruoli.

 

 

LA MOGLIE DIFENDE PASTORE

pastore e la moglie

Da www.corrieredellosport.it

 

La moglie di Pastore scende in campo sui social per difendere "El Flaco", finito nel mirino delle critiche dopo il derby perso e il malcontento che avrebbe mostrato a Di Francesco in panchina prima di entrare. Intorno al 20' del secondo tempo, il centrocampista avrebbe reagito stizzito alla richiesta del tecnico giallorosso di affrettare i tempi per la sostituzione.

eugenio di francesco foto mezzelani gmt 048

 

L'ex del Psg ci è rimasto male perché pensava di giocare di più. Chiara Picone però non ci sta a far passare il messaggio che Pastore ha mancato di rispetto a Di Francesco e affida il suo pensiero a Instagram: "Mis Mi auguro che nostro figlio sia un poco come te, tu che hai l’ anima pura. Educato, paziente, sempre gentile e generoso con tutti. Sei un signore nella vita, professionale ed onesto. Vivi per la tua famiglia e noi viviamo per te ?? chi ti conosce sa di cosa sto parlando ?? te amamoss".

 

 

dzeko foto mezzelani gmt81zaniolo 4dzeko 1

 

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…