charles leclerc ferrari

SEGNATEVI LE PAROLE DI LECLERC: “PRESTO RIPRENDEREMO LA RED BULL, IO CI CREDO” (SOGNA, RAGAZZO, SOGNA) – IL PILOTA DELLA FERRARI LANCIA LA SFIDA A VERSTAPPEN: “LA DISTANZA RESTA MA LA NUOVA MACCHINA SI GUIDA MEGLIO. FIDUCIA NEL TEAM AL 200%, VASSEUR SA INDIVIDUARE I PROFILI GIUSTI E TIRA FIORI IL MEGLIO DA OGNI PERSONA. COME SARÀ CON HAMILTON? UN GRAN BEL DUELLO - QUANDO SMETTERÒ MI DEDICHERÒ ALL’ARTE, BASQUIAT È IL MIO PITTORE PREFERITO..."

Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Dalle parti della Red Bull l’aria resta elettrica, pochi metri più in là Charles Leclerc siede rilassato. Parla e gesticola osservando nella notte il circuito cittadino più veloce del mondo. Due anni fa qui, in Arabia Saudita, aveva tenuto testa a Verstappen in un duello spettacolare risolto dall’olandese in volata.

lewis hamilton charles leclerc 2

 

Ci dà qualche motivo per avere fiducia in questa Ferrari? Ha firmato un contratto lungo, perché ritiene che sia la squadra giusta?

«La determinazione di Fred (Vasseur ndr ) nell’individuare i profili giusti e nel tirare fuori da ogni persona il meglio. E la sua visione sull’obiettivo da raggiungere e sul come arrivarci. È chiaro a tutti che bisogna vincere, la differenza è nel modo in cui sta costruendo una squadra vincente. Io sono completamente “onboard”, a bordo con lui».

 

Quando parla di profili migliori a chi si riferisce? Agli ingegneri?

«Sicuramente agli ingegneri, ma anche ad altri: abbiamo tanta gente capace. La bravura di Fred è nell’andare a cercare le persone che finora non hanno utilizzato tutto il loro potenziale».

 

E quale sarebbe il suo metodo?

«Con le parole giuste sblocca quel potenziale».

LECLERC VASSEUR SAINZ

 

Che tipo di capo è, quando si arrabbia diventa cattivo?

«Non cattivo, ma onesto. Non usa giri di parole o strade alternative per dire la verità. È un suo punto forte, aiuta tantissimo perché non perdiamo tempo. In F1 il tempo è tutto, con lui andiamo dritti al punto».

 

Avete capito che cosa è successo ai freni in Bahrein?

«Ci abbiamo lavorato e spero non si presenti ancora. Non era mai successo prima».

 

A proposito di tempo, si è dato un limite per tornare a vincere?

«Il limite sarà quando non crederò più nel progetto. E io ci credo al 200%».

 

Ventitrè pole, come fa a essere così veloce sul giro singolo?

«Non saprei, non ci ho lavorato in modo particolare. Mi viene naturale, funziono sentendo il feeling della macchina, con le gomme nuove in qualifica mi sento sempre a mio agio. Ma ho lavorato anche in tanti altri aspetti».

LECLERC VASSEUR SAINZ

 

Cinque Gp vinti, senza inconvenienti, errori, sarebbero stati forse 10-11. Crede nella sfortuna?

«Non ci voglio credere, perché se inizi a crederci sei condizionato a livello mentale.

Mai avuto riti scaramantici, mi concentro soltanto su quello che vedo e conosco.

Ignoro le cose superficiali».

 

Che cosa ammira di Lewis Hamilton oltre il pilota?

«Non è soltanto “Lewis il pilota”, è diventato un personaggio molto più importante.

Non è da tutti, c’è chi preferisce restare nell’ambito della F1, lui ha allargato gli orizzonti. E il modo in cui ci è riuscito è impressionante».

 

Sarà un confronto intenso con un sette volte campione del mondo. Si sente pronto a batterlo?

«Sarà un bel duello, a me piacciono la competizione, le sfide, soprattutto quelle nuove. Sono l’essenza della Formula 1».

 

Max Verstappen, dicono che faccia la differenza a prescindere dalla macchina. È d’accordo?

charles leclerc gp las vegas 1

«Per diventare campione del mondo c’è bisogno della migliore combinazione mezzo-pilota. Max senza la Red Bull non so cosa farebbe e neanche la Red Bull senza Max.

Oggi è un’accoppiata che stravince, ma tocca a noi andare a riprenderli».

 

Come?

«Sono fiducioso, la Ferrari ha le migliori chance per recuperare. Rispetto al 2023 abbiamo fatto un salto in avanti, la distanza resta perché era grande. Ma guardando alla prima gara siamo cresciuti più noi di quanto non siano cresciuti loro».

 

Con il presidente John Elkann che vi dite?

«Con John ci vediamo spesso per aggiornamenti sulla F1, ma poi ci prendiamo tempo per parlare anche di altro».

leclerc

 

Lei ama l’arte, Basquiat è uno dei suoi pittori preferiti. Come nasce questa passione?

«Purtroppo non ho molto tempo da dedicarci, ma ho sempre avuto un lato creativo molto forte: amo l’arte, la musica e l’architettura. Quando smetterò di correre troveranno molto più spazio nella mia vita».

 

(...)

 

Sainz è un compagno tosto, che cosa le piace di lui?

«È un simpatico, abbiamo lo stesso senso dell’umorismo. In pista è sfida al limite ma c’è rispetto e non rischiamo. Fuori ci divertiamo».

 

Ha visto il film «Ferrari» di Michael Mann?

«Ancora no...»

Le sarebbe piaciuto correre ai tempi di Enzo Ferrari?

«Sicuramente. Piero (il figlio del Drake ndr ) tante volte ci racconta aneddoti che ci fanno sognare».

 

Se potesse affrontare in pista un grande pilota del passato?

«Senna, mio papà me ne parlava sempre. Era il suo idolo. E poi Michael Schumacher».

charles leclerc

 

Se diventasse capo della F1 cosa cambierebbe?

«Riporterei i motori V12, in una forma eco-sostenibile con benzine speciali. Soltanto per sentire quel rumore che ci manca tanto».

 

La vacanza dei sogni?

«Un safari in Africa con la mia famiglia. Mai stato lì».

 

Ha conosciuto Elton John a un concerto, che cosa vi siete detti?

«Eravamo a Venezia. Non mi aspettavo che mi riconoscesse. Sono rimasto sorpreso dai suoi complimenti: primo perché arrivavano da una leggenda della musica, secondo perché non sapevo che guardasse la F1».

leclerc hamilton

 

Dove sono i miglioramenti sulla nuova macchina, la SF-24?

«Si guida meglio e non è sensibile al vento. La vettura dell’anno scorso era incostante e per adattarci dovevamo scegliere soluzioni sottosterzanti, e a me le macchine sottosterzanti piacciono zero».

 

(…)

leclercgiorgia meloni charles leclerc - gran premio di formula 1 di monza

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…