
“SIMONE INZAGHI HA PERSO ALMENO DUE SCUDETTI, HA AVUTO PIÙ LUI DALL’INTER CHE L’INTER DA LUI” – IL DIRETTORE DELLA "GAZZETTA" STEFANO BARIGELLI, CHE AVEVA SCHIERATO LA "ROSEA" A FAVORE DEI NERAZZURRI SIA NELLA CORSA SCUDETTO CHE NELL'ASSALTO ALLA CHAMPIONS, SFERRA UN CALCIONE AL TECNICO – “NON SI LASCIA L’INTER PER L’AL HILAL. DOPO UNA SCONFITTA STORICA, MAI IN UNA FINALE EUROPEA C’ERANO STATI CINQUE GOL DI SCARTO TRA LE DUE SQUADRE” – VIDEO
A Milano non l’hanno presa bene. Soprattutto, non hanno preso bene tutto quel che è accaduto prima della finale di Champions. I calciatori sapevano che sarebbe andato via. Dall’Arabia scrivono che Inzaghi avrebbe incontrato l’Al Hilal il giorno prima della finale contro il Psg. Si ipotizza che il gruppo sia cominciato ad andare in decomposizione e poi si sia sfaldato in campo.
Scrive il Corriere della Sera con Monica Colombo e Paolo Tomaselli:
Nella rescissione consensuale di ieri con l’inter si è deciso un «patto di non belligeranza» sul mercato, ma secondo gli addetti ai lavori arabi, Inzaghi aveva chiesto all’al Hilal uno dei suoi fedelissimi: Bastoni, la prima scelta, ha detto di no, così come Barella. Restava in ballo Acerbi, che quindi non andrà via.
Del resto bastava guardare a Monaco, durante la conferenza stampa di vigilia, l’espressione furba dello stesso Barella alle domande sul futuro di Inzaghi. Considerato poi la figuraccia epocale dell’Inter contro il Psg, è troppo ipotizzare che la squadra sia stata deconcentrata dalle voci (che erano certezze) sul futuro lontano dall’Inter del proprio allenatore e magari di qualche senatore?
Inzaghi, le risposte sibilline e quelle voci sull’incontro del giorno prima del Psg
tapiro d'oro a simone inzaghi 3
La questione, dopo un 5-0 maturato in quel modo fa pensare. E fa pensare male. Perché l’Inter si è giocata la gara dell’anno senza la giusta concentrazione e la compattezza necessaria. La parola d’ordine «Uniti» che tante volte aveva funzionato con Simone, si è svuotata di significato.
Dal punto di vista pubblico, Inzaghi ha gestito malissimo la vicenda, con le risposte sibilline al «media day» del lunedì prima della finale davanti a 200 giornalisti provenienti da mezzo mondo: «Ho offerte dall’Arabia e non solo, ma pensiamo solo alla finale e poi ci incontreremo come abbiamo sempre fatto, pensando solo al bene dell’Inter». Il giorno prima della finale, secondo gli arabi, Simone ha incontrato gli emissari dell’al Hilal. Non è chiaro se prima o dopo aver detto che «all’inter sto bene ho tutto quello che mi serve».
LA GAZZETTA MOLLA SUBITO INZAGHI
Editoriale video al vetriolo del direttore della Gazzetta dello Sport contro Simone Inzaghi l’ormai ex allenatore dell’Inter che proprio oggi ha ufficializzato il suo addio ed è atteso dai sauditi dell’Al Hilal. Stefano Barigelli (il direttore) va giù durissimo con un editoriale video di cento secondi.
Gli bastano e gli avanzano per asfaltare il demone di Piacenza. Dice che ha perso due scudetti, diciamo due e mezzo perché l’anno del Napoli di Spalletti ha chiuso con diciotto punti di distacco pur avendo in attacco Dzeko, Lukaku e Lautaro. Mai citate le due finali di Champions.
tapiro d'oro a simone inzaghi 2
Barigelli risponde:
Diciamo dal punto di vista economico per Inzaghi sicuramente sì. Dal punto di vista tecnico-professionale no, perché non si lascia l’Inter per l’al Hilal. E perché non si lascia l’Inter dopo una sconfitta storica, mai in una finale europea c’erano stati cinque gol di scarto tra le due squadre. Io penso che Inzaghi avrebbe dovuto mettersi seduto davanti a Marotta e all’Inter e offrire a loro la possibilità e la volontà di continuare per rimarginare quella ferita, perché di una ferita si tratta. La delusione di migliaia di tifosi. E una sconfitta che è stata una umiliazione.
Seconda domanda: Il bilancio dei quattro anni di Inzaghi è positivo o negativo?
SIMONE INZAGHI INTER PSG - FINALE CHAMPIONS LEAGUE
Dal mio punto di vista è stato negativo. Inzaghi ha vinto uno scudetto che non poteva non vincere. Ne ha persi invece due che secondo me poteva vincere. Soprattutto penso a quello conquistato poi da Pioli con una bella rimonta e in maniera convinta ma secondo me l’Inter quell’anno era più forte.
Aggiungo anche che lo scudetto bellissimo, travolgente, conquistato da Spalletti al Napoli, secondo me non c’erano diciotto punti come poi ci sono stati in classifica tra quel Napoli e quell’Inter che ricordo aveva in attacco Dzeko, Lukaku e Lautaro Martinez. Cioè uno degli attacchi più forti del mondo. Eppure quell’Inter lì fu capace di perdere dodici partite con un distacco secondo me ingiustificato. In estrema sintesi direi che ha avuto più Inzaghi dall’Inter che l’Inter da Inzaghi.
simone inzaghi inter barcellona
La Gazzetta dello Sport va giù dritta per dritta sull’Inter che ieri sera in finale di Champions è stata umiliata, mortificata dal Psg in una finale in cui per offrire uno spettacolo decente si sarebbero dovute mischiare le squadre dopo venti minuti. In Champions non si può fare ed è sembrata una di quelle amichevoli estive che finiscono con punteggio a doppia cifra: 11-1, 12-0. Per fortuna dell’Inter, la squadra di Luis Enrique si è fermata a cinque. Ma, come ricorda la Gazzetta dello Sport con Luigi Garlando, i gol sarebbero potuti essere di più. La Gazzetta giustamente accusa Simone Inzaghi, è lui il responsabile del disastro.
simone inzaghi inter barcellona
Ecco cosa scrive il quotidiano sportivo milanese:
Da ieri, per gli interisti, Monaco di Baviera non è più il regno dell’amato Kalle Rummenigge e neppure la landa cavalcata da Nicolino Berti, ma la terra della vergogna. Non si dovrebbe mai usare questo termine per cose sportive, ma quando i tifosi provano imbarazzo davanti a un’esibizione sconcertante, umiliante, tanto da soffrire per sentimento di appartenenza, non esiste termine più appropriato. Una vergogna anche per il calcio italiano.
Mai una squadra aveva perso con 5 gol di scarto una finale europea. E i gol avrebbero potuto anche essere il doppio. Il primo dei due tiri in porta dell’Inter è arrivato al 75’. Il Psg ne ha piazzati 8, una ventina in tutto. Un massacro sportivo. Una Waterloo, una Corea, un Mineirazo. Fate voi. Non si è salvato nessuno. E meno di tutti Simone Inzaghi che ha presentato una squadra incomprensibilmente scarica, non ha fatto nulla per intercettare le mosse dell’ottimo Luis Enrique e, per cercare di rimontare, ha fatto 4 cambi difensivi su 5. Frattesi è rimasto seduto. Boh…
simone inzaghi inter barcellona
simone inzaghi
simone inzaghi