osvaldo poli

“UNA SBERLA FA MALE SOLO SE NON È MERITATA” – I CONSIGLI DELLO PSICOLOGO OSVALDO POLI, L'EDUCATORE DEI GENITORI: “I FIGLI NON SONO FOGLI BIANCHI, NASCONO DIFETTATI. STARE SEMPRE ADDOSSO AL FIGLIO, POMPARLO DI LODI, NON C’ENTRA CON L’AMORE. CONOSCO MAMME CHE IMPARANO A MEMORIA I FIUMI DELLA BASILICATA AL POSTO LORO. MA LO CAPITE O NO CHE, SE VI SOSTITUITE A LUI NELLE FATICHE, IL POKEMON NON EVOLVE?" - "IL TELEFONINO? SI DOVREBBE RESISTERE ALMENO FINO ALLA TERZA MEDIA - I FIGLI RIBELLI? OGGI SONO DUE SU DIECI..." - VIDEO

 

Stefano Lorenzetto per corriere.it – Estratti

 

osvaldo poli 1

Educatore esigente. Paladino del buonsenso. Istrione formidabile. Osvaldo Poli, 69 anni, psicologo e psicoterapeuta, non corregge i figli: raddrizza i padri e le madri. Usa l’ironia, più spesso il sarcasmo. E riempie le platee. Lo chiamano tutti: Comuni, scuole, associazioni, parrocchie, persino la Confindustria di Reggio Emilia, la Confartigianato di Cuneo e il Cuoa di Altavilla Vicentina, la più vecchia business school italiana.

 

(…)

I suoi tredici libri hanno per titoli le frasi fatte dei genitori.

«L’ultimo, Mio figlio mi dice tutto, è sulla confidenza ingenua, caratteristica dei bimbi, che va perduta. L’adolescente sa tenere il segreto psicologico, si mette in modalità aereo. Dove vai? “Al solito posto”. Con chi? “Vedremo”. A che ora torni? “Non so”. Temi che l’abbiano arruolato i servizi segreti ed entri in crisi».

 

Ha pubblicato anche «Aiuto, ho un figlio impossibile».

osvaldo poli

«Parla dei ragazzi oppositivi, i ribelli. Fascia in notevole espansione: sono due su dieci».

«Non ho paura a dirti no».

«I timori invisibili ostacolano la fermezza educativa».

 

Per un «no» s’impiccano.

«Padri e madri devono accettare l’eventualità che il ragazzo faccia qualcosa d’inconsulto. In realtà il più delle volte è una minaccia priva di fondamento, un incantesimo. Se il genitore ci casca, si ritrova alla mercé del figlio».

 

La cronaca nera spaventa.

«Bisogna amare la verità e la giustizia più dei figli stessi. Chi educa non può prescindere da ciò che intimamente ritiene vero e giusto».

 

Perché un adolescente si tagliuzza braccia e gambe?

«Quelli che ho in cura mi dicono: “Lo faccio per scaricare l’ansia”. Un modo per sfogarsi, non un tentativo di suicidio».

Da quando è un’epidemia?

«Da 15 anni e nessuno sa a che cosa sia riconducibile».

C’entreranno i social?

«Consiglio alle famiglie il paracadute. Il telefonino va dato il più tardi possibile».

 

Una parola...

«Le più eroiche, poche, resistono fino alla terza media. Dopodiché accettano il nemico in casa. La dipendenza dai social è devastante. C’è un disturbo clinico, non ancora entrato nei manuali diagnostici. Si chiama Fomo, acronimo di fear of missing out, paura di essere tagliati fuori. Provoca ansia, insonnia, depressione, stress».

osvaldo poli 4

Lo constata di persona?

«Me ne parlano i genitori di figli che cambiano carattere, diventano irritabili, perdono la concentrazione nello studio, vanno a letto vestiti, stanno sullo smartphone fino alle 2 di notte, dormono sui banchi di scuola».

 

Lei critica le mamme che amano troppo. Mi stupisce.

«Critico la dismisura dell’amore. Ha mai sentito parlare delle virtù cardinali?».

Come no: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza.

«Sono le quattro qualità morali fondamentali riconosciute dalla filosofia greca, da Platone, prima che dalla Chiesa. La più negletta oggi è la temperanza, cioè la virtù della misura. Il bene deve avere una misura, altrimenti si trasforma in male e le virtù finiscono per avvicinarsi ai vizi, come ammoniva Quintiliano. La posologia nelle medicine è tutto, se non vuoi che uccidano. Stare sempre addosso al figlio, pomparlo di lodi, non c’entra con l’amore».

 

L’eccesso di affetto rovina?

«Il problema numero uno delle famiglie è la mancata distinzione fra l’aiuto dovuto e il rimpiazzo nei compiti a casa. Incontro madri che studiano a memoria i fiumi della Basilicata. Mi dicono: “Ogni pomeriggio è come dargli un rene”, “di notte mi sveglio e ripasso storia e geografia”, “in pausa pranzo non mangio per preparargli gli schemi”, sono frasi che mi appunto. Ma lo capite o no che, se vi sostituite a lui nelle fatiche, il pokemon non evolve?».

osvaldo poli 2

 

Accusa i genitori di essere dominati dalle paure.

«So di che parlo. La paura che non si senta amato è al primo posto nella hit parade, benché quasi mai abbia visto adolescenti con tale problema, e si traduce in un eccesso di cura, di vicinanza psicologica. La paura di fare “ciò che i miei genitori hanno fatto con me”, e così si commette l’errore opposto. Ma due errori non sfociano in una scelta giusta».

 

 

(...)

Qual è l’errore degli errori che un genitore commette?

«Il determinismo educativo. Traduco: la convinzione che tutto dipenda dalle nostre capacità pedagogiche, come se il figlio fosse un foglio bianco su cui scriviamo la sua storia. Invece no. Ogni individuo nasce con un software preinstallato. Si chiama temperamento e dobbiamo sapere che contiene dei virus, come quelli che infettano i pc. Posso richiamare dall’esilio una parola?».

 

Prego.

genitori e figlio

«Difetti. Ebbene sì, i figli nascono difettati. Non è sempre tutto dovuto allo scarso amore, alla scarsa comprensione, alla scarsa vicinanza emotiva dei genitori».

Suona un po’ assolutorio.

«Controcorrente. Come osserva Alessandro Manzoni nei Promessi sposi, il buonsenso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune».

 

Le punizioni servono?

«Rientrano fra le armi convenzionali. Talvolta indispensabili, spesso opportune. La loro efficacia è dubbia».

Ieri l’educazione com’era?

«Tanto esempio, poco dialogo. E qualche sberla, lo strumento più ecologico: fa male solo se non è meritata».

 

Come mai i genitori spesso non sanno più educare?

osvaldo poli cover 1

«Sono vittime di errate convinzioni. Ora, non c’è niente di più pratico di una buona teoria, diceva lo psicologo Kurt Lewin. Ma a patto che non sia fallace. Invece oggi si pensa che l’adolescenza sia una malattia; che i figli non abbiano doveri; che non si debbano ferire dicendogli la verità; che il massimo bene per loro siano la laurea prestigiosa e l’inglese fluente».

 

Quindi che si deve fare?

«I figli non compiono azioni riprovevoli per una sofferenza interiore. A volte sì, ma non in tutti i casi. Il fatto è che abbiamo espunto dal nostro orizzonte la categoria del male. Che invece esiste e non necessariamente è causato dal dolore. Il male nasce da un dolore non accettato, non dal dolore in sé. Ci sono in giro tantissimi ragazzi che sono amati eppure si comportano male».

E non soffre con i genitori?

osvaldo poli cover 3

«Certo. Ma esiste una linea rossa che separa la nostra responsabilità da quella dei figli. Il senso di colpa è un dolore malato, il dispiacere è un dolore sano. Una croce, però di legno. Si può portare».

osvaldo poli cover

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…