SANTA MESSA O MESSA IN PIEGA? PER TAJANI SI APRE LA VIA APPIA...
L'invito elettorale più strepitoso, imperdibile, a un passo da "Fantasia" di Walt Disney, appartiene alla dama dei salotti romani, la bellissima Marisela Federici.
Per annunciare un tenero déjeneur sur l'herbe nella sua villona sull'Appia Antica in onore del candidato del Polo al Campidoglio Antonio Tajani, in agenda sabato 5 maggio, la sposa dell'imprenditore Paolo Federici butta giù il seguente programma:
- Ore 12.00 Incontro di Primavera
- Ore 13.00 Dialogo con Tajani
- Ore 13.30 Santa Messa
- Ore 14.00 Le "sorprese" dell'Appia
Un programma da urlo tarzanesco. Passi l'incontro con la Primavera (a quando un convivio sulle fine delle mezzestagioni?) perché, secondo tradizione, "se magna" la fava col pecorino o magari ci si butta sugli Spring-rolls; soprassediamo quindi sul dialogo con Tajani - che comunque può essere sempre utile visto che sfodera un allure da commesso di Battistoni esperto sul cachemire doppio-filo; Dio ce ne guardi dal dire una battutaccia sulla Santa Messa - anche se, per il generone delle finte-bionde invitato, era meglio piazzare lì un coiffeur abile nella Messa in Piega.
E' sulle "sorprese" che possono succedere percorrendo la via cara agli antichi romani che si è aperto un dibattito. Sarà l'ambiente? Il caos automobilistico? I campi nomadi? Gli abusi edilizi? La criminalità by night? No, la più gettonata ipotesi di "sopresa", circolante tra gli invitati, è: cosa fare delle mignotte nigeriane e delle zoccole slave che hanno ridotto la Tomba di Cecilia Metella a mero muro di deposito di preservativi usati?
(Copyright Dagospia.com 3 Maggio 2001)
Per annunciare un tenero déjeneur sur l'herbe nella sua villona sull'Appia Antica in onore del candidato del Polo al Campidoglio Antonio Tajani, in agenda sabato 5 maggio, la sposa dell'imprenditore Paolo Federici butta giù il seguente programma:
- Ore 12.00 Incontro di Primavera
- Ore 13.00 Dialogo con Tajani
- Ore 13.30 Santa Messa
- Ore 14.00 Le "sorprese" dell'Appia
Un programma da urlo tarzanesco. Passi l'incontro con la Primavera (a quando un convivio sulle fine delle mezzestagioni?) perché, secondo tradizione, "se magna" la fava col pecorino o magari ci si butta sugli Spring-rolls; soprassediamo quindi sul dialogo con Tajani - che comunque può essere sempre utile visto che sfodera un allure da commesso di Battistoni esperto sul cachemire doppio-filo; Dio ce ne guardi dal dire una battutaccia sulla Santa Messa - anche se, per il generone delle finte-bionde invitato, era meglio piazzare lì un coiffeur abile nella Messa in Piega.
E' sulle "sorprese" che possono succedere percorrendo la via cara agli antichi romani che si è aperto un dibattito. Sarà l'ambiente? Il caos automobilistico? I campi nomadi? Gli abusi edilizi? La criminalità by night? No, la più gettonata ipotesi di "sopresa", circolante tra gli invitati, è: cosa fare delle mignotte nigeriane e delle zoccole slave che hanno ridotto la Tomba di Cecilia Metella a mero muro di deposito di preservativi usati?
(Copyright Dagospia.com 3 Maggio 2001)