ARI-PISSI - L'8 MARZO DI NONNO BIAGI: DONNE? CROCEROSSINE! - FATTO FUORI IL PRODUCER DI "RITORNO AL FLOP" - VELTRONI PER "THE CLAN" - FORZA ROMA, FORZA PIPPO - GNOCCHI DI CULTURA - BACCINI, DAL PAPA AGLI U2 - FASSINO AMMAZZA-RAI.

1 - Dopo gli ottanta anni, si dice la verità. Cosi nonno Biagi festeggia l'8 marco sparando dalla prima pagina del quotidiano che ha sollevato il caso del maschilismo di Travaglio. Le donne? Crocerossine. Scrive sul Corrierone Enzo Biagi: "Sono per la parità dei diritti, del rispetto e della opportunità. Non mi sento umiliato se il mondo riconosce che Rita Levi Montalcini è più brava e più importante della signora Rossi (e anche di suo marito). Ma se avessi la guida di un giornale, non manderei una donna al fronte, a meno che non faccia la crocerossina. Non per maschilismo, ma sono convinto che in certe situazioni, o per inderogabili bisogni, la diversità si avverte e crea anche imbarazzi e problemi. Non faccio questioni di coraggio o tanto meno di capacità. Le mie distinzioni sono, come dire?, pratiche.."

2 - C'era anche il sindaco di Roma Walter-Ego Veltroni, stamattina, al Cinema Adriano, alla presentazione del film di Christian De Sica, "The Clan".

3 - A proposito del Comune di Roma: oggi il Campidoglio di Walter-Ego Veltroni ha presentato un protocollo d'intesa tra l'Ama, la Caritas diocesana e la Comunità di Sant'Egidio per offrire la sepoltura gratuita ai senza fissa dimora.

4 - Appuntamento da non perdere in Campidoglio, oggi pomeriggio: Giulio Andreotti, il cardinale Tarcisio Bertone e don Julian Carron in memoria don Giussani.

5 - Tempi bui per il re del reality all'italiana. Il producer Fosco Gaspari è stato sacrificato sulla graticola-flop di "Ritorno al presente".

6 - (Adnkronos) -''Francesco Gaetano Caltagirone, così come ribadito in altre occasioni, non ha mai fatto richiesta per entrare nel patto di sindacato di Rcs''. E' quanto precisa una nota del gruppo Caltagirone in riferimento a notizie apparse sulla stampa". Sì, se lo merita il premio Pinocchio.



7 - La cultura in mano a Gene Gnocchi? E' un rischio che RaiSat Extra ha deciso di correre. E' nato così Buono a sapersi, il magazine culturale prêt à porter disponibile in due confezioni settimanali di circa mezz'ora ciascuna, tutti i mercoledì e i giovedì, e sempre con due opportunità di visione, alle 20.00 e alle 23.00. Con il Letterman d'ora in poi come a New York: tutti i giorni alle 23.30. Cliccate la sigla.

8 - Che ci faceva di bello oggi intorno alle 14, in via Asiago, sede di RadioRai, Ernestino Galli della Loggia?

9 - Verso la fiction e oltre gli Incredibili: Dal papa agli U2. Questo è il tragitto dell'ex bagnino di Ostia, oggi ministro per la Funzione Pubblica, mister Mario Baccini. Domani alle 19 a Palazzo Pignatelli (via Quattro Novembre) il presenta il suo primo libro "La Diplomazia Preventiva. Dal Papa agli U2", che uscirà allegato al prossimo numero del "Tv Radio Corriere", pro-beneficenza. Il tomo racconta gli anni migliori di Baccini trascorsi con l'intento di dar vita a molteplici iniziative culturali, politiche e umanitarie. Presenta Paola Saluzzi, parlano, oltre all'autore, il vice presidente dell'Armando Curcio Editore Cristina Siciliano, il direttore del "Tv Radiocorriere" Massimo Maffei e il prof. Giovanni Carnovale. Iene di ItaliaUno, dove siete?

10 - (Adnkronos) - Non cessano le polemiche sulla questione arbitrale e in particolare sulla partita Roma-Juventus. Il consigliere della Roma, Cavaliere del Lavoro Giuseppe Marra, ha dichiarato: ''Totti ha ragione. Non si vincono le partite in 11 contro 14. E, aggiungo io, con il conforto dei compagni di merenda fuori campo e sul video. Sabato sera, all'Olimpico, la Roma era in undici. A questo punto, il calcio è politicamente ''Cosa Loro''. Soprattutto mi amareggiano, come giornalista e come editore, certe trasmissioni televisive nelle quali compaiono sistematicamente difensori di ufficio della Juventus, persino contro sentenze emesse dalla magistratura ordinaria, e mai pubblici accusatori. E quando una voce critica è presente le si riserva il ruolo di alibi, così che è soffocata, spenta, visto il numero soverchiante dei difensori''.
''Alla fine la Juventus appare vittima di un sistema che invece domina dentro e fuori del campo. E soprattutto in un mercato che ignora l'antitrust. Di questo passo si distrugge il bel gioco e, come ho detto -aggiunge Marra- a proposito dell'inaudita interrogazione di alcuni deputati, si agisce pro-Juventus e non pro-juventute. E iddio sa quanto i giovani abbiano bisogno di esempi limpidi almeno nello sport! E non dei cattivi esempi forniti da chi dal calcio ha ricavato le proprie fortune, anche editoriali e giornalistiche''. ''Adesso questo costume è arrivato a sollevare una questione di sicurezza pubblica. Né va dimenticato che molti sono i mercenari nel calcio, tranne i tifosi che, soli, danno senza prendere. E per questo vivono questo sport con il cuore e non con il registratore di cassa. Tutto ha un limite, anche la loro pazienza. Sabato sera i tifosi della Roma sono stati eccezionali. A loro va l'applauso di tutto il mondo che crede nello sport e nei suoi valori così spesso calpestati''

11 - (da www.repubblica.it) - L'attuale Cda Rai e' "garante della faziosita' intellettuale" per questo deve andare via subito ed essere sostituito. A sostenerlo e' stato il segretario dei Ds, Piero Fassino, che, intervenendo nel dibattito in aula alla Camera, e' tornato la rilanciare "la sfida" al centrodestra ribadendo il sostegno alla mozione dell'opposizione. Dopo aver ricordato il messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica del luglio 2002, secondo il quale "non c'e' democrazia senza pluralismo e imparzialita' dell'informazione", Fassino ha sottolineato che "in questi due anni quelle parole sono state del tutto dimenticate anzi smentite nella vostra conduzione del sistema informativo". "Voi avete un'idea della Rai - ha proseguito - che si fonda su una concezione proprietaria e padronale" per questo "vi ostinate a portare avanti l'attuale cda" impedendo la nomina di uno nuovo che, secondo la nuova normativa ha "una titolarita' di funzioni molto piu' forte di quelle che normalmente ha un cda in un'azienda. Avete una tale coda di paglia che, all'ultimo minuto avete dovuto presentare un odg in cui anche voi finalmente ammettete che bisogna cambiare il Cda, naturalmente entro il 30 aprile: perche' quello che vi preoccupa di piu' e' quello che succedera' il 3 e 4 aprile alle elezioni regionali, questo e' evidente". "Badate - ha concluso il segretario diessino - potete continuare cosi' ma non vi bastera'. Avete esercitato il controllo sulle Tv in queste tre anni ma ogni volta che si e' votato le avete sempre sonoramente prese: vi capitera' anche il 3 e 4 aprile non vi fate nessuna illusione".


Dagospia 08 Marzo 2005