papa francesco cardinali

COSA SUCCEDE QUANDO MUORE IL PAPA (PRIMA DI FARNE UN ALTRO)? - IL DECESSO DEL PONTEFICE DEVE ESSERE ACCERTATO DAL CAMERLENGO (IL CARDINALE KEVIN FARRELL), INCARICATO DI PRESIEDERE IL GOVERNO DELLA SANTA SEDE DURANTE IL PERIODO DI "SEDE VACANTE". LA CAMERA E LO STUDIO DEL PAPA VENGONO SIGILLATI E LA NOTIZIA VIENE ANNUNCIATA AL MONDO - FRANCESCO HA RIVOLUZIONATO LE NORME LITURGICHE SUL FUNERALE: IL CORPO SARÀ ESPOSTO ALLA VENERAZIONE SU UNA SEMPLICE BARA DI LEGNO APERTA - PER L'AVVIO DEL CONCLAVE, SI DOVRANNO ATTENDERE UN MINIMO DI....

COSA SUCCEDE QUANDO MUORE UN PAPA? IL PROTOCOLLO, I FUNERALI, IL CONCLAVE (E LE NOVITÀ INTRODOTTE DA FRANCESCO)

Silvia Morosi per www.corriere.it

 

conclave cardinali vaticano

Papa Francesco è morto oggi, lunedì 21 aprile. Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. A dare la notizia il cardinale Farrell: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre» […]

 

Ripercorriamo le tappe più significative, dall'accertamento della scomparsa alla sepoltura, dalla simbologia adottata alla riunione del Conclave chiamato a scegliere chi sarà il nuovo Papa, Vicario di Cristo e successore di Pietro.

 

Accertare il decesso

Prima di tutto, la morte del Papa deve essere accertata dal Camerlengo – il cardinale incaricato di amministrare le finanze della Santa Sede e di presiedere il governo della stessa durante il periodo conosciuto come «sede vacante» – davanti a due figure: il maestro delle celebrazioni liturgiche e il segretario e cancelliere della Camera apostolica.

CARDINALI ELETTORI - COME SARA COMPOSTO IL CONCLAVE

 

In passato, per decretare il decesso il Camerlengo –  secondo la tradizione –  chiamava tre volte il Pontefice con il nome di battesimo mentre gli batteva la fronte con un martelletto. Se non riceveva risposta, pronunciava la frase Vere Papa mortuus est («Il Papa è veramente morto»). Questo rituale è attestato – in realtà – fino al 1878 con la scomparsa di papa Pio IX, accertata dal Camerlengo Gioacchino Pecci, il futuro Leone XIII. Negli ultimi decenni, la morte di un Pontefice viene decretata da un medico. [...]

 

La diffusione della notizia nel mondo

PIAZZA SAN PIETRO ATTESA PER IL NUOVO PAPA

Dopo questo primo atto, la camera e lo studio del Papa vengono sigillati e il Camerlengo comunica il decesso al Vicario di Roma che la diffonde al mondo intero. Il portone di bronzo di San Pietro viene chiuso a metà e le campane suonano rintocchi a martello. Come si legge nella Universi Dominici Gregis, la costituzione apostolica della Chiesa promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1996 - il documento che detta le norme da seguire durante il periodo della «sede vacante», «se il Romano Pontefice dovesse morire fuori Roma, spetta al Collegio dei Cardinali disporre tutto il necessario per una degna e decorosa traslazione della salma nella Basilica di San Pietro in Vaticano». Nel testo si conferma che è il Camerlengo ad attestare la morte del Papa, senza indicare le modalità.

 

PAPA FRANCESCO

Il corpo del Papa viene, quindi, trasportato nella Cappella Sistina, in processione: qui viene imbalsamato e vestito con i paramenti sacri (la mitria bianca, la casula rossa, il pallio di lana bianca con croci nere). La salma viene esposta su un catafalco ai fedeli per tre giorni, mentre i cardinali per nove giorni celebrano i cosiddetti “Novendiali” di suffragio. Gli stessi cardinali sono chiamati a spezzare l’Anello del Pescatore, che il Papa riceve durante la messa solenne di inizio pontificato e il sigillo di piombo con il quale ufficializza le lettere apostoliche (a partire dal pontificato di Wojtyla l’anello è annullato con una "semplice" graffiatura).

 

Il funerale

PIAZZA SAN PIETRO ATTESA PER IL NUOVO PAPA

Il funerale papale, chiamato Missa poenitentialis, viene celebrato in San Pietro alla presenza di delegazioni di Stato provenienti da tutto il mondo: tradizionalmente il rito si teneva sotto l’altare pontificio del Bernini, ma per le ultime esequie – anche per il grande afflusso di persone – è stato, poi, scelto di utilizzare la piazza all’aperto. Il corpo del Pontefice viene posto in una in una triplice cassa di cipresso, piombo e noce: prima che sia chiusa e sigillata, il viso viene coperto da un drappo di seta.

 

Infine, la bara è portata nella tomba sotto la basilica nelle «Grotte Vaticane» e sono conservati i resti del primo Papa. Non tutti i pontefici sono, però, sepolti qui: il Papa può, infatti, lasciare precise disposizioni sul luogo di tumulazione del proprio corpo. Qualche esempio? Gregorio XII (1406-1415) è sepolto a Recanati; Benedetto XII (1334-1342) e Giovanni XXII (1316-1334) ad Avignone; Gregorio X (1271-1276) ad Arezzo.

 

La «rivoluzione semplice» di Francesco

PIAZZA SAN PIETRO ATTESA PER IL NUOVO PAPA

Francesco ha scelto di rivoluzionare il rituale, come si legge nell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, l’aggiornamento definitivo delle norme liturgiche sul funerale dei Papi pubblicato ad aprile2024: la prima edizione del testo fu approvata nel 1998 da Giovanni Paolo II e pubblicata nel 2000, utilizzata per le esequie dello stesso nel 2005 e, con adattamenti, in quelle del Papa emerito Benedetto XVI nel 2023. La struttura del rito delle esequie rimane quella canonica (veglia, funerale e sepoltura), ma una volta deceduto il Pontefice - da Bergoglio in poi -, il suo corpo non sarà più esposto alla venerazione dei fedeli su un catafalco, ma su una semplice bara di legno aperta, «con dignità, ma come ogni cristiano». Bergoglio ha inoltre semplificato il rito funebre, prevedendo una veglia, e non due, e nessuna cerimonia per la chiusura della bara. Un altro elemento di novità consiste nell'introduzione delle indicazioni necessarie per l'eventuale sepoltura in un luogo diverso dalla Basilica Vaticana. Francesco ha confermato di aver dato disposizioni per essere sepolto a Santa Maria Maggiore, la basilica dove anche prima di diventare pontefice si recava a recava a pregare, «in una stanza in cui conservavano i candelabri. È quello il luogo... mi hanno confermato che tutto è pronto».

PIAZZA SAN PIETRO ATTESA PER IL NUOVO PAPA

 

Verso il Conclave

Come si procede, poi, dopo la celebrazione delle esequie? Come si legge sempre nella Universi Dominici Gregis al capitolo 37, per procedere all’elezione di un nuovo Pontefice si devono attendere un minimo di quindici giorni, per consentire ai cardinali assenti di giungere a Roma per il Conclave, ma «lascio peraltro al Collegio dei Cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave se consta della presenza di tutti i Cardinali elettori, come pure la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni altri giorni. Trascorsi però, al massimo, venti giorni dall’inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione».

 

Il francobollo con validità limitata

LARRIVO DEI CARDINALI PER IL CONCLAVE

Come ultima curiosità, alla morte del Pontefice le Poste vaticane emettono dei francobolli raffiguranti lo stemma della Santa Sede, le due chiavi decussate di San Pietro - quella d'oro fa riferimento al potere del pontefice di sciogliere e legare le cose ultraterrene, quella d'argento indica il potere spirituale terreno -, con validità postale limitata per tale periodo.

papa francesco in piazza san pietro per la domenica delle palme in vaticano foto lapresse 7papa francesco in piazza san pietro per la domenica delle palme in vaticano foto lapresse 5l arrivo di papa francesco a regina coeli

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....