juve disfatta

MALEDIZIONE CHAMPIONS – SCONCERTI: "NON SI E’ VISTO NIENTE DELLA JUVE DI SEMPRE. I BIANCONERI HANNO PERSO LA PARTITA IN MEZZO AL CAMPO. L’UOMO IN PIU’ DEL REAL E’ STATO ISCO" – MURA: "LA JUVE NON HA AVUTO UN MINIMO D'AIUTO DALLE SUE STELLE PIÙ CELEBRATE: DYBALA MA ANCHE HIGUAIN"

Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

REALREAL

 

La Juve ha perso in mezzo al campo, dove non è stata a nessuna delle sue altezze. L' uomo in più del Real è stato Isco, non un fenomeno, ma un tuttofare che ha portato superiorità dovunque. Sono mancati Dybala e Higuain.

 

juve disfattajuve disfatta

Il gioco è stato un po' di conseguenza. Higuain non ha avuto nessuno che sia riuscito a portargli un pallone. Avrebbe dovuto farlo Dybala, ma nemmeno lui è potuto uscire dalla gabbia dei quattro centrocampisti del Real.

 

lapolapo

È stata una partita giocata male dalla Juve, mai veramente convinta di poter stare in gara, ma questa cattiva convinzione è sempre stata giustificata dalla folla dei centrocampisti del Real, troppi di più e di maggior qualità. La differenza è stata evidente quasi soltanto nel secondo tempo. La Juve è tornata in campo pensando di trattenere il Real per un' altra manciata di minuti e poi cercare di vincere la partita. Ha potuto solo restare a guardare. Una lezione totale, dolorosa, quasi inconcepibile, ma alla fine corretta. Non si è visto niente della Juve di sempre.

 

DYBALADYBALA

È sembrato un ragazzo impreparato Dybala, un gigante nostalgico e improprio Higuain, un allievo Pjanic, un pasticcione Buffon, un apprendista Dani Alves su un avversario troppo più svelto di lui (Marcelo). Va ricordato, come fa spesso Sarri, da questo stesso avversario eliminato, che il Real è campione del mondo. Ma la Juve è rimasta a metà, si è fatta travolgere quasi con rassegnazione.

 

juve disfattajuve disfatta

È sembrata entrare già vinta, è sembrata correre meno dell' avversario, come l' attesa l' avesse prosciugata e il Real giocasse un calcio doppio nel controllo e nella velocità. La formazione fantasia non funziona contro chi gioca meglio di te. Sbilancia gli altri, non i pochi più forti. Adesso la Juve deve aggiungere.

 

Conta pochissimo l' Italia, ora sappiamo che non siamo un buon paragone.

Abbiamo poche squadre che vogliono vincere, ne abbiamo molte che devono vivere. Peccato comunque, per un lungo momento era sembrato tutto vero, un' altra vita per tutti. Invece si ricomincia.

 

JUVE REALJUVE REAL

DA HIGUAIN A DYBALA L' INCONSISTENZA DELLE STELLE IN UNA SQUADRA SPARITA

 

Gianni Mura per la Repubblica

 

Juve, sarà per un' altra volta ma c' è di che riflettere. Il 4-1 del Real in finale dopo il 3-1 del Barcellona: quello di Cardiff è più pesante, non solo nei numeri, per la Juve, che dura 45', poi sparisce, non ne indovina una.

 

Incassa più gol nella finalissima di quanti ne aveva incassati in tutte le precedenti partite. I cambi di Allegri non servono, anzi Cuadrado si fa espellere (vergognosa però la sceneggiata di Sergio Ramos). Il cambio di Dybala con Lemina molti la vedranno come chiamata di correità, perché l' argentino è stato di una totale inutilità.

REALREAL

 

Credo invece che Allegri volesse limitare i danni. Non c' è riuscito perché il campo c' era l' ombra di una squadra e perché il Real non s' è accontentato e ha trovato il quarto gol con Asensio nel recupero. Vittoria non scontata, ma del tutto legittima nella logica delle cose: il Real è arrivato alla finale più convinto dei suoi mezzi e ha giocato in crescendo.

 

La Juve ha giocato in calando, senza avere un minimo d' aiuto dalle sue stelle più celebrate (Dybala ma anche Higuain). L' arma in più, finché ha avuto fiato, Alex Sandro. Ma è quasi impossibile vincere una partita quando si perdono tutti i duelli, o quasi. La superiorità del Real è stata sul piano atletico (alla lunga più corsa, più lucidità) e anche tattico.

juventus fc vs real madrid yjuventus fc vs real madrid y

 

Può darsi che la Juve sia arrivata a Cardiff troppo carica di tensione, certamente non la si era mai vista, in questa stagione così ricca di soddisfazioni e così amara nel finale, sparire dal campo per un tempo intero, anzi restarci ma come sparring partner, a parare i pugni con la faccia. Forte il Real, certamente, ma una Juve così fragile non era immaginabile. Com' era facile prevedere, la finale vive di fasi ben distinte. La prima è della Juve, che parte più convinta e si rende pericolosa con tiri di Higuain e Pjanic. Bravissimo Navas nella deviazione, il pallone a effetto era diretto all' angolo basso.

 

juventus fc vs real madrid tgjuventus fc vs real madrid tg

La seconda se la piglia il Real quando Dybala (peggiore in campo, fin lì) stende Kroos e si becca il giallo. Che l' elegante Paulo faccia un fallo da medianaccio per rimediare a un pallone perso è abbastanza strano, ma dà fiducia al Real, che si fa vedere in attacco. E va in vantaggio, tanto per cambiare, con Cristiano Ronaldo, che Carvajal trova libero in area: destro al volo, rasoterra dove Buffon non può arrivare.

 

C' è un tocco leggero di Bonucci, non influente. Gol al primo tiro in porta. È il 20'. La Juve reagisce subito, buon segno, e pareggia in 7'. Con una incredibile, elegantissima rovesciata di Mandzukic. Lo spaccalegna che si trasforma in Nureyev. Sembra l' inizio di una favola, ma non è. Sì, il Real accusa il colpo e arretra, la Juve attacca ma non troppo. Si attende la prossima fase.

 

juventus fc vs real madrid 7juventus fc vs real madrid 7

Che, purtroppo per la Juve, è tutta per il Real. Crescono Modric e Kroos, Marcelo e Carvajal aiutano a conquistare campo, Izco fa sempre il suo. In sostanza la Juve è come non fosse uscita dagli spogliatoi. Perde troppi palloni in fase di disimpegno, ne recupera pochi. È una lenta agonia, in attesa delle mazzate. Che arrivano, due in 5': Casemiro con un tiro da lontanissimo, deviato in modo netto da Khedira, poi CR7 da due passi su delizioso invito di Modric dal fondo. Siamo a metà del secondo tempo, ma è già finita.

LAPOLAPO

juventus fc vs real madrid 66juventus fc vs real madrid 66juventus fc vs real madrid  rrjuventus fc vs real madrid rr

 

juventus fc vs real madrid 5juventus fc vs real madrid 5juventus fc vs real madrid 6juventus fc vs real madrid 6

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO