POLITIKOM - BIGNE' RICUCCI CON BILLE' E PERA CADE DAL PERO - SILVIO COME IL DUCE: "SIAMO CIRCONDATI, MA VINCEREMO!" - TREMONTI, UN INCUBO - I SOCIALISTI E IL PORTAFOGLI RITROVATO - D'ALEMA EUROPEISTA - PRODI CHI? - LA MARGHERITA COPIATA...
1 - Da L'Indipendente: Nei salotti romani ne parla ancora. E non solo perché l'imbarazzo è stato grande. Come dimostra lo sguardo di Marcello Pera quando ha visto che al tavolo d'onore, il suo, erano seduti anche il finanziere Stefano Ricucci e la sua fidanzata Anna Falchi. La cosa ha sorpreso non poco gli ambienti finanziari arrivati a Cernobbio per il meeting di Confcommercio. E solo per educazione molti hanno preferito rivolgere altrove lo sguardo. Ma quello che ha fatto più imbufalire i presenti è il sempre più stretto rapporto tra Sergio Billè e Ricucci.
2 - AgenParl - Silvio Berlusconi è partito in quarta alla tradizionale cena prepasquale di Forza Italia e ha attaccato tutto e tutti, al punto di sembrare, come ha detto all'AgenParl un deputato forzista, "un leone ferito".
E, in effetti, l'espressione è icastica, se è vero, come hanno raccontato diverse fonti di Forza Italia, che il Cavaliere se l'è presa con tutti, con gli avversari, com'è logico, prima di tutto, ma anche con certi rappresentanti delle istituzioni, come "la Madonna", riferendosi ad Azeglio Ciampi, e "le Madonnine" (alludendo a Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini), che - secondo il premier - ricevono puntualmente la solidarietà del paese dopo le loro esternazioni, mentre "a me tocca fare tutto il lavoro", nonché con gli alleati, accusati "di aver respinto la mia proposta di liste uniche", dato che "le divisioni, acuite anche dalla campagna elettorale, danneggiano la coalizione. Una cosa che non sarebbe successa se si fosse accettata la mia idea delle liste uniche".
Ma, dopo la filippica, il Cavaliere ha rincuorato la truppa al grido "Siamo circondati, ma VINCEREMO!"
3 - (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sbaglia in un discorso pubblico e attribuisce la guida del dicastero delle Infrastrutture a Giulio Tremonti e non a Pietro Lunardi. E' successo all'inaugurazione della Galleria di Base della Variante di Valico. "A dirigere il ministero dei Lavori pubblici ho chiamato un uomo che viene dalla trincea del lavoro come Tremonti", ha detto Berlusconi, e si e' subito scusato: "Ho detto Tremonti perche' e' un incubo. Intendevo Lunardi di cui sono amico ed estimatore".
4 - Da Il Velino: www.ilvelino.it: Nel Triciclo spunta un'altra grana. La decisione di Massimo D'Alema di optare per Strasburgo qualora venisse eletto al Parlamento europeo getta di fatto una palla difficile da raccogliere nel campo dì Piero Fassino e Francesco Rutelli. I quali fino a qualche giorno fa erano determinati a non lasciare Montecitorio e al tempo stesso a candidarsi per le elezioni europee, lasciando una volta eletti, lo scranno a Strasburgo. Entrambi desiderosi del bagno di folla e dell'investitura popolare necessaria alla leadership nei rispettivi partiti (Ds e Margherita).
(tratto
5 - Da Il Tempo: Ore 16 di ieri. Dopo una difficile audizione alla commissione Mitrokin, Romano Prodi prende sotto braccio la moglie Flavia e con qualche collaboratore attraversa piazza Montecitorio e piazza Colonna. Arriva un gruppetto di turisti. Prodi sorride e quasi fa l'inchino. Loro lo guardano straniti e tirano dritti. Altro gruppetto. Nuovo sorriso, accenno di un saluto. I turisti si guardano straniti uno chiede: «ma chi è?». I collaboratori sembrano imbarazzati. Lui no, sorride. Da vero leader.
6 - Da L'Indipendente
- Piero Fassino e Francesco Rutelli d'ora in poi saranno autorizzati a parlare in due per il Triciclo, e il problema dei problemi resta insoluto: chi andrebbe a un eventuale confronto con Berlusconi? «Per fortuna - chiosa una fonte ds - il premier ha già detto che non lo vuole, altrimenti rischiamo un'altra bufera».
- Romano Prodi che farà? A sentire una fonte centrista del Triciclo, «Romano sarà pure il candidato alle prossime politiche, ma la sua corrente nel partito, rappresentata da Arturo Parisi, non conta più del quindici per cento». Qualcuno, inoltre, prevede che l'alleanza tra rutelliani ed ex Ppi è destinata a rinsaldarsi, auspice Franco Marini, con l'opposizione al progetto di Parisi e Massimo D'Alema del partito unico dei riformisti.
- Lo Sdi, il partitino di Enrico Boselli, Roberto Vílletti e Ugo Intini, ha celebrato a Fiuggi, nello scorso fine settimana, il terzo congresso nazionale. In sala, il primo giorno, si è fatto vedere Bobo Craxi e la domanda è rimbalzata subito: fino a quando rimarranno divisi i socialisti? Anche se in campagna elettorale la contrapposizione fra Sdi e Nuovo Psi di Gianni De Michelis e Bobo Craxi sarà feroce, un esponente boselliano rivela: «Alle prossime politiche, quando ci sarà il partito riformista, Bobo verrà con noi, anche senza De Michelis e il Nuovo Psi».
- A Fiuggi alcuni giornalisti hanno spettegolato con un po' di sarcasmo sull'evoluzione della costola sinistra dell'ex Psi. Da un lato infatti, c'è chi ha sottolineato un segno di cambiamento quando lo speaker ha annunciato il ritrovo di un portafogli e che il legittimo proprietario poteva rivolgersi allo stand dei gadget per recuperarlo. Dall'altro, invece, c'è stata la conferma dell'estetica anni Ottanta: come una Ferrari testa rossa parcheggiata all'ingresso principale.
- Pippo Marra, direttore-editore dell'Adnkronos, ha passato ieri un brutto quarto d'ora. Voci di corridoio lo davano per passato a miglior vita. E allora, dopo i dovuti scongiuri, il tocca ferro e il tocca qualcos'altro, c'ha pensato la sua agenzia a mettere fine al macabro equivoco. Un lancio delle ore undici spaccate informava che era spirato il suo omonimo Giovanni, presidente del consiglio comunale di Milano. Lunga vita, allora, a Pippo Marra!
7 - Il format inaugurato dalla Margherita al suo congresso di Rimini ha contagiato i partiti sia di centrosinistra sia di centrodestra. Per le interviste televisive dei loro parlamentari, gli spin-doctors dielle avevano fatto predisporre un pannello con i simboli ripetuti e ravvicinati della Margherita e della Lista Prodi, sul modello delle interviste della Domenica Sportiva nei dopo-partita. Un'idea che evidentemente è piaciuta anche a Via Nazionale e oggi Fassino compariva davanti le telecamere sullo sfondo di un pannello con la quercia e il logo del triciclo accostati e ripetuti. Come se non bastasse anche Follini, per la sua dichiarazione quotidiana ai tg, ha scelto un pannello coi cerchietti dell'UDC ad uso degli elettori. La Margherita ha già fatto sapere che non chiederà i diritti d'autore né agli avversari, né tantomeno agli alleati. Potenza della Lista Unitaria .
Dagospia 07 Aprile 2004
2 - AgenParl - Silvio Berlusconi è partito in quarta alla tradizionale cena prepasquale di Forza Italia e ha attaccato tutto e tutti, al punto di sembrare, come ha detto all'AgenParl un deputato forzista, "un leone ferito".
E, in effetti, l'espressione è icastica, se è vero, come hanno raccontato diverse fonti di Forza Italia, che il Cavaliere se l'è presa con tutti, con gli avversari, com'è logico, prima di tutto, ma anche con certi rappresentanti delle istituzioni, come "la Madonna", riferendosi ad Azeglio Ciampi, e "le Madonnine" (alludendo a Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini), che - secondo il premier - ricevono puntualmente la solidarietà del paese dopo le loro esternazioni, mentre "a me tocca fare tutto il lavoro", nonché con gli alleati, accusati "di aver respinto la mia proposta di liste uniche", dato che "le divisioni, acuite anche dalla campagna elettorale, danneggiano la coalizione. Una cosa che non sarebbe successa se si fosse accettata la mia idea delle liste uniche".
Ma, dopo la filippica, il Cavaliere ha rincuorato la truppa al grido "Siamo circondati, ma VINCEREMO!"
3 - (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sbaglia in un discorso pubblico e attribuisce la guida del dicastero delle Infrastrutture a Giulio Tremonti e non a Pietro Lunardi. E' successo all'inaugurazione della Galleria di Base della Variante di Valico. "A dirigere il ministero dei Lavori pubblici ho chiamato un uomo che viene dalla trincea del lavoro come Tremonti", ha detto Berlusconi, e si e' subito scusato: "Ho detto Tremonti perche' e' un incubo. Intendevo Lunardi di cui sono amico ed estimatore".
4 - Da Il Velino: www.ilvelino.it: Nel Triciclo spunta un'altra grana. La decisione di Massimo D'Alema di optare per Strasburgo qualora venisse eletto al Parlamento europeo getta di fatto una palla difficile da raccogliere nel campo dì Piero Fassino e Francesco Rutelli. I quali fino a qualche giorno fa erano determinati a non lasciare Montecitorio e al tempo stesso a candidarsi per le elezioni europee, lasciando una volta eletti, lo scranno a Strasburgo. Entrambi desiderosi del bagno di folla e dell'investitura popolare necessaria alla leadership nei rispettivi partiti (Ds e Margherita).
(tratto
5 - Da Il Tempo: Ore 16 di ieri. Dopo una difficile audizione alla commissione Mitrokin, Romano Prodi prende sotto braccio la moglie Flavia e con qualche collaboratore attraversa piazza Montecitorio e piazza Colonna. Arriva un gruppetto di turisti. Prodi sorride e quasi fa l'inchino. Loro lo guardano straniti e tirano dritti. Altro gruppetto. Nuovo sorriso, accenno di un saluto. I turisti si guardano straniti uno chiede: «ma chi è?». I collaboratori sembrano imbarazzati. Lui no, sorride. Da vero leader.
6 - Da L'Indipendente
- Piero Fassino e Francesco Rutelli d'ora in poi saranno autorizzati a parlare in due per il Triciclo, e il problema dei problemi resta insoluto: chi andrebbe a un eventuale confronto con Berlusconi? «Per fortuna - chiosa una fonte ds - il premier ha già detto che non lo vuole, altrimenti rischiamo un'altra bufera».
- Romano Prodi che farà? A sentire una fonte centrista del Triciclo, «Romano sarà pure il candidato alle prossime politiche, ma la sua corrente nel partito, rappresentata da Arturo Parisi, non conta più del quindici per cento». Qualcuno, inoltre, prevede che l'alleanza tra rutelliani ed ex Ppi è destinata a rinsaldarsi, auspice Franco Marini, con l'opposizione al progetto di Parisi e Massimo D'Alema del partito unico dei riformisti.
- Lo Sdi, il partitino di Enrico Boselli, Roberto Vílletti e Ugo Intini, ha celebrato a Fiuggi, nello scorso fine settimana, il terzo congresso nazionale. In sala, il primo giorno, si è fatto vedere Bobo Craxi e la domanda è rimbalzata subito: fino a quando rimarranno divisi i socialisti? Anche se in campagna elettorale la contrapposizione fra Sdi e Nuovo Psi di Gianni De Michelis e Bobo Craxi sarà feroce, un esponente boselliano rivela: «Alle prossime politiche, quando ci sarà il partito riformista, Bobo verrà con noi, anche senza De Michelis e il Nuovo Psi».
- A Fiuggi alcuni giornalisti hanno spettegolato con un po' di sarcasmo sull'evoluzione della costola sinistra dell'ex Psi. Da un lato infatti, c'è chi ha sottolineato un segno di cambiamento quando lo speaker ha annunciato il ritrovo di un portafogli e che il legittimo proprietario poteva rivolgersi allo stand dei gadget per recuperarlo. Dall'altro, invece, c'è stata la conferma dell'estetica anni Ottanta: come una Ferrari testa rossa parcheggiata all'ingresso principale.
- Pippo Marra, direttore-editore dell'Adnkronos, ha passato ieri un brutto quarto d'ora. Voci di corridoio lo davano per passato a miglior vita. E allora, dopo i dovuti scongiuri, il tocca ferro e il tocca qualcos'altro, c'ha pensato la sua agenzia a mettere fine al macabro equivoco. Un lancio delle ore undici spaccate informava che era spirato il suo omonimo Giovanni, presidente del consiglio comunale di Milano. Lunga vita, allora, a Pippo Marra!
7 - Il format inaugurato dalla Margherita al suo congresso di Rimini ha contagiato i partiti sia di centrosinistra sia di centrodestra. Per le interviste televisive dei loro parlamentari, gli spin-doctors dielle avevano fatto predisporre un pannello con i simboli ripetuti e ravvicinati della Margherita e della Lista Prodi, sul modello delle interviste della Domenica Sportiva nei dopo-partita. Un'idea che evidentemente è piaciuta anche a Via Nazionale e oggi Fassino compariva davanti le telecamere sullo sfondo di un pannello con la quercia e il logo del triciclo accostati e ripetuti. Come se non bastasse anche Follini, per la sua dichiarazione quotidiana ai tg, ha scelto un pannello coi cerchietti dell'UDC ad uso degli elettori. La Margherita ha già fatto sapere che non chiederà i diritti d'autore né agli avversari, né tantomeno agli alleati. Potenza della Lista Unitaria .
Dagospia 07 Aprile 2004