
“SE C’È CONTATTO, ANCHE LIEVE, IL VAR NON INTERVIENE” – LUCA MARELLI, SEDICENTE ESPERTO ARBITRALE DI DAZN, IL QUALE SOSTENEVA IERI CHE IL RIGORE SU KONÉ ANDASSE TOLTO (TROVANDO IL DISAPPUNTO DI RANIERI) E’ LO STESSO CHE DOPO INTER-NAPOLI IN UN BOTTA E RISPOSTA CON CONTE SOSTENEVA L’IMPOSSIBILITA’ PER IL VAR DI INTERVENIRE IN CASO DI FISCHIO DEL DIRETTORE DI GARA? LA CHIAMATA ERRATA DI ABISSO E IL DANNO ALLA ROMA NELLA CORSA AL QUARTO POSTO (CHE SPOSTA DECINE DI MILIONI DI EURO) CHE HA AVVANTAGGIATO LA JUVE – LA RISPOSTA DEGLI ARBITRI: "DECISIONE GIUSTA REVOCARE IL RIGORE" - VIDEO
We marelli, com’è che qui si diceva tutt’altro rispetto a ciò che dicevi oggi?! Risp grazie pic.twitter.com/HShYYab4Hx
— Giams in banter era (@Giamssss) May 12, 2025
(ANSA) - "Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica: non si trattava di calcio di rigore" e il Var lo ha "poi correttamente revocato": con una dichiarazione all'ANSA il presidente Aia, Antonio Zappi, risponde alle proteste di Claudio Ranieri per il rigore concesso alla Roma e poi tolto per il contatto Pasalic-Konè.
"Il Var è intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante", prosegue Zappi, che si dice dispiaciuto per le dichiarazioni di Ranieri, "allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva" e chiede "rispetto" per il ruolo degli arbitri.
"Siamo sinceramente dispiaciuti per le dichiarazioni di Claudio Ranieri in merito all'episodio del rigore inizialmente assegnato per un contatto tra Pasalic e Koné, poi correttamente revocato dal Var", è la dichiarazione del presidente Aia. "Il designatore Gianluca Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica che sarà illustrata pubblicamente anche nella prossima puntata di 'Open VAR' - aggiunge Zappi -: non si trattava di calcio di rigore. Pasalic interviene, ma è il giocatore della Roma che, per effetto della propria dinamica, finisce addosso all'avversario".
Ranieri, sottolinea il n.1 dell'Associazione arbitri, "è un allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva. Ed è proprio per questo che le sue parole hanno un peso rilevante. Tuttavia, in questo caso, la ricostruzione non corrisponde a quanto emerso dalle immagini e dalla valutazione tecnica".
Il VAR è infatti "intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante. Mi fa piacere sottolineare che anche la stampa sportiva nazionale ha riconosciuto l'appropriatezza della decisione".
(..) Chiediamo solo che lo stesso rispetto venga riservato al nostro difficile e delicato ruolo".
MARELLI
Ha fatto molto discutere in Atalanta-Roma 2-1 il contatto tra Pasalic e Manu Koné nell'area di rigore nerazzurra, arrivato sull'1-1, e inizialmente sanzionato da Sozza con l'assegnazione del calcio di rigore in favore dei giallorossi, decisione poi revocata. L'intervento del Var ha fatto infuriare Claudio Ranieri, che nel post partita si è trovato fortemente in disaccordo con Luca Marelli, l'esperto in materia arbitrale di Dazn, il quale sosteneva che fosse stato giusto revocare il calcio di rigore.
Al netto della furia del tecnico romanista, che ha poi incalzato Marelli con nuove domande lasciando poi l'intervista nel momento in cui quest'ultimo non sapeva cosa rispondere, appare una certa incoerenza tra quanto spiegato da Marelli ieri e quanto detto in precedenza: è emerso infatti in rete un vecchio video che lo vedeva discutere su una situazione simile con Antonio Conte.
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La partita in questione, è Inter-Napoli 1-1 del 10 novembre 2024, gara in cui il Var non intervenne dopo l'assegnazione di un calcio di rigore a favore dell'Inter per fallo (dubbio) su Dumfries di Anguissa. "Che significa, che il Var non può intervenire?" la domanda di un indiavolato Conte nel post partita; "Se c'è contatto, anche lieve, il Var non interviene" asseriva Marelli. Che evidentemente ieri sera deve aver rivisto la propria posizione.
RANIERI VS MARELLI
Massimiliano Gallo per il Corriere dello Sport - Estratti
Una sconfitta che brucia. Perché figlia di una partita giocata con coraggio dalla Roma. Ma soprattutto perché ancora una volta il protagonista è stato il Var. Capace di far infuriare persino Claudio Ranieri. Ed è francamente difficile dargli torto. L’episodio avviene nel secondo tempo. Quando l’arbitro Sozza assegna un rigore per fallo di Pasalic su Koné. Sozza viene poi richiamato al Var e torna sulla propria decisione.
Nel post-partita, prima in tv e poi in conferenza, Ranieri - senza mai venire meno alla sua educazione - dice: «Ci hanno sempre detto che il Var interviene solo per evidenti errori. Il Var qui non doveva intervenire perché il contatto c’era.
Il rigore è stato dato e rigore era. A meno che non siano cambiate le regole e non ce l’hanno comunicato. Io non sto dicendo se era rigore o non era rigore. Ma fino a oggi ci hanno detto che in caso di contatto, il Var non poteva intervenire per cambiare una decisione di campo». Se ne parlerà tanto. È una decisione che sposta decine di milioni di euro.
La Roma si sarebbe portata sul 2-1 e forse adesso sarebbe potuta essere sola al quarto posto e quindi in pole position per la prossima Champions. Così non è andata. La Roma esce a mani vuote da Bergamo e si ritrova al sesto posto, a un punto da Juventus e Lazio appaiate al quarto posto. Un gradino più sotto c’è il Bologna di Italiano.
(…) Rocchi, chiamato direttamente in causa da Ranieri, dovrà dare spiegazioni. Possibilmente credibili.