POLITIKOM - PERCHE' A FASSINO NON PIACE L'IDEA DELLE ELEZIONI ANTICIPATE - PERCHE' COSSUTTA HA FATTO FUORI MARCO RIZZO - PERCHE' FOLLINI FA IL BAGNO CON UN COSTUME ARANCIONE PIENO DI FARFALLE BLU E GIALLE.
Camillo Spina per L'Indipendente
1 - Oltre a Romano Prodi, anche a Piero Fassino non piacerebbe affatto la prospettiva di andare alle elezioni anticipate nel 2005, in concomitanza con le regionali. Per un motivo molto semplice. Le politiche nella prossima primavera, infatti, potrebbero vanificare l'esito del congresso della Quercia che si svolgerà nel gennaio 2005.
In base allo schema che circola al Botteghino di via Nazionale, sia Fassino sia Massimo D'Alema dovrebbero essere confermati rispettivamente segretario e presidente del partito. Solo che il voto anticipato e un'eventuale vittoria ulivista proietterebbero certamente Fassino al governo come capo della delegazione Ds.
Si porrebbe, allora, a pochi mesi dal congresso, il problema della successione nel partito, anche perché il possibile sostituto Pierluigi Bersani potrebbe finire pure lui nell'esecutivo prodiano. Non a caso, allora, proprio in questi giorni, fra i Ds c'è chi parla di «rinviare il congresso nell'eventualità di elezioni anticipate».
2 - Fausto Bertinotti avrebbe sparigliato i giochi? Racconta un'autorevole fonte dei Ds che la mossa di Bertinotti di candidarsi alle primarie del centrosinistra ha finito per frantumare la sinistra massimalista e radicale.
Dipietristi, occhettiani, Verdi e comunisti cossuttiani vedono come il fumo negli occhi, infatti, la prospettiva di votare l'odiato Subcomandante contro Romano Prodi. Di qui l'escamotage un po' banale di proporre le primarie sul programma invece che sui candidati.
Secondo la nostra fonte Ds, però, a essere in maggiore difficoltà sarebbero allora gli esponenti della minoranza della Quercia, il cosiddetto correntone: Cesare Salvi, Fabio Mussi e Pietro Folena.
3 - Marco Rizzo è finito a Strasburgo a fare l'eurodeputato, lasciando il comodo posto di capogruppo dei Comunisti italiani a Montecitorio. Perché? Secondo una fonte del partito dei comunisti italiani, Rizzo avrebbe pagato molto caro il tradimento alla corrente di Armando Cossutta per passare armi e bagagli con il segretario del partito Oliviero Diliberto.
Per vendicarsi, allora, l'anziano fondatore del Pdci, ancora potente presidente del partito, avrebbe decretato l'esilio europeo di Marco Rizzo sostituendolo poi, nel ruolo di capogruppo alla Camera, con Pino Sgobio, tesoriere dei cossuttiani.
4 - Marco Follini è ormai un vip. Non ci sono più dubbi, con tutta la visibilità ottenuta durante il braccio di ferro con Silvio Berlusconi, Follini è divenuto un personaggio anche per le riviste scandalistiche. L'ultimo numero di Novella 2000 ha infatti dedicato due pagine al segretario dell'Udc: in tutto sei istantanee che riprendono Follini su una barca in compagnia della moglie e di alcuni amici al largo dell'Argentario, in Toscana. Per la cronaca, l'esponente centrista fa il bagno sfoggiando un costume arancione pieno di farfalle blu e gialle.
Dagospia 19 Agosto 2004
1 - Oltre a Romano Prodi, anche a Piero Fassino non piacerebbe affatto la prospettiva di andare alle elezioni anticipate nel 2005, in concomitanza con le regionali. Per un motivo molto semplice. Le politiche nella prossima primavera, infatti, potrebbero vanificare l'esito del congresso della Quercia che si svolgerà nel gennaio 2005.
In base allo schema che circola al Botteghino di via Nazionale, sia Fassino sia Massimo D'Alema dovrebbero essere confermati rispettivamente segretario e presidente del partito. Solo che il voto anticipato e un'eventuale vittoria ulivista proietterebbero certamente Fassino al governo come capo della delegazione Ds.
Si porrebbe, allora, a pochi mesi dal congresso, il problema della successione nel partito, anche perché il possibile sostituto Pierluigi Bersani potrebbe finire pure lui nell'esecutivo prodiano. Non a caso, allora, proprio in questi giorni, fra i Ds c'è chi parla di «rinviare il congresso nell'eventualità di elezioni anticipate».
2 - Fausto Bertinotti avrebbe sparigliato i giochi? Racconta un'autorevole fonte dei Ds che la mossa di Bertinotti di candidarsi alle primarie del centrosinistra ha finito per frantumare la sinistra massimalista e radicale.
Dipietristi, occhettiani, Verdi e comunisti cossuttiani vedono come il fumo negli occhi, infatti, la prospettiva di votare l'odiato Subcomandante contro Romano Prodi. Di qui l'escamotage un po' banale di proporre le primarie sul programma invece che sui candidati.
Secondo la nostra fonte Ds, però, a essere in maggiore difficoltà sarebbero allora gli esponenti della minoranza della Quercia, il cosiddetto correntone: Cesare Salvi, Fabio Mussi e Pietro Folena.
3 - Marco Rizzo è finito a Strasburgo a fare l'eurodeputato, lasciando il comodo posto di capogruppo dei Comunisti italiani a Montecitorio. Perché? Secondo una fonte del partito dei comunisti italiani, Rizzo avrebbe pagato molto caro il tradimento alla corrente di Armando Cossutta per passare armi e bagagli con il segretario del partito Oliviero Diliberto.
Per vendicarsi, allora, l'anziano fondatore del Pdci, ancora potente presidente del partito, avrebbe decretato l'esilio europeo di Marco Rizzo sostituendolo poi, nel ruolo di capogruppo alla Camera, con Pino Sgobio, tesoriere dei cossuttiani.
4 - Marco Follini è ormai un vip. Non ci sono più dubbi, con tutta la visibilità ottenuta durante il braccio di ferro con Silvio Berlusconi, Follini è divenuto un personaggio anche per le riviste scandalistiche. L'ultimo numero di Novella 2000 ha infatti dedicato due pagine al segretario dell'Udc: in tutto sei istantanee che riprendono Follini su una barca in compagnia della moglie e di alcuni amici al largo dell'Argentario, in Toscana. Per la cronaca, l'esponente centrista fa il bagno sfoggiando un costume arancione pieno di farfalle blu e gialle.
Dagospia 19 Agosto 2004