italia germania

A DUE GIORNI DA ITALIA-GERMANIA, SCONCERTI DETTA LA LINEA: “INUTILE CAMBIARE TUTTO PER UN SOLO GIOCATORE MEGLIO PRIVILEGIARE LA SOLUZIONE PIÙ LOGICA: INSERIRE STURARO PER DE ROSSI, PUNTO E BASTA” - ECCO COME CONTE STA PREPARANDO LA PARTITA

1 - INUTILE CAMBIARE TUTTO PER UN SOLO GIOCATORE MEGLIO PRIVILEGIARE LA SOLUZIONE PIÙ LOGICA

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

sturarosturaro

 

È consigliabile accomodare l' assenza di De Rossi con un solo cambio, uomo contro uomo. In questo caso mi sembra certo l'ingresso di Sturaro. Non toccherei Bonucci, non cercherei di inventarlo regista, primo perché sarebbe un'astuzia un po' grassoccia, non consona al valore della partita, secondo perché è buona regola sconvolgere un reparto per volta, non due e non quello su cui si basa l'intera squadra. Di Bonucci peraltro ci sarà molto bisogno in difesa.

 

DE ROSSIDE ROSSI

Chiellini andrà su Gomez, sulla fascia tedesca rimarrà Müller che occuperà gran parte del lavoro di De Sciglio. In sostanza la difesa andrà automaticamente a quattro. Questo semmai consentirà qualche libertà in più a Bonucci per ricominciare l' azione, ma non un' invadenza eccessiva.

 

de rosside rossi

Toccherà dunque a Sturaro, ma in che posizione e soprattutto dentro quale schema? Si parla di un possibile ritorno al 3-4-3 con Florenzi-De Sciglio sulle fasce e Sturaro-Parolo in mezzo al campo. Questo permetterebbe di saltare il problema del regista sostituendolo con un intero reparto di riferimento. Ma non mi sembra una grande idea, è inadatta ad affrontare la Germania. Si risolverebbe nell' avere un uomo in meno in mezzo al campo lasciando più libertà a Kroos e, poco più avanti, a Ozil.

 

E sarebbe in partenza un rimedio negato dal lavoro che De Sciglio dovrà fare su Müller. Sarebbe insomma solo una soluzione di copertura che limiterebbe anche Giaccherini, spostato troppo in attacco, quindi ala pura e non uomo che parte a sorpresa da metà campo. Mentre Giaccherini è uomo prezioso, rappresenta da solo due-tre schemi offensivi. Va protetto.

 

KroosKroos

Spostando anche lui otterremmo di cambiare tutta la squadra per cambiare un giocatore, che è sempre l'ultima cosa da fare. Possibile semmai che Sturaro faccia il mediano su Kroos, e su Ozil retroceda in marcatura Parolo nella vecchia posizione di De Rossi. Parolo ha esperienza, è molto intelligente tatticamente, non ha mai fatto quel ruolo ma ha mestiere, per una partita non sarebbe un grande rischio. Alla fine però è probabile un cambio secco, Sturaro per De Rossi, punto e basta. Sarebbe la soluzione più corretta e più vicina all' Italia che ha giocato finora.

 

loew si gratta e poi si annusa   8loew si gratta e poi si annusa 8

2 - L'ITALIA CON L' ELASTICO

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

Ragione e sentimento. La ragione di Antonio Conte e il sentimento di Daniele De Rossi. Da qui alla Germania, sabato a Bordeaux, vivranno due anime dentro la stessa Italia. Quella pratica e spietata dell' allenatore che questa mattina, nel bunker azzurro davanti al mare mediterraneo, proverà l'Italia senza DDR, cercando le soluzioni per sorprendere i padroni del mondo.

 

antonio conte fa le cornaantonio conte fa le corna

C' è poi quella romantica del campione che non si arrende alla realtà cruda del bollettino medico e sfida la logica per ribaltare il destino beffardo. De Rossi, uno dei tre campioni del 2006, vuole provare il recupero. Lo ha detto prima a Conte e poi al professor Castellacci: «Lasciatemi tentare, potrebbe essere la mia ultima grande partita in Nazionale».

 

Sarebbe un miracolo. L'infortunio è troppo serio per aprire davvero il cuore alla speranza: «Si tratta di un violento trauma contusivo alla coscia con ematoma e disinserzione parziale del vasto laterale», la diagnosi. Cioè, oltre alla botta c'è la lesione. È la maledizione del centrocampo. Partendo da lontano sono fuori nell' ordine Marchisio, Verratti, Montolivo, lo squalificato Thiago Motta e ora De Rossi. Tutti nello stesso ruolo. Oltre a Candreva, naturalmente, il giocatore più talentuoso del gruppo, il più abile nell'uno contro uno.

GIACCHERINIGIACCHERINI

 

Una Nazionale a pezzi. Ma Conte non si dispera. E lavora su una squadra duttile, mobile, trasformista. Un'Italia con l' elastico, capace di difendersi con otto uomini e di ribaltare il fronte in un lampo con sei-sette giocatori. Per farlo servono piccoli superuomini come Giaccherini.

 

Il segreto per battere la Germania sarà abbassarsi per recuperare palla e proteggere la difesa e poi partire come schegge, sorprendendo gli avversari. Bonucci, senza De Rossi, sarà il regista arretrato; Parolo dovrebbe sistemarsi in posizione centrale da play, Giaccherini fiondarsi nello spazio in verticale sulla sinistra, così come Eder sulla destra. Ma anche Florenzi (che sarà chiamato a sostituire Candreva sul versante destro) e De Sciglio saranno chiamati sulle fasce a svolgere in maniera reattiva le due fasi. Il sistema è sempre il 3-5-2, ma flessibile, tendente al 3-4-2-1.

EDER GIACCHERINIEDER GIACCHERINI

 

Per applicare un piano così ambizioso l'indemoniato Conte lavora senza soste, alternando gli allenamenti sul campo (ieri sino a oltre la una nonostante i 30 gradi) alle sedute video in albergo. Esercitazioni provate e riprovate per perfezionare movimenti e meccanismi che devono essere sincronizzati. Ma nessuno fiata tra i suoi discepoli. Il c.t. ha un notevole ascendente sul gruppo a caccia di un'altra impresa. Gli assatanati di Conte, copyright di Lorenzo Insigne, sono pronti a gettarsi nel fuoco per l'allenatore che chiede sempre di più perché solo rasentando la perfezione possiamo sorprendere i nostri altolocati rivali.

FLORENZIFLORENZI

 

Del resto la Germania è la favorita del torneo. Per dare scacco matto a Loew, non basta l'alta intensità, ma servono concretezza e imprevedibilità dentro il campo. Questa mattina al Centre Gasset, Conte sperimenterà quanto studiato a tavolino e proverà la formazione con Sturaro in mezzo al campo accanto a Parolo e al riparo da occhi indiscreti vedrà l'effetto che fa.

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