borriello belen

1. LE SCOPPIETTANTI BALLE RACCONTATE DAGLI ATLETI PER DISCOLPARSI DA ACCUSE DI DOPING 2. MARCO BORRIELLO, AI TEMPI DEL MILAN, GIUSTIFICÒ LA POSITIVITÀ AL CORTISONE CON UN CUNNILINGUUS PRATICATO A BELEN, CHE AVEVA SPALMATO LA PARTE INTIMA CON LA POMATA 3. LASHAWN MERRIT, QUATTROCENTISTA USA, POSITIVO AGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI DISSE DI AVER FATTO USO DI UN PRODOTTO ACQUISTATO PER AUMENTARE LE DIMENSIONI DEL SUO PENE

marco borriello belen rodriguezmarco borriello belen rodriguez

Paolo Ziliani per il “Fatto Quotidiano”

 

Ben Johnson e Lance Armstrong, i due atleti più dopati della storia, hanno commesso un errore: non aver avuto dirigenti comprensivi come quelli di casa nostra. Se Johnson avesse avuto un presidente come Giomi (Fidal), pronto a giurare che la fallita comunicazione della lista di sostanze dopanti era dovuta a un fax rotto, oggi sarebbe primatista del mondo dei 100 metri con 8"58", un secondo meno di Usain Bolt; e se Armstrong avesse avuto un presidente di comitato come Malagò (Coni), pronto a raccontare di aver dato a Lance precise istruzioni telefoniche, se non fosse che i gorgheggi di Sheryl Crow - la moglie cantautrice - avevano impedito al texano la corretta comprensione del messaggio, oggi Armstrong sarebbe ancora titolare di sette Tour vinti.

borriello   belenborriello belen

 

Diciamolo: dove li trovate due dirigenti pronti a dire che sì, è vero, 26 azzurri sono stati deferiti per aver eluso i controlli, sul loro capo pende una squalifica di 2 anni, ma non facciamola tanto grande, sono ragazzate? Gibilisco non ha mai aperto una email? Lalli le ha aperte e non ha mai risposto? Vistalli inviava fax a un numero inesistente mentre Howe faceva fare tutto a mamma, che rispondeva in inglese a email in italiano? E che sarà mai!

 

borriello-belenborriello-belen

Siamo in Italia. Nella scoppiettante casistica delle balle raccontate dagli atleti per discolparsi da accuse e/o reati di doping, le bubbole dei nostri dirigenti arrivano a colmare una lacuna: quella delle panzane di Palazzo. Certo, fare concorrenza ai campioni colti in flagrante non sarà facile: ci vuole fantasia.

Belen BorrielloBelen BorrielloBorriello e BelenBorriello e Belen


All' inizio furono Peruzzi e Carnevale (Roma) che positivi alla fentermina raccontarono di aver assunto Lipopill, un dimagrante, per limitare gli effetti della scorpacciata di fettuccine preparate da mamma Francesca. Poi arrivarono i fuochi d' artificio. Tyler Hamilton, ciclista Usa oro ad Atene 2004 (medaglia poi ritirata), spiegò che le cellule di sangue non suo trovate al controllo non erano dovute a emotrasfusione, ma erano del fratello gemello morto 30 anni prima in grembo alla madre.

Borriello e BelenBorriello e Belen

 

belen rodriguez marco borriellobelen rodriguez marco borriello

Frank Vanderboroucke, ciclista belga morto a 34 anni per embolia polmonare, disse che i medicinali trovati nel frigo durante una perquisizione erano per il cane malato di asma; un po' come la moglie di Raimondas Rumsas, ciclista lituano, Edita, che sorpresa al Tour con l' auto carica di medicinali giurò che erano per la suocera sofferente.

 

belen rodriguez marco borriello lapbelen rodriguez marco borriello lap

A Mario De Clercq, ciclista belga, sequestrarono un quaderno zeppo di note su allenamenti e sostanze assunte: lui disse che erano appunti per un suo romanzo di fantasia. Fernando Couto, calciatore portoghese, trovato positivo al nandrolone diede la colpa allo shampoo "Head & Shoulders" che usava per tonificare il suo vaporoso ciuffo.

001 belen rodriguez marco borriello001 belen rodriguez marco borriello


Dalla doccia alle lenzuola il passo è breve. Marco Borriello, ai tempi del Milan, giustificò la positività al cortisone con un cunnilinguus praticato a Belen, sua fidanzata, che aveva spalmato la parte intima con abbondante pomata. LaShawn Merrit, quattrocentista Usa, positivo agli steroidi anabolizzanti disse di aver fatto uso di un prodotto acquistato per aumentare le dimensioni del suo pene;

PAOLA PEZZOPAOLA PEZZO

 

Daniel Plaza, marciatore spagnolo, diede la colpa a una maratona di sesso orale fatta con la moglie incinta prima di una gara; mentre Paola Pezzo, campionessa di mountain bike, provò a giustificare la positività al nandrolone con un rapporto orale avuto col preparatore -fidanzato Paolo Rosola. L' avvocato della Procura Ugo Longo parlò di "acuta e intelligente difesa", mentre Rosola si scagliò contro "la talpa che ha fatto trapelare la notizia".


E che dire dei positivi alla cocaina? Mark Bosnich, portiere australiano di Manchester e Chelsea, disse di averla assunta per pungolare la fidanzata Sophie Anderson a smettere ("Ogni volta che ti fai una striscia, io me ne faccio due!"); Gilberto Simoni, due Giri vinti, disse di aver mangiato caramelle speditegli dalla mamma dal Perù e avvolte in foglie di coca; mentre Richard Gasquet, tennista francese, raccontò di aver baciato una ragazza in discoteca strafatta di coca (per la cronaca: venne creduto, così come Simoni).

giovanni malagogiovanni malago

 

Tra i positivi al nandrolone, un cenno a Petr Korda, tennista ceco, è d' obbligo. Diede la colpa a una bistecca di vitello allevato con anabolizzanti: gli dissero che per giustificare la quantità di nandrolone trovatagli nel sangue avrebbe dovuto mangiare 40 vitelli al giorno per 20 anni.

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…