alfonso signorini dago

“ALFONSINA LA PAZZA? ALL’INIZIO STORCEVO UN PO’ IL NASO. MA COME DARGLI TORTO? MATTA SON MATTA. QUANTO AD ALFONSINA...NON SONO CERTO UN CAMPIONE DI VIRILITÀ” - ALFONSO SIGNORINI IN LODE DI DAGO: "A LUI DEVO MOLTISSIMO. FU GRAZIE A LUI CHE INCOMINCIAI A FARE TV, PRENDENDO IL SUO POSTO NEL PROGRAMMA DI PIERO CHIAMBRETTI - A CASA SUA SI PARLA DI TUTTO, DALL’ULTIMA REGIA DI DAMIANO MICHIELETTO ALLA CELLULITE DI BRITNEY SPEARS. INTENDIAMOCI: SE FAI UNA CAZZATA NON TI FA SCONTI E SCRIVE QUALSIASI COSA SUL SUO DAGOSPIA, TEMUTISSIMO E CLICCATISSIMO SITO, TRA I POCHI VERI QUOTIDIANI RIMASTI IN CIRCOLAZIONE…"

Alfonso Signorini per “Chi”

 

alfonso signorini grande fratello

Care lettrici, cari lettori, quando mi invitano a cena o a pranzo, mi costa sempre più fatica uscire di casa. Sarà per l’età, sarà perché preferisco utilizzare in altro modo il poco tempo libero che mi resta o sarà semplicemente perché non ne ho voglia. Pensandoci bene, una ragione plausibile c’è: la conversazione langue. Si parla sempre del nulla. Con le debite, rarissime eccezioni.

 

Per esempio, io adoro andare a cena a casa di Roberto D’Agostino. Innanzitutto, perché gli voglio bene. Sono un tipo che sa che cosa significa la parola gratitudine e a Roberto devo moltissimo. Quando me ne andai, anni e anni fa, a Roma, lasciandomi alle spalle la Mondadori in cerca di nuove avventure professionali (fu un salto nel buio che mi procurò non poche ammaccature) fu tra i pochi che non si dimenticò mai di me.

roberto d agostino foto di porcarelli 5

 

Mi invitava regolarmente da lui a pranzo o a cena e a quei tempi non mi giravano tanti soldi in tasca. In un’occasione mi presentò il mitico Carlo Rossella, fresco di nomina a direttore di Panorama, che mi riportò nella mia casa di Segrate, dove ancora oggi lavoro. E fu sempre grazie a Roberto che incominciai a fare televisione, prendendo il suo posto nel programma di Piero Chiambretti.

 

ALFONSO SIGNORINI

«Mica m’avevano detto che qui c’era da faticà», disse salutandoci con il suo proverbiale sarcasmo. A casa D’Agostino si riscopre il piacere della conversazione: da lui ho imparato che cosa significhi vivere a Roma, nessuno conosce Roma, le sue luci e le sue ombre meglio di lui. Da Roberto si parla di tutto cum grano salis: dall’ultima regia di Damiano Michieletto all’Opéra Bastille alla cellulite di Britney Spears. Un piacere per la mente e per le orecchie.

roberto d agostino foto di porcarelli 6

 

E poi da Roberto si mangia divinamente, grazie a sua moglie Anna che cura tutto con passione, e questo non è dettaglio da trascurare. Un’altra sua dote? Il senso dell’amicizia. Se gli sei amico lo sarai per tutta la vita. Intendiamoci: se fai una cazzata non ti fa sconti e scrive qualsiasi cosa sul suo Dagospia, temutissimo e cliccatissimo sito (tra i pochi veri quotidiani rimasti in circolazione), e questo lo rende ancora più apprezzabile ai miei occhi.

 

Avrete capito che mi riesce difficile trovargli un difetto. Ecco, sì, quando scrive di me mi chiama Alfonsina La Pazza e all’inizio storcevo un po’ il naso. Ma col senno di poi, come dargli torto? Matta son matta e quanto ad Alfonsina... non sono certo un campione di virilità. Alla prossima!

alfonso signorinialfonso signorini alfonso signorini a cortina foto chi roberto d agostino foto di porcarelli 4roberto d agostino foto di porcarelli 1alfonso signorini diletta leotta 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...