SCIOCCHEZZAIO PALLONARO – IL TRIANGOLO DELLA DOMENICA: LA D’AMICO DA’ DEL LEI A BUFFON E SCAMBIA TOTTI PER UN PISCHELLO: ‘HA LA GIOVINEZZA DENTRO’ – IL PUPONE: ‘SONO ARRIVATO IN A PRIMA DI GIGI MA NUN SE VEDE: LUI SEMBRA PIÙ VECCHIO DI ME!’

1. IL PRIMO TITOLO NELL'ERA DEI SELFIE
Antonio Dipollina per ‘La Repubblica'

Lo scudetto coglie la Juve in albergo, Tevez sta dormendo, gli altri più o meno. Ne viene fuori il festeggiamento più bizzarro della storia della serie A, filmati su Twitter di giocatori con champagne, telecamere fatte entrare all'improvviso, dichiarazioni al volo, i collegamenti delle tv con le piazze di Torino colgono di sorpresa anche i torinesi e c'è poca gente. Ci sarà modo più avanti. L'unico davvero tonico è Pirlo, protagonista di due spot pubblicitari diversi che imperversano tutto il pomeriggio.

- Ma l'inopinata sconfitta-scudetto della Roma ha l'effetto di portare per la prima volta (da un po' di tempo a questa parte) Buffon davanti alle telecamere la domenica pomeriggio. Ilaria D'Amico lo accoglie: "Salve, Buffon". E gli dà del lei per tutta l'intervista. Su Twitter ironizzano a migliaia, per oscuri motivi.

- "Conte festeggia il Triplete" (Titolo a Sky Sport 24 nel quale, a scelta, si celebra il terzo scudetto consecutivo del tecnico oppure lo si prende per i fondelli)

- Nazionale esclusa, la Rai ha un solo grande appuntamento di calcio ed è la finale di Coppa Italia. E le va pure così. Nella serata terrificante a ogni livello, ascolti pazzeschi ma per ovvi motivi e valanga di critiche per la gestione - difficilissima - della diretta. Eppure era il bel calcio antico, quello dei tifosi, mica quello venduto alle pay-tv.

- "Si dice che siano arrivati a sostegno tifosi del Palermo che sono gemellati con quelli della Roma mentre quelli del Catania sono gemellati con quelli del Napoli e questo nello stadio fuori del quale c'è stata l'uccisione di Raciti" (A XXL, Italia 1, l'inviato Marco Cherubini offre il quadro del meraviglioso incrocio di tifo ultrà prima di Catania-
Roma)

- Prima a "Quelli che" con il loro ultimo successo, poi a San Siro per il derby, in quanto estimatori del calcio italiano, braccati dalle telecamere. Ieri grande ritorno in tv dei Kasabian: il cui cantante è pettinato come Antonio Razzi il giorno del matrimonio.

- "Come va lì a Londra, Alci? Scusate, ma qui Alessandro Alciato lo chiamiamo familiarmente Alci" (Fabio Caressa, Sky). "Una volta in pullman verso Milano Boskov si sveglia, vede le risaie e dice: olalà, quanto piovuto qui" (Sinisa Mihajlovic). "All'Olimpico si dialoga con gli ultras. In Italia prima di decidere qualsiasi cosa va di moda consultare dei pregiudicati" (Spinoza.it)


E LA D'AMICO REGALA LA COPPA UEFA AL TORO
Elio Pirari per ‘La Stampa'

Totti lancia la sfida alla Juve: «Domenica per loro sarà dura», si mette in mezzo Mauro: «Francesco, scusa, volevo chiederti...», applauso scrosciante in studio, Mauro si eccita abbandonandosi a un delirio auto celebrativo: «Non ho finito la domanda e già mi fanno l'applauso, grazie, grazie», per ridimensionarlo interviene immediatamente Ilaria D'Amico : «Massimo, l'applauso era per la risposta di Totti, non per la tua domanda».

- La D'Amico ripercorre la storia granata: «Una strada di risalite, mi riferisco alla coppa Uefa alzata dal Toro di Marchegiani», Marchegiani conferma: «Vista alzare purtroppo, la finale l'abbiamo persa», sibillino il recupero di Ilaria: «Ok, va bene, ora però vorrei che il presidente Cairo alzasse altre cose».

- Esperienza sovrannaturale di Nucera: «Bernardini aveva scarpe rosse fosforescenti e ora le ha, sempre fosforescenti, ma verdi», poi la riflessione: «Forse quelle del primo tempo non lo hanno soddisfatto».

- «Chi è arrivato prima in serie A, Totti o Buffon?», da studio: «Francesco», Totti: «Però nun se vede», la D'Amico: «Forse perché lei sente la giovinezza dentro», Totti: «Ma quale dentro, è lui che sembra più vecchio fuori».

- Mazzarri conferma la sua vocazione di pedagogo: «Mi stimolano i ragazzi un pochino non banali, quando ho dialoghi con loro mi piace e so essere utile non solo in campo ma anche come uomini», ma il messaggio non passa: «Mister, parliamo di derby?».

- Protesta plateale di Seedorf; in caso di licenziamento il tecnico minaccia di schiantarsi con la bici contro Nosotti, che tuttavia prosegue il suo racconto ricco di sfumature: «Lui sa che il confine tra essere e apparire è labile ma la sfida lungo i viali di Milanello è lanciata».

- Enrico Varriale su Rai 2, tanto per svelenire il clima: «Garcia, ci dica, domenica stringerà la mano a Conte?», il vaffa del francese non arriva ma è intuibile: «Avreste una domanda diversa? A Sky e Mediaset mi hanno chiesto la stessa cosa».

- Pandolfini con il tester in mano: «Hai sentito il corto circuito di cui parlava Sabatini?», Benatia: «A un certo punto c'è stato un calo di tensione fortissimo».

 

 

Paolo De Paola e Ilaria DAmico ILARIA DAMICO TOPLESS BOSKOV MIHAJLOVIC SEEDORF CHECCO ZALONE E FRANCESCO TOTTI DA ASSUNTA MADREGIANLUIGI BUFFON JUVENTS INTER MAZZARRI CONTE varriale enrico

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?