“LA JUVENTUS? TUTTI LA ALLENEREBBERO VOLENTIERI. IO FINO A QUESTO MOMENTO QUI NON HO AVUTO CONTATTI IN ITALIA” – SPALLETTI A MILANO CON TOTTI PER LA PRESENTAZIONE DELLO SPOT DELL’AMARO MONTENEGRO PARLA DEL POSSIBILE APPRODO IN BIANCONERO: “SONO APERTO A PARLARE CON CHIUNQUE, DOPO QUELLO CHE MI È SUCCESSO IN NAZIONALE, VORREI RIMETTERE A POSTO QUESTA FERITA” – TOTTI: “SE CE LO VEDREI ALLA JUVE? SÌ… SE LO PRENDE FA UN GRANDE AFFARE. NON DIPENDE DA LUI MA DA TANTE DINAMICHE…” – VIDEO
Estratti da gazzetta.it
spalletti e i contatti — Spalletti: “La Juventus è un grande club con una grande storia. Secondo me tutti la allenerebbero volentieri, potrebbe essere la fortuna di qualsiasi allenatore. Io fino a questo momento qui non ho avuto contatti in Italia e sono aperto a parlare con chiunque, perché devo rimettere a posto quello che mi è successo in Nazionale, vorrei rimettere a posto questa ferita.
totti spalletti amaro montenegro
“Avevo timore che Francesco con la sua creatività tirasse fuori delle battute e ci rimanessi impelagato. Ma noi tutti i giorni giravamo spot a Trigoria, era un divertirsi e un prendersi in giro…”. E via così, tra un sorriso e una battuta, con un brindisi, non solo simbolico, a un rapporto ritrovato.
Luciano Spalletti e Francesco Totti tornano l’uno al fianco dell’altro a Milano, dopo quasi due anni da quella visita all’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma che aveva significato il primo passo verso il riavvicinamento dell’ex allenatore ed dell’ex capitano della Roma, che vivevano su pianeti contrapposti in seguito al burrascoso finale di carriera del numero 10, proprio con il tecnico toscano sulla panchina giallorossa.
totti spalletti amaro montenegro
A riunirli è stato l’Amaro Montenegro che, nell’anniversario dei suoi 140 anni, ha voluto realizzare in concreto una di quelle “imprese” che hanno reso iconica la comunicazione dell’azienda produttrice di liquori fin dagli anni Ottanta: uno spot in cui i due si ritrovano in un ironico duello western e finiscono a confrontarsi in un bar dalle sembianze di un vecchio saloon. “C’avete subito ridivisi…”, scherza però subito l’allenatore, quando si è trovato a doversi accomodare sul lato opposto del palco rispetto al suo ex giocatore.
In realtà, però, questa sembra essere la volta buona per fare definitivamente pace col passato. “Abbiamo passato troppi momenti profondi insieme e non possono essere dimenticati per una sostituzione o una scelta fatta in una partita. Lui poi è sempre stato abbastanza corretto nell’avere un dialogo di spogliatoio - spiega Spalletti -. Per tutti avevamo litigato, ma sotto sotto c’era la volontà di restare vicini. E adesso può darsi che questa cosa possa andare avanti anche in futuro…”.
totti spalletti amaro montenegro
Anche Totti, dei due sicuramente quello che ha fatto più fatica a digerire la fine della storia, ha spalancato la porta. “Il duello c’era già stato qualche anno fa, ma era diverso: era più brutto per me in quel momento. Ora ci siamo ritrovati: abbiamo condiviso tante cose in tanti anni di carriera, e siamo sempre stati felici entrambi - ammette l’ex capitano della Roma -. Ma alla fine non abbiamo ancora parlato, forse lo faremo al prossimo spot…”.
E così, tra una Delorean reale (Spalletti aveva regalato un modellino a Totti nel 2016 per il compleanno e Francesco ha voluto ricambiare in un divertente dietro le quinte dello spot), risate e ricordi, c’è spazio per l’attualità. Ma neanche questa sembra poter dividere i due. “Il suo futuro? È vicino, a 100 chilometri, però ancora non si sa: può darsi che trovi il casello chiuso - punge Francesco -.
Se ce lo vedrei alla Juve? Sì… Non dipende da lui ma da tante dinamiche: quando sarà diranno”. “Nulla potrà mettere in discussione il nostro ritrovato rapporto - garantisce Luciano -. Certo, la Juve è un grande club, una grande storia, un grande tutto, per cui tutti l’allenerebbero volentieri e potrebbe essere la fortuna di ciascun allenatore”. Nel caso, appuntamento fissato per il 20 dicembre: Juve-Roma. Il prossimo duello, dopo quello in tv e sui social sarà sul campo?
