foto del 1934 - chrysler building

“SGUARDO DI DONNA” - ALLA CASA DEI TRE OCI A VENEZIA ARRIVA LA MOSTRA DI 250 FOTOGRAFIE, DI EPOCHE E CULTURE DIVERSE, SCATTATE DA 25 DONNE, TRA CUI LE ITALIANE LISETTA CARMI, CHIARA SAMUGHEO, GIORGIA FIORIO E LETIZIA BATTAGLIA

foto di sam taylor johnson foto di sam taylor johnson

Chiara Mariani per il “Corriere della Sera”

 

A New York, nel pieno della Depressione, sceglie come studio-abitazione il Chrysler Building. Il suo appartamento è al 61° piano. Da lì vede i doccioni zoomorfi a cavallo dei quali si fa ritrarre mentre dà forma alla vertigine. Margaret Bourke-White negli Anni 40 è a Mosca durante l’invasione nazista, poi a Buchenwald con l’esercito americano, infine in India durante la lotta di liberazione.

 

Ma già nel 1936 la sua fotografia della diga di Fort Peck, in Montana, sulla copertina del primo numero di Life, segna la svolta nella storia della fotografia al femminile. Lo scatto è tra quelli selezionati da Francesca Alfano Miglietti per Sguardo di donna alla Casa dei Tre Oci a Venezia dove 250 fotografie, di 25 autrici, assecondano l’allestimento di Antonio Marras.

foto di letizia battagliafoto di letizia battaglia

 

Sono di epoche e culture diverse e ognuna col proprio stile toglie alla realtà il maquillage rassicurante dietro cui un certo tipo di fotografia amava e ama rintanarsi. «Non c’è un rapporto gerarchico tra lo sguardo maschile e quello femminile — dice Alfano Miglietti, curatrice di mostre d’arte contemporanea (tra cui Fabio Mauri: The End a Palazzo Reale di Milano nel 2012), docente all’Accademia di Brera —. Ma l’occhio delle donne è più diretto e colmo di pietas anche quando la situazione è cruenta. In questa mostra cade anche la classica distinzione tra fotografe e artiste: ogni pezzo per me è un’opera».

foto di yael bartanafoto di yael bartana

 

Nell’obiettivo anche la follia, la deformità, il diverso. Nan Golding nella New York degli Anni 70 è la pioniera di un genere. Lo stile diaristico con cui fotografa i suoi famigliari le dà la matrice estetica con cui confeziona The Ballad of Sexual Dependency , un contatto ravvicinato col mondo degli eccessi fatto di alcol, droga e violenza.

 

Donna Ferrato alla fine dello stesso decennio celebra la liberazione sessuale. Poi si intrufola nelle case americane per registrare l’amore coniugale. Si trova nel mezzo di violenti alterchi che culminano con le botte. Il suo progetto vira e nasce Living with the Enemy , immagini che denunciano ciò che le donne racconteranno più di 20 anni dopo.

foto di yoko onofoto di yoko ono

 

La passione per il corpo femminile guida il percorso artistico della francese Bettina Rheims, presente con uno dei lavori più recenti e audaci, Gender Studies . Non rinuncia all’eleganza patinata della fotografia di moda ma per la prima volta recluta i modelli tramite i social network: chiamati a rapporto transessuali e coloro che vivono in bilico tra due sessualità. Spetta all’iraniana Shirin Neshat liberare la forza e la poesia che abitano nel corpo delle orientali, mortificate dalla tradizione e dalla prepotenza di genere.

 

foto di alessandra sanguinettifoto di alessandra sanguinetti

«La turista dell’inferno», così Susan Sontag definì Diane Arbus che aveva scosso l’America degli anni 60 con ritratti diretti degli emarginati e degli eccentrici, alcuni dei quali compongono Sguardo di donna . É lei l’autrice della fotografia delle gemelle più famose d’America ( Identical Twins , 1967), che ispira generazioni di artisti e forse anche la serie di coppie di gemelli di Martina Bacigalupo.

 

Oltre a quest’ultima, altre quattro insigni italiane sono presenti alla mostra di Venezia: Lisetta Carmi che stana lo sguardo di Ezra Pound divorato dalla solitudine; Chiara Samugheo che ci ricorda com’eravamo nell’Italia degli anni 50 con le sue immagini dal sapore neorealista; Giorgia Fiorio che per dieci anni dal 1990 ha sfidato le comunità esclusive maschili come i pugili di New York, i minatori ucraini, i pompieri americani e la legione straniera francese. Infine Letizia Battaglia, il primo fotografo italiano ad aggiudicarsi il prestigioso premio Eugene Smith (nel 1985, con Donna Ferrato).

 

foto del 1934   chrysler building foto del 1934 chrysler building

Il suo archivio è tristemente unico: dal 1974 è la testimone scomoda dei delitti di mafia che sconvolgono Palermo. La guerra civile, come la chiama lei, nelle sue foto mostra il volto della morte, della violenza, della sofferenza degli onesti che subiscono e che lottano. Fino al 1992, quando il suo sguardo di donna saturo di dolore volta le spalle alla tragedia e si rifugia all’ombra della poesia.

 

GIORGIA FIORIO  GIORGIA FIORIO CHIARA SAMUGHEO CHIARA SAMUGHEO LISETTA CARMILISETTA CARMILETIZIA BATTAGLIA LETIZIA BATTAGLIA

 

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?