quirino conti cern

SCIENZA, NUOVA BELLEZZA - QUIRINO CONTI: “A GINEVRA, IN SPECULARE IMPEGNO CON IL FESTIVAL DI SPOLETO, MARIA TERESA VENTURINI FENDI CONDUCE LA FONDAZIONE CARLA FENDI, TRA I PIÙ SONTUOSI SPONSOR DELLO SCIENCE GATEWAY, NUOVO POLO DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA DEL CERN - LÀ DOVE, ALL’ORIGINE, CON LAGERFELD SI INTERPRETAVA UN FUTURO ESTETICO, QUI, CON IL CERN, ORA SCATURISCE LA NUOVA FRONTIERA, IL NUOVO ARGOMENTO DISCRIMINANTE, LA NUOVA BELLEZZA: LA SCIENZA”

Quirino Conti per Dagospia

 

Quirino Conti

In una florida stagione di chimere, molto diverse dagli attuali sogni in massima auge, a Stravinskij  in visita in Vaticano, il  Pontefice Paolo VI chiese cosa la Chiesa avrebbe potuto fare per Arte e Bellezza. Il grande russo, senza alcun imbarazzo, pare avesse risposto: “Restituiteci, Santità, gli evirati cantori". 

 

La loro anomalia. Il supremo ballettomane, benché intimo di una serie di geni di inizio Novecento, non avrebbe mai immaginato che nell’anno ventitreesimo del corrente sanguinoso millennio, per il variegato talento di una sola famiglia, la Città Eterna avrebbe rivissuto una stagione di protettori e patrocinanti come neppure nel Giardino Mediceo a Firenze! 

 

f. gianotti, m.t.v.fendi, j. elkann, r. piano con gli altri donatori

Con l’onnipotente Genitrice della Stirpe Fendi che, quanto a variegata creatività, ne avrebbe sparsa tanta da ingorgarne ogni possibile argomento.

 

Tanto che, se l’Enciclopedismo avesse ancora un senso, con le ambizioni di tale stirpe avrebbe potuto esaurire ogni voce immaginabile. 

 

Così che, consumato qualunque argomento pseudo-artistico, ormai esplorata qualunque velleità architettonico-decorativa, ecco che da questo prolifico nome (cinque riconosciutissime sorelle e un esercito di portatori sani di tale DNA), ecco che da questo nome scaturisce la nuova frontiera, il nuovo argomento discriminante, le nuove passioni dirimenti: la Scienza. 

 

m.t.v.fendi al science gateway

E con essa, un nuovo potente acronimo: STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica); potente e sbalorditivo quasi quanto, appunto, la voce di un evirato cantore. Di certo più sconcertante di incredibili e usurati teatrini d’avanguardia, come pure di patetiche invenzioni velleitario-artistoidi, perché qui ora si fa sul serio: a Ginevra, in speculare impegno con il Festival di Spoleto, Maria Teresa Venturini Fendi - nipote dell’illuminata e instancabile Adelina -  conduce la Fondazione Carla Fendi, tra i più sontuosi sponsor  dello Science  Gateway, nuovo polo di divulgazione scientifica del CERN.

 

Ora, evitando di perdersi nell’elenco di tutte le finalità e le mirabilia di questo nuovo spazio progettato da Renzo Piano, per il ragionevole timore di infilarsi in un tunnel di competenze severe e ardite, basti dire che lo Science Gateway è un polo di divulgazione scientifica a disposizione di quanti, gratuitamente, vorranno infervorarsi per esperimenti ed esplorazioni delle principali tecnologie sviluppate in quel Centro: 

 

science gateway dettaglio.1

“La comprensione, cioè, di cose che ci appaiono estremamente complicate, divenendo parte attiva del processo di sperimentazione”, come precisa Maria Teresa Venturini Fendi, presidente della Fondazione Carla Fendi ed eretica e visionaria traghettatrice di un nome celeberrimo: dal culto della spettacolarizzazione di quel che capita alla  determinata volontà di conoscere. 

 

All’interno del padiglione si ricreeranno dunque esperimenti molto coinvolgenti. E non è improbabile che una simile scelta, creando piccole o grandi difficoltà, di sicuro eviterà l’avvizzimento della mente per favolette postmoderne e fervorini estetizzanti vecchi come il cucco. 

 

fabiola gianotti e maria teresa venturini fendi cern science gateway.~2

Così che, se persino un eventuale teologo potrà ritrovare in un simile percorso l’intensità di una ricerca alla Teilhard de Chardin, di sicuro la storia dell’architettura si avvantaggerà di un passo particolarmente eccitante nel silenzio delle particelle all’interno dell’aria BACK TO THE BIG BANG .

 

Dunque, nessuna differenza tra le magnificenze di un museo come il Borghese - anche se talora ridotto ultimamente a salottino di Nonna Papera - e questa bella architettura, con i suoi contenuti, alla ricerca del Mistero e della sua Conoscenza? 

 

Peccato però che, all’ombra di tanto DNA, se ne siano fatte nel tempo di tutti i colori: prosecutori di una fondatrice che conosceva il segreto del Successo e del Contemporaneo. E che ora sarebbe stata sicuramente tra i fautori di questa nuova Bellezza.

 

science gateway dettaglio interno

science gateway. dettaglio interno

Là dove infatti, all’origine, sperimentando con l’indimenticabile Lagerfeld si interpretava un futuro estetico, qui, con il CERN, si tenta ora di riconoscerla, questa nuova Bellezza, e la paternità di tanta Perfezione.

Quirino Conti - ph G Vigo

science gateway scienca gateway dettaglio fabiola gianotti cern (002) dettaglio dell'interno back to the big bang

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO