L'OCCHIO DI OLGHINA - ARRIVA IL LIBRO SCANDALO SU CARLO E CAMILLA: "L'UNICO TERRENO CHE VOGLIO TASTARE SEI TU, DAPPERTUTTO, SU E GIÙ SOPRA E SOTTO, DENTRO E FUORI."
Olghina di Robilant per Dagospia
E' in uscita un libro-scandalo sulla vita ed il passato di Carlo e Camilla scritto da Christopher Wilson e pubblicato in Gran Bretagna dalla Kensington Books. Un riassunto del libro appare in tre lunghe puntate sul "Daily Mail" e dire che a tratti è molto osé si traduce in eufemismo. Ne traggo dei piccoli brani perché l'intero testo è di per se un libro anche se ufficialmente " riassunto".
Questo innanzitutto il testo della famosa telefonata intercettata tra Carlo e Camilla prima della rottura con Diana.
Ad una battuta di Carlo Camilla risponde: "Mmmm, sei molto bravo nel tastare il terreno con la gente"
Carlo: " Piantala! L'unico terreno che voglio tastare sei tu, dappertutto, su e giù sopra e sotto, dentro e fuori.."
Camilla: " Ohh Charles!"
Carlo: " In modo particolare dentro e fuori.;"
Camilla: "Ohh, è esattamente quello che desidererei in questo momento"
Carlo: "Davvero?"
Camilla: "Mi darebbe una sferzata, non sopporto stare la domenica notte senza di te"
Carlo: " Oh Dio mio!"
Camilla:" E' come quel programma - Iniziando la Settimana - io non riesco ad iniziare una settimana senza di te"
Carlo: "Sono io che riempio il tuo serbatoio?"
Camilla " Esattamente, sei tu"
Carlo " Solo allora ce la fai giusto?"
Camilla: "In tal caso sto bene"
Carlo: " E io? Il mio problema è che ho bisogno di te diverse volte la settimana"
Camilla: " Mmmm, allora diciamo che io ho bisogno di te tutta la settimana ininterrottamente"
Carlo: " Oh God, vorrei vivere dentro di te, i tuoi pantaloni o qualcosa di simile. Sarebbe tutto più facile"
Camilla: ( ridendo) " In cosa vorresti trasformarti? Un paio di mutandine?" ( ridono entrambi)
Carlo: " Se Dio volesse! Un Tampax! Sarebbe la mia fortuna."
Camilla: " Sei un completo idiota! Ma che magnifica idea!" (ridono entrambi)
Carlo: " Sarebbe la mia solita sfortuna invece; Pensa essere gettato nella tazza del WC e rimanere intrappolato nell'ingorgo che mi gira mi rigira, mi rivolta intorno alla tazza senza mai scendere giù"
Camilla( ridendo) "Ohh..Tesoro!"
Carlo: " E questo ingorgo sarebbe continuo finché non arriva quello dopo di me"
Camilla: " Potresti ritornare sottoforma di scatola"
Carlo " Che tipo di scatola?"
Camilla " Una scatola di Tampax così saresti sempre e solo tu."
Carlo: " Giusto!"
Camilla: "Oh caro ti voglio adesso, subito!"
Carlo: " Davvero?"
Camilla: " Mmmm.."
Carlo "Anch'io!"
Camilla: " Disperatamente, disperatamente.."
Questa la telefonata che fece scandalo e che venne citata al tempo del divorzio tra Carlo e Diana. Ma il racconto di Wilson risale all'adolescenza di Camilla che lui descrive in maniera particolareggiata. Era una ragazza attraente pare, piaceva agli uomini ed ai ragazzi e i bei ragazzi piacevano a lei. Quando entrava in una stanza gremita, durante un qualsiasi ricevimento, l'attenzione si accentrava su di lei. C'era qualcosa nel suo sguardo, una malizia ed un modo di fare che accendeva gli animi maschili istantaneamente.
Quando poi parlava e si muoveva, con il suo umorismo e le sue battute, si creavano dei capannelli di giovanotti intorno alla sua persona, sempre a scapito di altre bellissime ragazze presenti. Non aveva molte amiche ma aveva molti amici. Tra questi anche il giovane banchiere Hambros considerato uno dei maggiori partiti londinesi. E c'era anche un bel play boy che faceva strage di ragazze e si chiamava Andrew Parker Bowles.
Camilla allora pensò di essersi innamorata di Andrew e puntò tutte le sue attenzioni su di lui. Anzi, decise che lo avrebbe sposato. C'era un problemino: Andrew non ne voleva sapere di matrimonio e non rinunciava alle sue avventure da Casanova. Fu in quel periodo che Camilla, durante una cena, incontrò Carlo. "I nostri avi si sono amati e noi cosa facciamo?" propose lei spudoratamente. Non fecero nulla lì per lì. Poco tempo dopo però Andrew fece coppia, ufficialmente, con la principessa Anna.
Una sfida per Camilla che rispose occhio per occhio e riagganciò Carlo (il quale non chiedeva di meglio perché aveva già detto ad amici di aver perso la testa per lei). "Se tu ti fai Anna io mi prendo Carlo" pare fu la battuta di Camilla ad Andrew "Ma non credo saremmo eleggibili come principi consorti ah ah!" Ragionamento che fece capitolare Andrew il quale infine le propose di sposarlo.
Ci fu un bel matrimonio che però non pose fine all'intesa con Carlo. Quella faccenda continuò allegramente come se nulla fosse accaduto. Wilson racconta di Carlo e Camilla ad un party, con Andrew presente, che furono colti in flagrante da un amico mentre in giardino si accoppiavano in piedi contro un albero come due animali.
"Quei due erano come due treni a vapore che si correvano incontro. Tutti si aspettavano un clamoroso scandalo" dice quell'amico. Scandalo che però non ebbe luogo. Lo scrittore dice addirittura, anzi scrive, che secondo certuni il primo figlio di Camilla, Tom, nato nel 74, fosse un figlio spurio di Carlo.
Nessuno riusciva a tenere distante i due amanti e le occasioni mondane servivano solo a rendere pubblica la loro intesa, anche quando lei era col marito e lui con altre amiche (la sua prima amichetta, ad esempio, tale Lucia Santa Cruz figlia dell'Ambasciatore cileno a Londra, o tale Lucinda Buxton che sarebbe diventata una produttrice cinematografica). Anche Andrew comunque tradiva la moglie. Forse si creò un'intesa tra i due.
Quando Carlo era ufficiale di marina a Portsmouth, poco distante da Hall Place, la dimora della nonna di Camilla, Sonia Cubitt, i due si incontravano regolarmente in quella casa dove Carlo trascorreva notti e giornate intere. Il maggiordomo di quella casa narrò di un comportamento del tutto disinibito e di come Camilla girasse per casa seminuda con la nonna che la rimproverava "Ti si vedono perfino le mutande!" E Camilla: " Ohh a Carlo non disturbano".
La cosa divenne a tal punto seria che intervenne perfino lo zio di Carlo, Lord Mountbatten, il quale cercava di farlo distrarre con altre ragazze e (diceria), aprì un conticino in banca per far fronte ad eventuali incidenti di percorso nelle avventure del principe. Inutili comunque perché Carlo aveva una sola persona in mente: Camilla.
Finché si arriva a Diana Spencer. Il dettaglio più rivelatorio di questo libro è che Diana sarebbe sempre stata al corrente, fin dall'inizio e addirittura prima del fidanzamento ufficiale, della situazione tra Carlo e Camilla.
L'autore ci riporta un episodio illuminante: Diana era data per vergine certa e la cosa piaceva a tutti, specialmente alla Corte ed al Principe Filippo; la perfetta donzella per suo figlio. Senonché una notte Carlo fu visto visitare il vagone di un lussuoso treno Reale in temporaneo disuso.
Fu visto entrare e poco dopo fu raggiunto da una ragazza bionda ed entrambi vi trascorsero la nottata. L'indomani un quotidiano scrisse che Diana aveva passato la notte con Carlo su quel treno. Scandalo. Ma Diana negò tranquillamente e dimostrò che quella notte era nel suo appartamento con amiche. La bionda era Camilla ovviamente e Diana non se ne stupì.
La fidanzata del principe visse sempre e da sempre accompagnata dalla figura di Camilla. A quest'ultima il compito di arredare Highgrove, la dimora di Carlo. A Camilla il primo posto in tutte le bisogne di casa, le scelte, i progetti e quant'altro. Fu affidato a Camilla perfino il compito di insegnare a Diana come comportarsi a Corte e come agire con Carlo.
" E' una specie di topolino" diceva Camilla di Diana mentre la preparava nel ruolo a venire. L'amante ammaestrava la sposa come un topolino bianco? Camilla sapeva sempre di prima mano quanto veniva poi comunicato a Diana: dove avrebbero vissuto gli sposi, dove sarebbero andati come, quando e perché. Diana udì perfino Carlo dichiarare il proprio amore al telefono a Camilla.
Ma Diana voleva diventare la Principessa di Galles e l'ostacolo non le fece cambiare idea. Se non altro questo dovrebbe servire per capire che il vittimismo di Diana poggiava su premesse fasulle. O meglio sulla presunzione di una favola che era stata costruita dai media e che nella realtà non esisteva. Infatti subito dopo il grandioso matrimonio, visto su tutte le televisioni del mondo, quando Carlo e Diana tornarono a Clarence House, Diana varcò la soglia della casa da sola perché Carlo era rimasto indietro al braccio di Camilla!
Carlo indossava i polsini con le due 'C' incrociate (come Chanel?) regalatigli da Camilla e Carlo non si separava mai dai regalini della sua amata con dediche e sigle che solo loro conoscevano. Lo scrittore narra addirittura che Carlo prima di sposarsi litigò con Camilla perché voleva fare marcia indietro impaurito mentre lei insisteva per convincerlo che Diana era per lui la moglie perfetta.
L'unico litigio di cui si sappia. Infine quando Diana era incinta di William, Carlo trascorreva il tempo a cavallo ed in campagna con Camilla e quando Carlo si ruppe un braccio cadendo da cavallo Diana si fece fotografare intenta a visitarlo in ospedale quindi accompagnandolo al suo rientro, ma lì finiva la sceneggiata perché ad attenderlo in casa c'era la sua infermiera Camilla e Diana se ne andò a Londra per affari suoi.
In tale occasione una spia guardia del corpo narra di come vide le luci accese nell'appartamento di Diana e ritenne che la principessa fosse in casa e fosse sbagliata la notizia che si era recata in città. Schiacciò dunque il naso sulle finestre e vide, attraverso le tendine, Carlo con il braccio al collo che si stendeva in un divano e Camilla che lo raggiungeva stendendosi accanto a lui.
Dopo un'ora vide Camilla che si rialzava aggiustandosi il vestito e Carlo che la richiamava gridando: " Devi rivestirmi non ce la faccio da solo con un braccio al collo!" Iniziarono allora i ricatti di Diana. La bulimia, le scenate, i pianti. Erano a tal punto inconsuete ed improvvise le sue esplosioni che la Corte pensò fosse epilettica e fu visitata da medici illustri con tale sospetto male, che invece non c'era.
Gli episodi e i dettagli di questo "Sex and the Palace" sono infiniti e non si può ripercorrerli tutti. Durano un trentennio dopotutto. Servono semmai a dare una precisa immagine di 'queen' Camilla, una donna femminile ed attraente con la mente di un uomo. Una donna che ha saputo prendere tutto quello che voleva dalla vita. Tutti vale dire.
Un suo amico la descrive come un maschiaccio che sa trasformarsi in fata. "Bisognava vederla durante la caccia alla volpe. Ci terrorizzava tutti. Le facevamo largo come se arrivasse un ciclone. Affrontava siepi e salti pericolosi urlando come uno scaricatore di porto: 'toglietevi dalle palle! Fate largo cretini!', e si buttava con il suo cavallo come un ufficiale di cavalleria all'assalto anticipando anche i cani. Poi però tornava a casa, si vestiva con abiti vaporosi e quei capelli biondi ad incorniciarla ed appariva di colpo seducente, illuminata da un alone così ammaliante da rendere Carlo geloso anche se noi ci si limitava a baciarle la mano."
Oggi una mano rugosa, grintosa e forte che si esibisce vittoriosa con l'anello della regina madre al dito, e domani la fede nuziale.
Morale della favola? Forse ci vuole un po' di sale maschile in zucca se si vuole veramente conquistare l'uomo o il trono.
Dagospia 18 Febbraio 2005
E' in uscita un libro-scandalo sulla vita ed il passato di Carlo e Camilla scritto da Christopher Wilson e pubblicato in Gran Bretagna dalla Kensington Books. Un riassunto del libro appare in tre lunghe puntate sul "Daily Mail" e dire che a tratti è molto osé si traduce in eufemismo. Ne traggo dei piccoli brani perché l'intero testo è di per se un libro anche se ufficialmente " riassunto".
Questo innanzitutto il testo della famosa telefonata intercettata tra Carlo e Camilla prima della rottura con Diana.
Ad una battuta di Carlo Camilla risponde: "Mmmm, sei molto bravo nel tastare il terreno con la gente"
Carlo: " Piantala! L'unico terreno che voglio tastare sei tu, dappertutto, su e giù sopra e sotto, dentro e fuori.."
Camilla: " Ohh Charles!"
Carlo: " In modo particolare dentro e fuori.;"
Camilla: "Ohh, è esattamente quello che desidererei in questo momento"
Carlo: "Davvero?"
Camilla: "Mi darebbe una sferzata, non sopporto stare la domenica notte senza di te"
Carlo: " Oh Dio mio!"
Camilla:" E' come quel programma - Iniziando la Settimana - io non riesco ad iniziare una settimana senza di te"
Carlo: "Sono io che riempio il tuo serbatoio?"
Camilla " Esattamente, sei tu"
Carlo " Solo allora ce la fai giusto?"
Camilla: "In tal caso sto bene"
Carlo: " E io? Il mio problema è che ho bisogno di te diverse volte la settimana"
Camilla: " Mmmm, allora diciamo che io ho bisogno di te tutta la settimana ininterrottamente"
Carlo: " Oh God, vorrei vivere dentro di te, i tuoi pantaloni o qualcosa di simile. Sarebbe tutto più facile"
Camilla: ( ridendo) " In cosa vorresti trasformarti? Un paio di mutandine?" ( ridono entrambi)
Carlo: " Se Dio volesse! Un Tampax! Sarebbe la mia fortuna."
Camilla: " Sei un completo idiota! Ma che magnifica idea!" (ridono entrambi)
Carlo: " Sarebbe la mia solita sfortuna invece; Pensa essere gettato nella tazza del WC e rimanere intrappolato nell'ingorgo che mi gira mi rigira, mi rivolta intorno alla tazza senza mai scendere giù"
Camilla( ridendo) "Ohh..Tesoro!"
Carlo: " E questo ingorgo sarebbe continuo finché non arriva quello dopo di me"
Camilla: " Potresti ritornare sottoforma di scatola"
Carlo " Che tipo di scatola?"
Camilla " Una scatola di Tampax così saresti sempre e solo tu."
Carlo: " Giusto!"
Camilla: "Oh caro ti voglio adesso, subito!"
Carlo: " Davvero?"
Camilla: " Mmmm.."
Carlo "Anch'io!"
Camilla: " Disperatamente, disperatamente.."
Questa la telefonata che fece scandalo e che venne citata al tempo del divorzio tra Carlo e Diana. Ma il racconto di Wilson risale all'adolescenza di Camilla che lui descrive in maniera particolareggiata. Era una ragazza attraente pare, piaceva agli uomini ed ai ragazzi e i bei ragazzi piacevano a lei. Quando entrava in una stanza gremita, durante un qualsiasi ricevimento, l'attenzione si accentrava su di lei. C'era qualcosa nel suo sguardo, una malizia ed un modo di fare che accendeva gli animi maschili istantaneamente.
Quando poi parlava e si muoveva, con il suo umorismo e le sue battute, si creavano dei capannelli di giovanotti intorno alla sua persona, sempre a scapito di altre bellissime ragazze presenti. Non aveva molte amiche ma aveva molti amici. Tra questi anche il giovane banchiere Hambros considerato uno dei maggiori partiti londinesi. E c'era anche un bel play boy che faceva strage di ragazze e si chiamava Andrew Parker Bowles.
Camilla allora pensò di essersi innamorata di Andrew e puntò tutte le sue attenzioni su di lui. Anzi, decise che lo avrebbe sposato. C'era un problemino: Andrew non ne voleva sapere di matrimonio e non rinunciava alle sue avventure da Casanova. Fu in quel periodo che Camilla, durante una cena, incontrò Carlo. "I nostri avi si sono amati e noi cosa facciamo?" propose lei spudoratamente. Non fecero nulla lì per lì. Poco tempo dopo però Andrew fece coppia, ufficialmente, con la principessa Anna.
Una sfida per Camilla che rispose occhio per occhio e riagganciò Carlo (il quale non chiedeva di meglio perché aveva già detto ad amici di aver perso la testa per lei). "Se tu ti fai Anna io mi prendo Carlo" pare fu la battuta di Camilla ad Andrew "Ma non credo saremmo eleggibili come principi consorti ah ah!" Ragionamento che fece capitolare Andrew il quale infine le propose di sposarlo.
Ci fu un bel matrimonio che però non pose fine all'intesa con Carlo. Quella faccenda continuò allegramente come se nulla fosse accaduto. Wilson racconta di Carlo e Camilla ad un party, con Andrew presente, che furono colti in flagrante da un amico mentre in giardino si accoppiavano in piedi contro un albero come due animali.
"Quei due erano come due treni a vapore che si correvano incontro. Tutti si aspettavano un clamoroso scandalo" dice quell'amico. Scandalo che però non ebbe luogo. Lo scrittore dice addirittura, anzi scrive, che secondo certuni il primo figlio di Camilla, Tom, nato nel 74, fosse un figlio spurio di Carlo.
Nessuno riusciva a tenere distante i due amanti e le occasioni mondane servivano solo a rendere pubblica la loro intesa, anche quando lei era col marito e lui con altre amiche (la sua prima amichetta, ad esempio, tale Lucia Santa Cruz figlia dell'Ambasciatore cileno a Londra, o tale Lucinda Buxton che sarebbe diventata una produttrice cinematografica). Anche Andrew comunque tradiva la moglie. Forse si creò un'intesa tra i due.
Quando Carlo era ufficiale di marina a Portsmouth, poco distante da Hall Place, la dimora della nonna di Camilla, Sonia Cubitt, i due si incontravano regolarmente in quella casa dove Carlo trascorreva notti e giornate intere. Il maggiordomo di quella casa narrò di un comportamento del tutto disinibito e di come Camilla girasse per casa seminuda con la nonna che la rimproverava "Ti si vedono perfino le mutande!" E Camilla: " Ohh a Carlo non disturbano".
La cosa divenne a tal punto seria che intervenne perfino lo zio di Carlo, Lord Mountbatten, il quale cercava di farlo distrarre con altre ragazze e (diceria), aprì un conticino in banca per far fronte ad eventuali incidenti di percorso nelle avventure del principe. Inutili comunque perché Carlo aveva una sola persona in mente: Camilla.
Finché si arriva a Diana Spencer. Il dettaglio più rivelatorio di questo libro è che Diana sarebbe sempre stata al corrente, fin dall'inizio e addirittura prima del fidanzamento ufficiale, della situazione tra Carlo e Camilla.
L'autore ci riporta un episodio illuminante: Diana era data per vergine certa e la cosa piaceva a tutti, specialmente alla Corte ed al Principe Filippo; la perfetta donzella per suo figlio. Senonché una notte Carlo fu visto visitare il vagone di un lussuoso treno Reale in temporaneo disuso.
Fu visto entrare e poco dopo fu raggiunto da una ragazza bionda ed entrambi vi trascorsero la nottata. L'indomani un quotidiano scrisse che Diana aveva passato la notte con Carlo su quel treno. Scandalo. Ma Diana negò tranquillamente e dimostrò che quella notte era nel suo appartamento con amiche. La bionda era Camilla ovviamente e Diana non se ne stupì.
La fidanzata del principe visse sempre e da sempre accompagnata dalla figura di Camilla. A quest'ultima il compito di arredare Highgrove, la dimora di Carlo. A Camilla il primo posto in tutte le bisogne di casa, le scelte, i progetti e quant'altro. Fu affidato a Camilla perfino il compito di insegnare a Diana come comportarsi a Corte e come agire con Carlo.
" E' una specie di topolino" diceva Camilla di Diana mentre la preparava nel ruolo a venire. L'amante ammaestrava la sposa come un topolino bianco? Camilla sapeva sempre di prima mano quanto veniva poi comunicato a Diana: dove avrebbero vissuto gli sposi, dove sarebbero andati come, quando e perché. Diana udì perfino Carlo dichiarare il proprio amore al telefono a Camilla.
Ma Diana voleva diventare la Principessa di Galles e l'ostacolo non le fece cambiare idea. Se non altro questo dovrebbe servire per capire che il vittimismo di Diana poggiava su premesse fasulle. O meglio sulla presunzione di una favola che era stata costruita dai media e che nella realtà non esisteva. Infatti subito dopo il grandioso matrimonio, visto su tutte le televisioni del mondo, quando Carlo e Diana tornarono a Clarence House, Diana varcò la soglia della casa da sola perché Carlo era rimasto indietro al braccio di Camilla!
Carlo indossava i polsini con le due 'C' incrociate (come Chanel?) regalatigli da Camilla e Carlo non si separava mai dai regalini della sua amata con dediche e sigle che solo loro conoscevano. Lo scrittore narra addirittura che Carlo prima di sposarsi litigò con Camilla perché voleva fare marcia indietro impaurito mentre lei insisteva per convincerlo che Diana era per lui la moglie perfetta.
L'unico litigio di cui si sappia. Infine quando Diana era incinta di William, Carlo trascorreva il tempo a cavallo ed in campagna con Camilla e quando Carlo si ruppe un braccio cadendo da cavallo Diana si fece fotografare intenta a visitarlo in ospedale quindi accompagnandolo al suo rientro, ma lì finiva la sceneggiata perché ad attenderlo in casa c'era la sua infermiera Camilla e Diana se ne andò a Londra per affari suoi.
In tale occasione una spia guardia del corpo narra di come vide le luci accese nell'appartamento di Diana e ritenne che la principessa fosse in casa e fosse sbagliata la notizia che si era recata in città. Schiacciò dunque il naso sulle finestre e vide, attraverso le tendine, Carlo con il braccio al collo che si stendeva in un divano e Camilla che lo raggiungeva stendendosi accanto a lui.
Dopo un'ora vide Camilla che si rialzava aggiustandosi il vestito e Carlo che la richiamava gridando: " Devi rivestirmi non ce la faccio da solo con un braccio al collo!" Iniziarono allora i ricatti di Diana. La bulimia, le scenate, i pianti. Erano a tal punto inconsuete ed improvvise le sue esplosioni che la Corte pensò fosse epilettica e fu visitata da medici illustri con tale sospetto male, che invece non c'era.
Gli episodi e i dettagli di questo "Sex and the Palace" sono infiniti e non si può ripercorrerli tutti. Durano un trentennio dopotutto. Servono semmai a dare una precisa immagine di 'queen' Camilla, una donna femminile ed attraente con la mente di un uomo. Una donna che ha saputo prendere tutto quello che voleva dalla vita. Tutti vale dire.
Un suo amico la descrive come un maschiaccio che sa trasformarsi in fata. "Bisognava vederla durante la caccia alla volpe. Ci terrorizzava tutti. Le facevamo largo come se arrivasse un ciclone. Affrontava siepi e salti pericolosi urlando come uno scaricatore di porto: 'toglietevi dalle palle! Fate largo cretini!', e si buttava con il suo cavallo come un ufficiale di cavalleria all'assalto anticipando anche i cani. Poi però tornava a casa, si vestiva con abiti vaporosi e quei capelli biondi ad incorniciarla ed appariva di colpo seducente, illuminata da un alone così ammaliante da rendere Carlo geloso anche se noi ci si limitava a baciarle la mano."
Oggi una mano rugosa, grintosa e forte che si esibisce vittoriosa con l'anello della regina madre al dito, e domani la fede nuziale.
Morale della favola? Forse ci vuole un po' di sale maschile in zucca se si vuole veramente conquistare l'uomo o il trono.
Dagospia 18 Febbraio 2005