imma tataranni vanessa scalera mariolina venezia

“LA LITE CON MARIOLINA VENEZIA? NON SONO UN’ACQUA CHETA, QUANDO C’E’ BISOGNO DI AGIRE, AGISCO” – VANESSA SCALERA TORNA SULLO SCAZZO CON LA SCRITTRICE CHE HA ISPIRATO LA SERIE SU "IMMA TATARANNI” CHE LEI INTERPRETA (SARA’ IN ONDA DOMENICA SU RAI 1) E DICE DI RICORDARE LA “INGRATITUDINE” DELLA VENEZIA (“EBBE UN COMPORTAMENTO MALMOSTOSO DURANTE LA PRIMA CONFERENZA STAMPA. SAPPIA CHE NON LE DEVO NULLA”) – LA REPLICA: "LA MIA E’ STATA UNA PROVOCAZIONE. UN ELOGIO DELLA INGRATITUDINE IN PURO STILE TATARANNI. SCALERA? ALL’INIZIO NON ERO CONVINTA DEL SUO ASPETTO FISICO, MI SEMBRAVA TROPPO BELLA…” – VIDEO

 

 

Rosanna Scardi per corriere.it - Estratti

Vanessa Scalera

 

«Cos’ho in comune con Imma Tataranni? Il temperamento. Non sono un’acqua cheta, quando c’è bisogno di agire, agisco. Poi, però, va ricordato che interprete e interpretato sono due cose differenti. Anche se oggi ho avuto una mattinata faticosa».

 

A parlare è Vanessa Scalera, che, per la quarta stagione, torna a essere «Imma Tataranni – Sostituto procuratore». La fiction, ambientata a Matera, sarà in onda da domenica, in prima serata su Rai 1.

E il carattere spigoloso e brusco, di chi non le manda a dire e ci mette la faccia in pubblico (come ci ha abituati il suo personaggio) lo ha dimostrato ieri, nella conferenza stampa al Circolo sportivo Rai di Roma.

 

 

 

In una domanda le è stato fatto notare che a Sanremo, ospite l’ultima sera per pochi minuti per lanciare la fiction, non ha ringraziato Mariolina Venezia, la scrittrice lucana che con i suoi gialli ha ispirato la serie: «Me ne sono proprio dimenticata – ha detto l’attrice brindisina -. Da sempre ho un rapporto particolare con gli sceneggiatori, Mariolina ha scritto un personaggio straordinario».

Vanessa Scalera interpreta imma tataranni

 

Feroce la reazione della scrittrice: «Sono una fan di tutti gli ingrati, Imma è paladina dell’ingratitudine. Ringrazio Vanessa per la sua ingratitudine, perché spesso non mi ha ringraziato: è una donna libera, non a caso interpreta un personaggio libero come Imma».

 

A questo punto Scalera ha tirato fuori gli artigli: «Io ricordo la tua ingratitudine: un comportamento malmostoso durante la prima conferenza stampa. Sappi che non ti devo nulla». L’attrice ha lasciato la sala e le acque si sono calmate.

 

Scalera, è difficile distinguere tra lei e il personaggio. Le è stato chiesto, più volte, cosa pensa della separazione delle cariche in magistratura.

«Viviamo in un’epoca che mi provoca preoccupazione, la magistratura da sempre è sotto attacco. Ma non voglio esprimermi, perché non sono un magistrato».

 

Vanessa Scalera

(...)

 

Lei sta vivendo un momento importante: il ritorno di Imma Tataranni su Raiuno, su Netflix la vediamo nella «Storia della mia famiglia»; prima ha vestito la parte di Cosima Serrano in «Qui non è Hollywood».

«Quest’ultima è stata un’esperienza fantasmagorica, per il processo creativo. Valentina Visentin ha creato la mia maschera, sottoponendomi a sei ore di trucco; il regista Pippo Mezzapesa mi ha permesso di entrare in un caso di cronaca, nella psicologia di Cosima. Anche se non sapremo mai cosa c’è nella sua testa».

 

(…)

 

MARIOLINA VENEZIA

Raffaella Silipo per "la Stampa" - Estratti

«L'ingratitudine per Imma è una qualità». L'unica preoccupazione della scrittrice Mariolina Venezia è che la sua creatura, il sostituto procuratore Tataranni, venga fraintesa. «Lei è un personaggio sempre sul filo del rasoio, un passo in più e diventa antipatica. E io ho voluto fare una piccola provocazione, come farebbe la mia Imma».

 

Quindi il suo è stato un elogio dell'ingratitudine?

Mariolina Venezia

«Certo, in puro stile Tataranni. Ci credo fermamente, in campo intellettuale, perché è sinonimo di libertà. In un capitolo del mio ultimo libro Ecchecavolo c'è tutto un elenco paradossale delle personalissime leggi a cui si attiene Imma, per esempio c'è un elogio del cattivo carattere, perché è una prova di non voler scendere a compromessi. E sono convinta che un artista non debba essere grato a nulla se non alla sua arte, al suo talento».

 

Elogio dell'ingratitudine e anche elogio della provocazione?

«Sì, credo che provocare sia molto importante per non appiattire i discorsi, come a volte capita».

 

(…)

 

È vero che all'inizio non era convinta della Scalera?

Mariolina Venezia

«Non ero convinta del suo aspetto fisico, mi sembrava troppo bella per somigliare a Imma. Lei è slanciata, elegante, io invece descrivo il personaggio come bassa e tracagnotta, funzionale a un certo discorso sull'immagine della donna che cerco di fare. D'altronde anche Camilleri inizialmente aveva detto che Montalbano non se lo immaginava come Zingaretti».

 

Anche qui si tratta di necessari aggiustamenti dalla carta alla tv?

«Sì, con il senno di poi la Scalera mi pare perfetta: per esempio all'inizio ero preoccupata di come avrebbe messo i tacchi, per Imma sono un modo per non sentirsi in inferiorità con gli uomini, ma Scalera, che è una bravissima attrice, è riuscita a rendere questo senso di rivalsa anche con il suo aspetto longilineo».

vanessa scaleraVANESSA SCALERA VANESSA SCALERA VANESSA SCALERA VANESSA SCALERA VANESSA SCALERA vanessa scalera

 

vanessa scalera massimiliano gallo filumena marturano 2VANESSA SCALERA vanessa scalera (2)

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